La serie Donkey Kong da sempre ci regala incredibili avventure, costellate da oggetti collezionabili e strambi protagonisti. Quest’anno uno dei personaggi più iconici della nostra infanzia, compie 40 anni. Nata dalla penna di Shigeru Miyamoto, la seconda scimmia più famosa del mondo (lungi da noi mettere in discussione King Kong!) è stata per anni regina dei giochi arcade e merita di essere festeggiata a dovere. Ecco 10 curiosità sul simpatico primate in cravatta!
Cocciuto come un asino
Partiamo con un quesito: perché una scimmia (monkey) si chiama asino (donkey)? Per rispondere, i fan hanno lasciato spazio alla fantasia. Una delle più diffuse leggende metropolitane narra di un errore durante l’invio del fax contenente il nome, in cui era stata digitata la “D” al posto della “M”. C’è chi sostiene che i creatori del personaggio, Shigeru Miyamoto e Gunpei Yokoi, abbiano scelto con fermezza il termine “donkey” perché, oltre a “asino” significa anche “testardo”.
D’altra parte, il quadrupede è emblema di testardaggine anche oltre manica! Pare che Miyamoto, usando un vocabolario giapponese-inglese decise di tradurre “testardo” con “donkey”, ovvero “asino”. Lo sviluppatore, così come la maggioranza dei giapponesi, non aveva mai avuto un bel rapporto con l’inglese, così la traduzione non fu perfetta, ma finì per dar vita a un nome ormai iconico.
Dici Donkey Kong, dici Expansion Pak
Donkey Kong 64 era venduto assieme al celebre Expansion Pak per Nintendo 64. La grande N giustificò l’introduzione dell’add-on sostenendo che servisse a migliorare le prestazioni della console. Ma qualche anno fa, Chris Marlow, uno degli sviluppatori, rivelò che l’Expansion Pak era necessario per correggere un bug critico del gioco.
Marlow specificò che Rare non riuscì mai a identificare il problema e che in realtà l’add-on non c’entrava nulla con le prestazioni della console. Ciò costrinse l’azienda del Sol Levante ad inserire l’accessorio in ogni scatola di Donkey Kong 64: questo non fu un fattore negativo, poiché diede il via alla diffusione dell’oggetto. Alla fine, Rare realizzò altri titoli che lo sfruttavano davvero, come Perfect Dark.
Una fanciulla da salvare… ormai emancipata
Il primissimo Donkey Kong non ha portato alla ribalta solo lo scimmione e Jumpman (alias Super Mario), ma anche un altro personaggio: la bella Pauline. La fanciulla da salvare aveva stregato il cuore di Jumpman. Insomma, prima della bionda principessa Peach, c’era un’altra.
Pauline ha preso parte non solo nel titolo arcade dedicato allo scimmione, ma anche in tutta la serie di Mario vs Donkey Kong. Tornò su Game Boy con il remake di Donkey Kong (1994). Ormai è una donna emancipata, non a caso riveste il ruolo di sindaco della città di New Donk City in Super Mario Odyssey. Insomma, una bella evoluzione per un gruppo di pixel!
Il mondo degli alieni sa
Nel 2015 esce nelle sale “Pixels”, un film con protagonista Adam Sandler nei panni di un appassionato di videogiochi arcade anni ’80, che si trova ad affrontare gli alieni. Sceneggiatura discutibile a parte, durante la battaglia finale, il capo degli alieni assume proprio le sembianze di Donkey Kong: un vero e proprio omaggio al primate, nemico più forte tra tutti quelli del film.
Il livello impossibile sviluppato da Nintendo
Donkey Kong (1981) è composto da numerosi livelli, ma il più temuto è sicuramente il 22°, alias “kill screen”. A causa di un errore di programmazione (o il programmatore aveva previsto tutto?), dopo averlo raggiunto, Jumpman improvvisamente crolla e muore. Il bug fa finire il gioco ogni volta nello stesso posto. Ma cosa succede esattamente? Il timer del Kill Screen dura solo 4 secondi, ed è praticamente impossibile completare il livello in questo lasso di tempo, anche per chi ha speso ore e gettoni giocando al titolo.
Addio Rare, addio Kremlings!
Quando la collaborazione tra l’azienda del Sol Levante e Rare terminò, vennero a galla problemi legati ai diritti di immagine. La grande N non poté più utilizzare i Kremlings, coccodrilli antagonisti nella serie di Country per SNES. Essa fu costretta a eliminare tutti i giochi Rare dal catalogo Virtual Console di Wii. Ad oggi, per giocare i titoli della serie Donkey Kong Country, bisogna possedere la copia originale per SNES, l’abbonamento Online per Nintendo Switch, oppure utilizzare un emulatore su PC (naturalmente finendo sul confine tra legale e illegale).
Scontro tra gorilla
Donkey Kong agisce all’interno di un grattacielo. Notato nulla di strano? Sicuramente lo ha fatto Universal, che ha accusato Nintendo di plagio. Secondo la casa cinematografica, Donkey Kong non è altro che la brutta copia dello scimmione più famoso di Hollywood, King Kong. Per Universal ci sono troppe analogie tra i due gorilla e la più eclatante è proprio il grattacielo, struttura presente sia nell’avventura videoludica che in quella cinematografica. Il tribunale, però, darà ragione allo sviluppatore nipponico, costringendo la casa cinematografica americana a pagare spese legali e danni.
Un lavoro a più mani
Il primo Donkey Kong venne sviluppato in parte dalla Ikegami Tsushinki, che rappresentò una sorta di “sviluppatore ombra”. L’azienda produsse perfino le schede di gioco per i cabinati. Quando il gioco iniziò a diffondersi, la grande N iniziò a produrle in proprio. La causa che ne segui durò anni, finché nel 1990 l’azienda fondata da Yamauchi la perse, ma riuscì a trovare un accordo con Ikegami.
Stanley, un pericoloso nemico per Donkey Kong!
Stanley è un gioviale giardiniere… e un disinfestatore arrogante! Appare in Donkey Kong 3, e aspira a diventare come suo cugino Super Mario: come dargli torto! Il giardiniere ha un obiettivo solo: cacciare Donkey Kong in una serra con il suo repellente per insetti, per poi eliminare l’alveare principale con l’insetticida. Dopo questa apparizione, di lui non abbiamo avuto più notizie… per fortuna!
Vendite…stellari
40 anni dopo la sua prima apparizione, la saga di Donkey Kong conta più di 80 milioni di giochi venduti, che fanno di lui una vera e propria icona. Insomma, i tempi sembrano maturi per un nuovo capitolo. Pare che Nintendo stia preparando grandi festeggiamenti: si parla di un nuovo gioco, di una sezione del parco Super Nintendo World. A 3 anni dall’ultimo titolo a lui dedicato, Donkey Kong Country: Tropical Freeze vedremo con cosa ci stupirà l’azienda del Sol Levante!