Nel Sunday Movie Game dedicato a Super Mario e nella puntata di Retrogames, abbiamo fatto un tuffo nel passato con il gioco che ha gettato le basi per tutta la saga dell’idraulico baffuto, dicendo che di curiosità sull’argomento ce ne sono a bizzeffe. Così tante da poterci dedicare un articolo a parte. In più è un po’ che non faccio uno dei miei classici listoni e io mi diverto tantissimo a scroverli.
Quindi ho pensato perché non prendere 10 fact sull’idraulico italo giapponese più famoso del mondo e magari approfondirli un po’? E perché non i più oscuri, ovvero quelli che se guardati bene, farebbero censurare un gioco user friendly come Mario? Sì, hai capito perfettamente. Mario non è per nulla quel personaggio creato per famiglie; ci sono parti molto più oscure le quali vanno ricercate un po’ più a fondo. Ho stuzzicato la tua curiosità? Perfetto è quello che volevo…proseguiamo.
Super Mario 2? Troppo difficile per quei Gaijin!
Partiamo molto easy con un fact che in molti conoscono, ma che è sempre bello da citare. Dopo il successo mondiale del primo capitolo di Super Mario Bros. in Nintendo vogliono prima di subito un sequel.
Miyamoto e compagnia merenda, si mettono subito all’opera creando un more of the same, ma estremamente più difficile: vengono aggiunti i funghetti cattivi che ci fanno rimpicciolire o addirittura ci possono uccidere, il meteo è variabile e quindi con il vento il personaggio controllato risulta molto più instabile, i warp zone non ti spediscono più solo avanti nel gioco, ma possono farti anche tornare al primo mondo.
Insomma una sfida vera. A questo punto Miyamoto dice alla sua crew: “Oh raga, mi sa che abbiamo esagerato” (non abbiamo fonti certe che abbia detto veramente così, però ci fidiamo). Che fare per gli europei e gli americani, che erano dei babbei gaijin e quindi non degni di avere il vero sequel?
Beh, semplice il buon Shigeru stava lavorando ad un certo giochino chiamato Doki Doki Panic il quale era pur sempre un platform, ma molto diverso dalle basi che il primo Super Mario Bros. aveva gettato, tuttavia la difficoltà era stata considerata accettabile per gli occidentali.
Si cambiarono gli sprite dei personaggi, si misero alcuni elementi iconici della serie et voilà, Super Mario Bros. 2 per USA ed Europa fu servito. Per vedere il vero Super Mario Bros. 2, dalle nostre parti, dovremo aspettare la collection per Super Nintendo, Super Mario All Stars, il quale conteneva Super Mario The lost Levels.
I funghetti allucinogeni
Un po’ tutti, quando abbiamo raggiunto l’età della ragione, ce lo siamo chiesto, ma com’è che quando i fratelli Mario si mangiano un fungo diventano grandi? Posso tranquillamente dire che questa è una parodia dell’Amanita Muscaria il quale è un fungo velenoso che da effettivamente allucinazioni e se ingerito potrebbe farci sentire più grandi di quelli che siamo.
Anche l’aspetto ricorda moltissimo il power up più famoso di sempre. No, per il fiore sto ancora facendo ricerche, allo stato attuale non conosco nessuna pianta che riesca a sparare palle di fuoco.
Mario in realtà è un assassino
Ti ho sconvolto con questa rivelazione eh? Sì lo so, Mario da sempre è considerato un personaggio buono, vuole solo salvare la sua principessa dalle grinfie di Bowser e ricevere un bacio come premio per la sua salvezza (si accontenta di poco), ma se ti dicessi che durante la sua avventura è colpevole di un genocidio?
Se andiamo a leggere la versione americana del libretto di istruzioni di Super Mario Bros., esso dice chiaramente che Bowser è una tartaruga che, grazie alla magia nera, ha trasformato gli abitanti del mondo dei funghi in blocchi di cemento e mattoni. E Mario cosa fa per tutta la sua avventura? Esattamente, rompe blocchi a destra e manca con l’intento di scovare power up e monete.
