Ci sono achievement che ogni giocatore vorrebbe poter mostrare sul proprio profilo. Poi ci sono i cacciatori di achievement, che passano ore infinite nel tentativo di arrivare là dove nessun altro giocatore è mai riuscito a giungere. Ecco la classifica di dieci degli achievement più difficili da ottenere su Steam che probabilmente da oggi saranno il vostro peggior incubo…o più grande sogno!
La lista non è definitiva e in futuro potrebbe cambiare, visto che ogni giorno arrivano nuovi giochi sulla piattaforma e potrebbero spodestare questa classifica semplicemente aggiungendo obiettivi ancora più difficili da ottenere. Inoltre, non si è tenuto conto della percentuale di giocatori che hanno ottenuto l’achievement in sé, ma piuttosto la difficoltà effettiva per ottenerlo.
Per chi non lo sapesse, gli achievement sono i trofei ottenibili per ogni progresso nei giochi sulla piattaforma Steam e la percentuale che compare di fianco a ogni medaglia ottenuta rappresenta la fetta di giocatori che posseggono il gioco e sono riusciti a ottenere quel risultato.
10) Predatori dell’Arca Perduta
Nel gioco Sid Meier’s Civilization V i programmatori hanno previsto la possibilità di ottenere ben 286 achievement, molti dei quali legati alla difficoltà di gioco impostata a inizio partita. Eppure soltanto lo 0,4% dei giocatori, dopo ben 9 anni dall’uscita del titolo, sono riusciti a ottenere la medaglia “Predatori dell’Arca Perduta”.
Se vuoi raggiungere questo obiettivo sappi che il requisito per sbloccarlo è quello di estrarre un manufatto in Egitto con il tuo archeologo americano avendo un archeologo tedesco entro 2 caselle. Non sarà quello con la percentuale minore di utenti che lo hanno conquistato, ma sfido chiunque a ottenerlo, vista la grande dose di casualità che occorre.
9) Thanatophobia
La perla della pixel art Rogue Legacy è da molti ritenuto uno dei giochi più difficili da completare. Con i suoi (soli) 29 achievement è uno dei pochi titoli che, nel tentativo di platinarlo, maledirai i suoi sviluppatori in diverse lingue. Soprattutto tentando di accaparrarti la medaglia Thanatophobia, che brilla sul petto dello 0,3% degli utenti. Per ottenerla dovrai completare il gioco morendo 15 volte o meno, il tutto senza utilizzare l’architetto e quindi senza potenziamenti dell’equipaggiamento di gioco.
8) Caverna di ghiaccio, Corsa perfetta
Gli amanti del platforming non si saranno lasciati sfuggire il meraviglioso A Story About My Uncle, nel quale ogni singolo salto, specialmente nei livelli più avanzati, è un calcolo perfetto di fisica, controllo e velocità di corsa. Ma la cosa più interessante di questo titolo – per chi è a caccia di achievement – è che soltanto l’8,9% degli utenti sono riusciti a ottenere almeno una medaglia in questo gioco.
Per quanto riguarda invece il trofeo Caverna di Ghiaccio, Corsa Perfetta, solo lo 0,8% degli utenti è riuscito a completare questa corsa (ovvero l’ultimo livello del gioco) senza mai cadere. Questi si che sono buoni riflessi.
7) Pluridecorato
Chi non ha mai sentito parlare di Doom, gioco che ha fatto la storia del gaming la cui ultima versione pubblicata ha fatto storcere la bocca ai puristi della saga e fatto innamorare i nuovi utenti. Ebbene, dopo quasi tre anni dalla sua uscita soltanto lo 0,5% dei giocatori hanno ottenuto il trofeo Pluridecorato. Per averlo occorrono nervi di acciaio e una grinta stratosferica visto che bisogna ottenere ogni tipo di medaglia in un singolo tentativo in modalità arcade.
Praticamente un attentato alla salute mentale di chiunque voglia avere quel trofeo.
6) The Last Valzer
Bud Spencer & Terence Hill – Slaps And Beans è un gioco tutto italiano che ha conquistato i trentenni dello stivale, ma anche una grossa fetta di pubblico straniero grazie a una pixel art degna di nota e un gameplay ben ragionato, tanto da essere paragonabile a un lungometraggio. E gli sviluppatori non si sono tirati indietro neanche nella scelta degli achievement visto che The Last Valzer è stato ottenuto solo dallo 0,2% degli utenti. I più bravi di certo, visto che hanno dovuto completare un livello particolarmente ostico, quello del valzer appunto, senza mai venire colpiti.
