Il 2020 volge, finalmente, al termine. Tra pandemie, incendi in Australia, morti eccellenti nel mondo dello spettacolo e dello sport, quest’anno è stato un anno che definire disastroso sarebbe riduttivo. Nell’ambito videoludico, fortunatamente, non tutto è andato male, anzi, ci sono state alcune perle davvero niente male che ci hanno fatto passare bene il tempo, specialmente durante le varie quarantene imposte dal buon Giuseppi.
Ma delle cose che ci sono piaciute, in ambito videoludico, in questo 2020 ne riparliamo più avanti con un articolo dedicato. Non voglio parlare dei giochi che non ho apprezzato in questo anno bisesto, perché sarebbe troppo scontato, o meglio, ci sono pure quelli, ma più che altro voglio soffermarmi sulle cose che dovevano essere “Wow!”, ma che per un motivo o per l’altro sono state “Meh!”. Direi di smettere di con questi preamboli ed iniziare questo nostro viaggio nel 2020 che sta volgendo al termine (o che è già finito se stai leggendo questo articolo dopo l’1 Gennaio).
1) Gli utenti e il loro review bombing
Una cosa che è stata veramente una caratteristica fastidiosa di questo 2020 è sicuramente il fatto che: “Internet ha dato diritto di parola agli imbecilli”, così sottolineava il compianto Umberto Eco. Immaginati la scena, esce un certo gioco, ovvero The Last of Us parte 2, titolo altamente atteso da legioni di gamers impazienti di vedere cosa ne sarà delle vicende di Ellie e Joel.
Esce un trailer dove si vede chiaramente che la protagonista è omosessuale, cosa si fa? Beh la cosa più logica del mondo, ovvero andare su Metacritic e dare zero al titolo! Io posso perfettamente capire che il gioco, anche se decantato da molti addetti al settore, possa non piacere ed è sacrosanto, io stesso sono uno di quelli fuori dal coro, non avendolo apprezzato pienamente, ne ho scritto qui, ma dare zero ad un gioco solo perché i gusti sessuali della protagonista sono diversi dai nostri è una cosa che si commenta da sola.
2) Il lancio di PlayStation 5, Xbox serie X e i così detti scalper
Il 2020 è l’anno delle nuove console e ci sta visto che la prima incarnazione di PlayStation 4 e Xbox One è avvenuta nel 2013 ovvero ben 7 anni fa (feel old yet?). Come al solito c’è chi si schiera con Sony e le sue bellissime esclusive di spessore o chi vuole Microsoft per il gamepass e tutti i servizi annessi. Una cosa però è andata fortemente storta in questo lancio, ovvero gli scalper. In Italia vengono chiamati bagarini e no, non è una cosa che si vede solo allo stadio o ai concerti.
Il loro obbiettivo? Comprare più console possibili e rivenderle al doppio, se non al triplo del prezzo. Tu mi dirai il problema è chi compra e non chi vende, io ti rispondo no, non è così! Se io voglio una PlayStation 5 e non la posso acquistare al day one, magari per mancanza economica o qualsivoglia altro motivo, magari posso farla mia a dicembre grazie alla tredicesima, perché tu venditore di eBay me la devi proporre a 1700 €? Vabbè, mi toglierò lo sfizio ad aprile per il mio compleanno, sperando che il fenomeno scalper sia finito.
3) Il fatto che non so quando uscirà Persona 6 e Final Fantasy VII Remake parte seconda
Ci sono due giochi che ho particolarmente amato questo 2020 ovvero: Persona 5 Royal (qui trovi la mia recensione) e Final Fantasy VII Remake. Quando trovo delle perle che mi fanno dire: “Non vedo l’ora di tornare a casa dal lavoro per giocare al titolo X”, è logico che alla fine di queste avventure io ne voglia di più. Ho una strana sensazione quando porto a compimento un gioco che mi è particolarmente rimasto impresso, un vuoto misto ad appagamento che è difficile spiegare a parole, tuttavia, subito dopo, penso e spero che annuncino, almeno, la data di uscita un altro capitolo della stessa saga.