Speriamo almeno che non ne fosse a conoscenza. Adesso mi sorge un’altra domanda, ma se quando rompiamo un blocco e ci troviamo dentro le monete, vuol dire che quello era un abitante particolarmente facoltoso del regno dei funghi? Mah, chi lo sa!
Mario oltre ai videogame solo disastri
Abbiamo detto che Mario ha avuto l’onore di essere il primo personaggio ad essere rappresentato al cinema con il suo film: Super Mario Bros. The movie. Una porcheria tanto grossa che pure chi ci ha lavorato lo rinnega come se fosse la peste bubbonica.
Poi nell’articolo di Retrogames ti ho messo a conoscenza che Mario è stato anche il primo personaggio dei videogiochi a ricevere una parodia nel mondo dell’hard con Super Hornio Bros. ben prima della nascita di internet e delle sue zozzerie.
Infine abbiamo anche un programma per bambini, andato in onda solo in America, che era una versione del nostrano Bim Bum Bam. Solo che al posto di Paolo Bonolis, i due presentatori erano due attori che impersonavano Mario e Luigi. Definirli inquietanti e davvero riduttivo.
Mario sfruttatore
Come si diceva nella puntata di Retrogames, Mario non fa la sua prima apparizione in Super Mario Bros., ma in Donkey Kong un gioco dove il nostro idraulico, che al tempo non faceva quel mestiere, ma il carpentiere e non si chiamava Mario, ma Jumpman, doveva portare in salvo la bella Pauline, ovvero la sua prima fiamma.
Donkey Kong fu un successo clamoroso e quindi urgeva un sequel. Questa volta però Mario non è l’eroe, ma il cattivo. Infatti dopo aver portato in salvo la sua bella (e presumo averla mollata subito dopo, visto che poi è entrato in fissa con la principessa Peach), come vendetta prende Donkey Kong e lo rinchiude in una gabbia.
Sarà grazie al figlio, Donkey Kong Jr. (che darà anche il titolo al sequel) che il cattivissimo Mario verrà sconfitto e il povero gorilla verrà liberato. Se questo gioco fosse nato oggi probabilmente le associazioni animaliste avrebbero protestato sotto gli uffici Nintendo con i forconi.
Horror Mario (ma anche Kirby e Link)
Come ben sappiamo le avventure giocate di Mario, ma anche quelle di Link e Kirby, sono estremamente puccettose e raramente si sfocia in qualcosa di più spinto, a parte qualche easter egg che vedremo dopo.
Tuttavia ad inizio anni ’90, su una rivista tedesca venne pubblicato un fumetto, diviso in due parti, dove i nostri tre eroi si sarebbero dovuti scontrare niente popò di meno che Satana in persona.
Non solo questo, oltre a lui nelle strisce, il quale veniva raffigurato proprio come un caprone con un pentacolo in fronte, al suo lato aveva tantissimi personaggi provenienti dal panorama horror dell’epoca, come: Chucky la bambola assassina, Freddie Krueger, Jason di venerdì 13 e il conte Dracula. Non propriamente adatto a tutte le fasce d’età!
I koopalings metallari
In Nintendo sono, probabilmente, dei rockettari convinti, o comunque amanti della buona musica, visto che i Koopalings o più italianamente chiamati Bowserotti, ovvero quelli che inizialmente erano stati proposti come i figli di Bowser, poi Miyamoto ha cambiato idea, prendono i loro nomi da personaggi della musica (tranne uno):
Larry Koopa ha il nome ispirato al bassista degli U2 Larry Mullen Jr., Morton Koopa Jr., l’unico che non prende il nome da un musicista, è Morton Downey Jr. il quale è un presentatore americano molto noto per le sue sfuriate in trasmissione, Wendy O. Koopa sarebbe Wendy O. Williams la contante dei The Plasmatic una band punk Newyorkese, Iggy Koopa credo non ci sia bisogno di dire che è ispirato ad Iggy Pop.
