La scorsa settimana si è parlato delle 10 perle nascoste per PSP, oggi, invece, ti propongo 10 giochi da evitare come una pandemia globale sempre per la piccola di casa Sony, visto che ormai avrai capito un po’ come funziona: una settimana giochi da recuperare e l’altra titoli che vanno evitati onde prevenire un esaurimento nervoso.
PSP è stata una console che ha ospitato tantissimi giochi, vuoi perché era considerata un banco di prova per gli sviluppatori, prima di fare il grande salto su console più mature, oppure perché aveva venduto davvero tanto, quindi conveniva inserire ogni tipo di titolo: buono, mediocre o orripilante che fosse. Detto questo basta perdersi in chiacchiere e direi di stilare i 10 giochi che proprio non devi nemmeno considerare…non ti curar di loro, ma guarda e passa.
Dynasty Warriors
Per chi non lo conoscesse, Dynasty Warriors è praticamente il precursore del genere Musou. Non sai che tipo di giochi si tratta? Si affrontano orde e orde di nemici contemporaneamente, con l’intento di fare combo sempre più lunghe e articolate. Poco ragionamento e tanta azione. Volendo lo potremmo definire come un’evoluzione dell’hack and slash. Molto popolare in Giappone ed esploso su Playstation 2, Dynasty Warriors poteva essere tranquillamente un titolo perfetto per allietare i nostri pomeriggi, vista la sua frenesia. Peccato però che una realizzazione povera, con un sistema di combattimento estremamente impreciso misero la croce su questo titolo. Sfruttato male.
Pac-Man World Rally
Dunque abbiamo un gioco di kart con Super Mario, uno con Donkey Kong, un altro con Crash Bandicoot ne manca uno con Pac-man! La formula per crearli sembra abbastanza semplice, basta prendere una mascotte super famosa, aggiungere una grafica colorata, qualche power up qua e la e il gioco è fatto. Sbagliato. Non puoi copiare ogni singola cosa dai titoli più blasonati e spacciarmelo per nuova killer application. Devi metterci del tuo e no, una pallina gialla in tre dimensioni non basta. In più il gioco era lento e annoiante come la morte. Copione.
The Golden Compass
E partiamo pure qui con i tie in. Uscito in contemporanea con il film The Golden Compass, da noi conosciuto come La bussola d’oro (you don’t say), se non sai di cosa sto parlando non ti preoccupare, non ti sei perso assolutamente nulla, anzi. Questi giochi presi dai film, di solito, sono un fallimento annunciato poiché devono uscire in contemporanea con la pellicola in sala; quindi non c’è la possibilità di rifinirli e testarli a dovere. È proprio il caso di questo The Golden Compass, il quale è buggato fino alla morte e pieno di caricamenti anche nel bel mezzo dell’azione. La fretta è cattiva consigliera.
Marvel Nemesis: Rise of the imperfects
Il bello dei super eroi è che possono fare praticamente quello che gli pare. Appunto per questo, Marvel Nemesis: Rise of the Imperfects, è probabilmente una delle esperienze videoludiche più frustranti che io abbia mai avuto su PSP. Praticamente tutti i super poteri verranno tolti ai nostri beniamini con conseguente abbassamento del divertimento che ci si era prefissato nelle idee iniziali. Un gioco di lotta che non merita nemmeno un minuto del tuo tempo. Se vuoi calarti nei panni di qualche supereroe prendi Spider Man per Playstation 4. Ecco quello è usare il proprio tempo libero in maniera intelligente. Inutile.
Peter Jackson King Kong: The Official Game of the Movie
Mi raccomando lo devi leggere tutto d’un fiato se no non vale. E forse impiegherai più tempo a leggere il titolo che a finirlo. No, non sto scherzando. Il gioco è tranquillamente completabile in una sola sessione di gioco. Non solo, quel poco tempo che impiegherai per giocarlo, sarà speso malissimo, per colpa di controlli legnosi, di una trama inesistente e di un gioco che cerca di tirare su qualche euro solo aggrappandosi al nome che porta. Breve.
Street Riders
Ti ricordi che nell’ultimo articolo ti dicevo che PSP era una fabbrica di ottimi giochi di guida? Beh questo Street Riders non lo è per nulla. Prendi un Destruction Derby qualsiasi, mettigli Burnout, combinali malissimo, che più male non si può, aggiungigli una grafica penosa, una confusione più unica che rara ed eccoti servito uno dei peggiori giochi presenti sulla portatile di Sony. Prendere ispirazione, lo stai facendo malissimo.
KAZooK
Un party game, su una console portatile, ma sei serio? KAZooK (già si prende la palma per il nome più stupido di sempre), è sulla carta un’idea sbagliata fin da subito. Con una grafica che definire mediocre sarebbe riduttivo, una musica che più ripetitiva non si può, dei personaggi che sono eccitanti quanto una puntata di Un Giorno in Pretura e una varietà di gioco così bassa che preferirei giocare a nascondino…da solo. Ignobile.
Trasformers: The Game
Transformers non è un bel film, qualcuno doveva pur dirlo. Però sulla carta avere dei robottoni che si scambiano calci e pugni può essere un’idea vincente. Vincente solo se lo sviluppi bene. Perché se mi fai un gioco con una grafica che sembra uscita da un mediocre titolo per Nintendo 64, con un sistema di controllo estremamente impreciso, quello che sulla carta può essere ottimo, lo mandi alle ortiche nel giro di pochissimo. Dallo sfascia carrozze.
Bloons Tower Defense
Se sei un appassionato di giochi tower defense (sì, lo so che ci siete e vi nascondete da qualche parte), probabilmente questo titolo lo conoscerai già. La solfa è sempre la solita di giochi di questo tipo, quindi perché finisce in questa top? Beh perché dopo 50 livelli, tutti molto simili tra di loro, sarà game over. In più solitamente, in questo genere di giochi, è sempre compresa una modalità endless, per aumentarne la longevità: non qui. Limitato.
Talkman
Qui non parliamo di un gioco vero e proprio, ma di un software. Infatti vista la grande popolarità della PSP, iniziarono a comparire vari add on, come la fotocamera, il GPS e chi più ne ha più ne metta. Sulla carta Talkman è una grandissima idea. Far parlare una persona nel microfono in dotazione e come per magia avere la traduzione in tempo reale in qualsiasi lingua da noi selezionata. Peccato che non funziona. Riesce a captare pochissime frasi e quindi tutto lo sforzo fatto viene vanificato. Muda (inutile in giapponese).