5) Accetta il vuoto
Per gli amanti dei giochi in stile metroidvania, Hollow Knight non sarà di certo sconosciuto. Di questo titolo ogni achievement è un vero e proprio rompicapo per il giocatore medio – affascinato da quella grafica straordinaria – ma il trofeo Accetta il vuoto è davvero qualcosa di particolarmente ostico da raggiungere. Soltanto lo 0,8% dei possessori del titolo sono infatti ascesi nel Pantheon di Nidosacro e conquistato il proprio posto al suo vertice. Niente male davvero.
4) Archaeological authority
Nell’ormai lontano – videoludicamente parlando – 2013 si affaccia su Steam un gioco particolarmente ostico, La Mulana: un titolo che riesce a fondere insieme l’esplorazione, il mistero e il puzzlegame con una buona regia e sviluppatori con tanta voglia di mettersi alla prova. Un titolo difficile che solo i giocatori più determinati hanno completato. Ma la sfida più dura è proprio quella dell’esplorazione.
Sembra incredibile, ma l’achievement Archaeological authority, che prevede appunto l’esplorazione di ogni anfratto “sospetto” sulla mappa di gioco è il trofeo con la minore percentuale di completamento, solo lo 0,4% dei giocatori ci sono riusciti.
3) He Has a Better Beard Than You, Though
Al terzo gradino del podio di questa cattivissima classifica si piazza Frozen Synapse, lo strategico a turni del 2011 dalla grafica minimale e dallo scarso riscontro di pubblico. Eppure fece discutere per quello che è stato uno dei primi casi di autoreferenza per quanto riguarda gli achievement di Steam.
Nel 2013, dopo due anni dalla release, gli sviluppatori hanno aggiunto un trofeo a dir poco singolare, ovvero la sfida a battere online uno dei programmatori del gioco: Bin.
Ovviamente per ottenere questa medaglia conosciuta come “He Has a Better Beard Than You, Though” (che tradotto è: “E comunque lui ha la barba più bella della tua”) bisogna mandare una mail alla software house che ha sviluppato il gioco e sfidare Bin a giocarsi il titolo … e l’achievement!
2) 90 Days Streak
Free to play da non perdere per la sua stranezza è di sicuro World of Guns: Gun Disassembly, uno sparatutto in prima persona con diverse challenge che ogni giorno intrattengono i giocatori che si sono stufati di sbriciolare gli altri concorrenti a colpi di carabina. Se hai diversi mesi di tempo a tua disposizione per ottenere un achievement, allora questo è quello che fa al caso tuo.
Si chiama 90 Days Streak e si ottiene indovinando ogni giorno il nome di un’arma (ce ne sono più di 200 nel mondo di gioco) in un mini indovinello che ti mostra l’oggetto da riconoscere completamente smontato pezzo per pezzo. Ecco, adesso indovina l’arma per 90 giorni di fila e la medaglia è tutta tua.
1) Sewer Brew
Se sei arrivati fino al primo gradino del podio allora meriti di conoscere l’achievement più assurdo mai pensato da uno sviluppatore.
Si trova nel gioco Dungeons of Dreadmore, un dungeon crawler a turni con elementi di gdr divertente da giocare. Talmente divertente che i programmatori dietro al titolo si sono voluti fare un’ultima risata inserendo la lista degli achievement. Questi burloni hanno pensato bene di aggiungere il trofeo che si chiama Sewer Brew, ottenibile solo ed esclusivamente andando di persona a incontrare uno dei programmatori, invitarlo a uscire per una bevuta e quindi offrendogli un drink.
A questo punto, il programmatore soddisfatto dal gesto di puro altruismo del giocatore di turno, gli consegnerà un codice unico che sbloccherà l’achievement una volta inserito nel gioco.
Faicle no?!
Giuro che io ci provo a sbloccare tutti gli achievement di un gioco, che esso sia per pc o console. Ammetto che alcuni sono davvero ostici. Mi aspettavo di trovare No Man’s Sky nella lista. Però da quello che leggo, alcuni sembrano impossibili
Dungeons of Dredmor, non “Dreadmore”, ma guardando i trofei/traguardi, quello non c’è.
Inoltre alcuni giochi in lista sono stati rimossi da Steam quindi…… Beh, volendo guardare sarà ancora più difficile ottenerli.
La maggior parte invece, non la vedo così “ardua”. (sì, la maggior parte dei trofei suddetti l’ho conquistata)