Con Final Fantasy VII Remake questo non è avvenuto, però almeno le voci che si rincorrono in rete dicono che ci stanno lavorando e le sedute di motion capture proseguono spedite, ma ancora nessuna data ben precisa, per quanto riguarda Persona 6, invece nisba, nada, nulla! Sappiamo che un capitolo 6 si farà, ma non sappiamo quando (e ne ho pure parlato qui e nella live con su Twitch con Elvis Lupo). Per favore Square Enix e Atlus, ve lo chiedo in ginocchio sui ceci, datemi notizie certe, ne va della mia sanità mentale!
4) La traduzione di Final Fantasy VII Remake
Nel punto precedente ho detto di quanto questa riproposizione delle avventure di Cloud, Barret e Tifa mi sia piaciuta. A parer mio uno dei migliori titoli di questo 2020. Il gioco risulta fresco anche per chi ha divorato il titolo originale, grazie all’uso sapiente di un gameplay totalmente nuovo, misto a delle chicche provenienti direttamente dal 1997, come ad esempio, su tutte, le musiche ri-arrangiate e poste negli stessi luoghi del capitolo originale.
Quello che però proprio non mi è andato giù è la traduzione in italiano; se stata fosse stata fatta con Google traduttore, probabilmente, sarebbe uscita meglio. Parlo correttamente l’inglese, quindi sentire il personaggio a schermo dire una cosa e leggere sotto la traduzione in italiano che parla di tutt’altro di mi da un fastidio allucinante. Ma qui siamo di fronte davvero al ridicolo, non scherzo dicendo che alcuni dialoghi tradotti, hanno totalmente stravolto il senso di alcuni discorsi! Emblematica la scena dove Cloud dice: “Yes” e questo viene tradotto con: “No”.
5) I FIFA e i PES davvero troppo uguali alle versioni dell’anno scorso
Ho mollato da anni i giochi di calcio, ormai ammetto che non mi divertono più, avevo fatto un pensierino quest’anno vista la presenza di sua santità Ibrahimovic nella mia squadra del cuore, ma poi ho lasciato perdere visto che sono cosciente che ci avrei giocato per qualche ora e poi sarei passato ad altro.
Nonostante ciò ho avuto la possibilità di provare i due titoli in questione e sono rimasto allibito. Quando si dice: “FIFA e PES sono ogni anno uguali”, beh questo concetto quest’anno è più vero che mai, soprattutto PES! In Konami non hanno nemmeno fatto lo sforzo di provarci a buttare fuori un nuovo capitolo, ma hanno solo fatto uscire un semplice DLC season update che aggiorna le rose al prezzo di 30 €! Ma che scherziamo?
6) Mario 3D All Stars e il suo porting scandaloso
Chi mi conosce lo sa, per Mario e i suoi salti ho una forte attaccamento sentimentale. Per me rappresenta, semplicemente, il gioco perfetto, semplice, ma impegnativo allo stesso tempo ed è grazie al figlio di Shigeru Miyamoto che ho iniziato ad amare morbosamente i videogiochi. Quando hanno annunciato che, visti i 35 anni di Mario, sarebbe uscita una collection con alcuni dei suoi in 3D, mi sono fiondato a comprarla, nella speranza che almeno alcune meccaniche fossero state sistemate.
Beh, così non è stato. Mario 64 è invecchiato malissimo e giocarlo al giorno d’oggi è uno strazio bello e buono, Super Mario Sunshine è appena passabile, ma non eccelso, l’unico che si salva del trio è Super Mario Galaxy, ma solo se si gioca con i Joy Con staccati che ricreano il Nunchuck di WII. Mario merita più rispetto e, non dico che si debba fare un’operazione alla Final Fantasy VII o Resident Evil 2, ma almeno le telecamere (scandalose per il 2020) andavano sistemate.
