Nell’articolo dove ti elencavo le “10 perle nascoste per PSP” ho citato un paio di giochi che erano, non dico copie spudorate, ma opere che comunque avevano preso fortissima ispirazione da titoli ben più famosi. Quindi ho pensato, perché non controllare se ci sono altri che hanno copiato o addirittura plagiato i grandi titoli tripla A?
Steve Jobs diceva: “Picasso ripeteva che i buoni artisti copiano, i grandi artisti rubano. E noi non ci siamo mai vergognati di rubare grandi idee.”
Ed è il perfetto riassunto di questi giochi che oggi andrò ad elencare. Titoli che nascono privi di idee, che alle volte possono essere ottimamente realizzati e altre che ti faranno esclamare un sonoro “ma perché?”.
Dante’s Inferno– God of war
Partiamo proprio con quello che citavo nella top precedente: Dante’s Inferno. Il gioco è ambientato nell’opera che tutti a scuola abbiamo studiato, la Divina Commedia, durante l’inferno. Tuttavia se lo hai giocato (o lo giocherai) potresti aver captato qualcosa di molto familiare. Esatto il sistema di controllo, di combattimento e anche alcune location sembrano prese pari pari da God of War. C’è da dire che Dante’s Inferno, al contrario di tanti titoli presentati qui, merita un po’ di attenzione, perché comunque il plot è estremamente interessante.
Ninja Gaiden – Castlevania
Mi riferisco al primo Ninja Gaiden uscito per NES. Se andiamo a comparare le schermate tra questo e il titolo di Konami, possiamo notare che le texture, ma soprattutto l’interfaccia della vita e dei punti sono estremamente simili. Fortunatamente, però, Ninja Gaiden ha un’azione nettamente più veloce, in più il fatto che il protagonista si potesse aggrappare sui muri, fece si che il gioco discostasse un attimo almeno sul lato gameplay, dandogli un’anima tutta sua.
Fighter’s History – Street Fighter II
Se un gioco come Street Fighter diventa un successo planetario, ci può stare che case di sviluppo, magari più piccole, cerchino di copiarti l’idea, magari facendo dei contenuti simili. Però in questo caso si è andati effettivamente un po’ troppo oltre. Chun Li mi diventa Liu Feilin mentre Ryu si trasforma in Ryoko Kano. Persino gli mosse vengono spudoratamente copiate con quarti di luna + pugno (hadouken) o anche carica indietro per 3 secondi + pugno (sonic boom). Capcom non ci sta e fa causa a Data East, creatrice del gioco. Colpo di scena e la causa viene persa, perché Capcom non ha copyright sulla serie di bottoni che devono essere premuti per fare una determinata mossa. Questa è una delle motivazioni per cui oggi abbiamo una miriade di titoli che sfruttano la combo mezzaluna + pugno.
The Great Giana Sister – Super Mario Bros.
Cattivi in Nintendo…rendere Super Mario Bros. esclusiva NES. E i giocatori C64? E gli altri? Beh che problema c’è, si prendono i due idraulici baffuti e si sostituiscono con due sorelle generiche e poi il resto lo lasciamo simile! Cosa vuoi che sia? Mi immagino che sia andata più o meno così quando hanno provato a sviluppare The Great Giana Sister (dai pure il nome è copiato). Qui tutto è spudoratamente preso dal gioco Nintendo: power up, location, texture, nemici…tutto! Anche qui i creatori sono stati trascinati in tribunale, ma ormai era tardi, parecchie copie erano già state distribuite e quando queste erano state ritirate restava pur sempre la pirateria.
The Simpson Road Rage – Crazy Taxi
Prendi Crazy Taxi, bellissimo gioco arcade dove sei un tassinaro che deve prelevare dei clienti e portarli a destinazione entro un tempo limite, sostituisci i personaggi fittizi con i gialli protagonisti di Springfield e quest’ultima città la fai diventare la location del tutto. Cos’hai? Esatto The Simpson Road Rage, gioco uscito per praticamente ogni console del tempo, il quale ha preso a pienissime mani dal titolo di Sega. Eh si, pure qui il tutto finisce in tribunale, come sono permalosi questi giapponesi.