Continuiamo poi con Roy Koopa che è l’alter ego di Roy Orbison l’autore della canzone di Pretty Woman, Lemmy Koopa sarebbe il compianto Lemmy Kilmster leader dei Motörhead ed in fine l’ispirazione per Ludwig Von Koopa è data dal compositore Ludwig Van Beethoven (capigliatura compresa). Che dire se non Rock On!
Peach e Bowser ubriaconi
In Super Mario Kart (intendo il primo per Super Nintendo) non è raro vedere i personaggi che alla fine della gara, sul podio, stappano una bella bottiglia di champagne. Pratica iconica che richiama ai festeggiamenti nelle gare di Formula 1.
Nella versione giapponese del gioco, se vinciamo la gara con Peach oppure con Bowser, questi due si scoleranno, alla goccia, la bottiglia. Negli Stati Uniti l’uso di alcoolici nelle opere di intrattenimento, fa mettere automaticamente il bollino di contenuto per adulti.
Nintendo non poteva permettere questo, quindi si optò, per la versione USA ed Europa del gioco, di cambiare questa animazione. Peach e Bowser, se state leggendo questo articolo quando volete ci si va a bere una cosa, il primo giro lo offro io!
Lo strano caso di Benjamin Mario
Una cosa che mi sono sempre chiesto è, ma quanti anni ha Mario? Il suo creatore, Shigeru Miyamoto, ha dato una risposta a questa domanda, anche se, come al solito, ha poco senso o comunque è molto oscura e in ogni caso non ci metto la mano sul fuoco, visto che ormai, in Nintendo, fanno cambiare le cose, un po’ come cambia il tempo.
Mario avrebbe 25 anni. Sì, lo so portati malissimo. Adesso i fan come al solito hanno cercato di dare una spiegazione a tutto ciò: c’è chi dice che quando Mario va nel regno dei funghi, questo è collocato in un’altra dimensione e quindi il viaggio intrapreso avrebbe delle conseguenze disastrose sul metabolismo del personaggio.
Altre teorie dicono che un suo abuso di funghi lo abbia fatto invecchiare di colpo, mentre Miyamoto dice candidamente che Mario è nato lo stesso giorno dell’uscita del gioco Super Mario Bros.. E allora adesso mi domando: Baby Mario chi è? Mi sa che nessuno risponderà a questa domanda, almeno non senza formulare un’altra teoria complottista strampalata.
Il piacere nascosto di Peach
Che in Mario ci siano riferimenti, più o meno velati, a droghe, alcool, sfruttamento degli animali, invecchiamento precoce dovuto all’abuso di funghi, se sei arrivato fino a qui con la lettura, è cosa assodata, ma i riferimenti sessuali? Moltissime opere infantili hanno questo tipo di ammiccamenti, assolutamente innocenti per un bambino, ma ben più espliciti per un adulto.
Tranquillo ci sono pure quelli. In Super Mario RPG: The legend of the Seven Stars, bellissimo gioco di ruolo creato da Squaresoft insieme a Nintendo, ai tempi del Super Nintendo, il quale ha gettato le basi per alcuni dei giochi odierni tipo la saga di Mario e Luigi su DS e Paper Mario, la principessa Peach nasconderebbe un sex toy.
Quando arriviamo nel castello del Regno dei Funghi ed entreremo nella stanza della principessa, frugando un po’ in giro troveremo: “Toadstool’s ???” mentre nella versione giapponese è “Peach XXX”. Le teorie su cosa possa essere questo oggetto negli anni si sono sprecate.
C’è chi dice che si tratti di un fallo usato dalla Principessa per piacere personale, visto che le XXX contraddistinguono da sempre un contenuto per adulti. Altri suppongono che queste XXX stiano per qualche tipo di bevanda alcoolica perché, nei cartoni animati, spesso, gli alcoolici vengono contraddistinti da queste tre lettere.
Altri pensano che sia un feticcio giapponese, divenuto famoso grazie anime e che non sia altro se non le mutandine sporche della Principessa. Sicuramente non avremo mai una risposta specifica, però è bello pensare ad una trollata simile degli sviluppatori.