7) Marvel’s Avengers e la licenza sprecata da Crystal Dynamics
Gli Avengers sono, a parer mio, una licenza facile, facile. Hanno avuto un’esplosione di popolarità impressionante in questi anni, grazie ai loro film e le loro gesta si adattano benissimo ad una trasposizione videoludica. Quando dai tutto in mano a gente come Square Enix e a Crystal Dinamics, speri e sei abbastanza sicuro, che possa saltar fuori un gioco di quelli da avere a tutti i costi, però così non è stato.
Non solo questo, gli aggiornamenti, per migliorare un titolo acquistato da parecchi, vanno a rilento e la conseguenza di questo è stato lo svuotarsi, in maniera rapidissima, dei server di gioco, con totale assenza di comunicazione da parte di Square Enix.
8) I problemi di Cyberpunk 2077 su PlayStation 4 (soprattutto Slim)
Questa posizione te la aspettavi lo so. Lo dico chiaro e tondo, Cyberpunk 2077 doveva uscire solo su: PC, PlayStation 5, Xbox Serie X/S e Stadia. Sulla vecchia generazione non doveva essere nemmeno proposto. Troppo grande, troppo ambizioso come gioco, era logico aspettarsi che non sarebbe potuto girare decentemente sulle console della passata generazione. Vero, le patch uscite migliorano le cose, tuttavia ormai il ricordo del popolo del web è stato impresso e sarà difficile riacquistare la fiducia degli utenti.
9) Il fatto che non mi hanno presentato il remake di Metal Gear Solid
Qualche tempo fa, più o meno quando si era saputo che Microsoft si è comprata tutta Bethesda, il popolo Sonaro ha richiesto a gran voce che la casa di Kratos prendesse provvedimenti acquistando a sua volta un grande studio, facendo diventare le sue IP un’esclusiva per la casa giapponese.
L’occhio del popolo cadde su Konami e su quelle proprietà intellettuali che la casa di Castlevania, ultimamente, sembra non saper e non voler sfruttare. Poco dopo in rete circola una voce molto insistente, ovvero che ci sarà un remake di Metal Gear Solid con una grafica e un gameplay degno dei giorni nostri. Ho adorato Metal Gear Solid e ho perso il conto delle volte che ho visto Solid Snake prendersi a pugni con Liquid Snake sulla testa del Metal Gear. Sapere di una cosa del genere mi ha messo un hype fuori misura, ma quando esce? Perché non viene annunciato? Mi accontento anche che non sia esclusiva, mi sta bene anche multipiattaforma, ma datemelo!
10) Il Game & Watch celebrativo di Nintendo
Concludo questa Top ten di nefandezze videoludiche del 2020 con il Game & Watch di Nintendo. Sempre per i 35 anni di Mario (vedi punto 6), Nintendo se ne esce con questo gadget celebrativo che riprende le fattezze della prima console portatile della casa di Kyoto, ma con i primi due giochi dedicati all’idraulico baffuto.
La costruzione è buona, ma oltre che esporlo in una vetrinetta, che cosa ci posso fare? Posso usare l’orologio? No, perché questo sta fisso per qualche secondo per poi sparire e quindi non posso utilizzarlo nemmeno come originale sveglietta. Posso metterci altri giochi, visto che ormai Mario l’ho giocato pure sui tostapane? No, no, solo Super Mario Bros., Super Mario Bros. 2 (da noi conosciuto come Super Mario Bros. The lost Levels) e ad una versione modificata di Balls. Ok Nintendo, grazie.
Menzione d’onore) No, nemmeno quest’anno sono riuscito a sfoltire la mia pila della vergogna
La mia così detta pila della vergogna continua a crescere e invece che completare giochi che ho già, continuo a comprarne di nuovi. Eh no, non solo giochi di poco conto, ma veri e propri blockbuster. Vuoi un assaggio dei giochi che ancora devo portare a termine? Eccoti: Bloodborne, The Witcher 3, Kingdom Hearts 3, Ni-no-Kuni: la minaccia della strega cinerea, Bioshock 1 e 2, Horizon Zero Dawn, Octopath Traveller, Crash Bandicoot Insane Trilogy, Spyro Reignited Trilogy…vuoi che continuo o mi posso fermare?