Golden Axe Warrior – The Legend of Zelda
Ma visto che in Sega hanno la memoria corta, ci penso io a fargli ricordare che anche loro sono stati al centro di un’accesa discussione per plagio. Anno 1991, siamo su Master System e Sega se ne esce con questo gioco che ha come sfondo le avventure di uno dei cabinati più famosi degli anni ’80, Golden Axe appunto. Tuttavia la visuale a volo di uccello, le entrate all’interno dei dungeon con la porta che si chiude con un’animazione estremamente familiare, la grafica, il fatto che se entrassimo all’interno di una stanza già visitata ci fosse i respawn automatico dei nemici ricordava tanto, anzi troppo, un altro titolo dell’epoca arrivato prima. Eh sì, questo è la copia spudorata di The Legend of Zelda. Anche se c’è da dire, in questo caso, che Golden Axe fu un titolo fatto davvero come Dio comanda.
Unearthed: Trail of Ibn Battuta – Uncharted (uno qualsiasi della serie)
Già il titolo del gioco ti dice tutto (no, tranquillo, non è un errore di battitura). Diciamola tutta, se un gioco su console fa successo è molto probabile che ne venga fatto un rip off per il mercato mobile. Gameloft ci ha campato anni su questa politica. Però qui, veramente, siamo sullo spudorato che di più non si può. A partire dal personaggio che pare una versione di Nathan Drake con meno poligoni, da qui in poi lo chiameremo amichevolmente Nathan Fake, alle location e al sistema di combattimento. Tutto è preso paro paro dal più famoso titolo per Playstation. Però, al contrario di Uncharted, Unearthed è una porcheria bella e buona.
Tattoo Assassins – Mortal Kombat
Mortal Kombat ha avuto l’onore di sdoganare due cose: primo la violenza bruta con le sue fatality e il secondo la grafica che vedeva attori reali, ma digitalizzati. Quindi detto questo è facile pensare che sia uno dei giochi con più plagi di sempre (la stessa Capcom, con Street Fighter The Movie: The Game, fece un mezzo rip off della saga di Midway). Ma se tu prendi l’originale Mortal Kombat, lo rendi estremamente più trash, con donnine mezze nude e piene di tatuaggi avrai servito questo Tattoo Assassins…peccato, o per fortuna, che non fu mai pubblicato.
Sony All Stars Battle Royale– Super Smash Bros.
Prendi tutte le mascotte uscite sulle tue console in tutti i tuoi anni di onorata carriera, mettile in un’arena a prendersi a pugni e calci per cercare di capire chi è il numero uno. Cosa ti esce? Super Smash Bros.? Sbagliato! Sony All Stars Battle Royale. Al tempo della sua uscita battute e meme si sprecavano, perché un plagio tanto spudorato pochissime volte si era visto nella storia. Sì, è praticamente Super Smash Bros. con Kratos al posto di Mario.
Quantum Theory – Gears of War
Anno 2007, su Xbox 360 esce il bellissimo Gears of War. Tutti estasiati da questo TPS, davvero ben fatto e tamarro al punto giusto, tanto che da un boost non indifferente alle vendite della console di Microsoft. Gli utenti Sony rosicano e non poco, visto che vorrebbero, ma non possono, poiché che Gears è esclusiva dell’acerrima nemica. Che si fa? Non ti preoccupare, dice Tecmo, ci pensiamo noi! E ti fanno uscire questo Quantum Theory, che di suo ha poco. Ambientazioni, personaggi e persino le armature sembrano prese dal titolo di Microsoft. Però il feel e la giocabilità non sono le stesse. E niente a noi poveri sonari con restò che comprarci una Xbox 360 da affiancare alla nostra fidata Playstation 3 (che si sarebbe rotta da qui a qualche mese visto il famigerato Red Ring of Death, ma questa come si suol dire è un’altra storia).
Outsider: Playstation Move – Nunchuck Nintendo Wii
Outsider perché non si parla di un videogioco, ma di una periferica, tuttavia è abbastanza palese dai, lo abbiamo pensato un po’ tutti. Alla fine il Playstation Move non è nient’altro che un Nunchuck con una lampadina attaccata alla punta.
Sempre a proposito di videogiochi a incontri, ne ho scoperto uno del 2003 dal titolo “Crouching Tiger Hidden Dragon 2003”. Questo videogioco è un raro rifacimento cinese di “King of Fighters 2001”.
Solitamente i picchiaduro sono tra i giochi più plagiati, probabilmente per il loro gameplay che non lascia molto spazio alla sperimentazione. Comunque quello che dici tu, no sorry proprio mai visto. L’hai giocato?
Sì, lo avevo provato su computer tramite un software per videogiochi arcade.