Il mondo dei videogiochi si è lanciato principalmente verso il settore multiplayer, investendo un grosso quantitativo di denaro soprattutto nel mondo online. Diversamente dalla maggioranza delle case produttrici, Jetdogs Studios ha puntato su 12 Labours of Hercules VIII: How I Met Megara, un simpatico e fresco gioco di strategia riuscendo nell’intendo di lasciar incollato il giocatore per molto tempo anche essendo un gioco totalmente offline.
Ma come si presenta il gioco appena si apre?
Tutto ha inizio quando il nostro eroe, passeggiando sulla riva del mare, trova una giovane fanciulla disperata che gli racconta di come sua sorella più piccola e il suo amato gatto siano stati rapiti da alcuni uomini malvagi. Così il nostro protagonista parte per un lungo viaggio per risolvere questo strano mistero, innamorato perso ormai di Megara ma deciso come non mai ad aiutarla. Questa breve intro viene rappresentata da una serie di disegni che potevano per lo meno essere riprodotti con un piccolo video o filmato, sottolineando la semplicità a cui si è ispirato il titolo.
Il gioco si presenta con una sorta di schermata di viaggio, dove da sinistra verso destra e viceversa vi sono collocati i vari livelli da affrontare, divisi in un totale di 4 capitoli, dando la possibilità, anche una volta superati, di poterli ripetere per ottenere un punteggio più alto anche in base alla difficoltà con cui viene giocato.
In questa schermata è possibile, inoltre, accedere a diversi puzzle e mini video dove vengono anche narrate le vicende con il proseguire della storia, ottenibili al compimento di diverse azioni, come ad esempio raccogliere una grande quantità di risorse, finire un livello con la barra del tempo d’oro, battere il record degli sviluppatori e tante altre sfide ancora. I primi livelli non sono cosi complicati da superare, ma è facile notare che più si va avanti nei livelli, più la difficoltà va progressivamente ad aumentare.
Ogni capitolo si presenta con un aspetto totalmente diverso, si passa quindi da zone in mare a zone desertiche, passando da luoghi marini alle piramidi d’Egitto fino a finire in meandri sempre più particolari.
Come si gioca? E come sono strutturati i livelli ?
L’obiettivo principale è quello di utilizzare del formaggio per compiere varie azioni e obiettivi che troveremo lungo il percorso. Ad esempio bisogna trovare degli animali, produrre delle tavole di legna e riparare delle strade o dei ponti per far proseguire il viaggio del nostro eroe.
Tutto ciò richiederà un po’ di tempo che verrà indicato sui vari luoghi di produzione da un cerchio azzurro, che andrà mano mano a completarsi fino a rilasciare ciò che ci interessa, raccoglibile da due personaggi giocabili che hanno tutto l’aspetto di essere due marinai. Proseguendo con i livelli, ci verrà data l’opportunità di utilizzare una sorta di boost per velocizzarne i movimenti, produrre il doppio delle risorse e via dicendo. Questo bonus sarà attivabile cliccando su un bottone disposto alla destra dello schermo, segnalato da una barra che con il passare del tempo andrà mano mano a riempirsi.
Una cosa carina che ho notato è che nei livelli successivi verranno sbloccati altri aiutanti, liberandoli da alcune gabbie oppure semplicemente migliorando la tenda dell’accampamento. Questa meccanica dà modo di velocizzare ulteriormente il gioco, dividendo i diversi compiti per tutta la mappa senza dover aspettare che finiscano l’azione precedente. inoltre i pezzi di formaggio che troviamo in giro daranno più energia per compiere azioni rispetto ai livelli iniziali. Raccogliendo risorse in giro è possibile potenziare, come i classici giochi di strategia, i vari edifici che producono materiali come ad esempio la falegnameria che ci produrrà il doppio del legno, la miniera più oro e cosi via.
Riuscendo a sbloccare tutte le zone da alcuni ostacoli, spesso ci sarà occasione di completare una sorta di zona bonus, che ci riempirà le tasche di risorse per poi farci tornare nel livello principale una volta raccolto tutto, tipo Crash Bandicoot nel famoso livello bonus per capirci.
Aspetto grafico ed audio
Il punto di forza di 12 Labours of Hercules VIII è l’aspetto molto gradevole all’occhio, presentandosi con una grafica cartoonesca e leggera che spinge il giocatore, nonostante non ci sia così tanto da fare, a trascorrere lunghe sessioni di gioco non accusando la fatica di giocare. Personalmente ho perso molto più tempo ad osservare i livelli che a completarli.
I personaggi di per sè sono abbastanza curati, anche se sotto quest’aspetto si poteva fare qualcosina di più, come ad esempio i vari aiutanti che si presentano tutti uguali. Lo stesso protagonista principale sembra messo lì tanto per esserci, quasi come se i veri protagonisti del gioco siano i suoi aiutanti – schiavi. Le varie mappe si presentano ricche di colori, sottolineando come sia stato abbastanza curato il level design. L’audio invece non presenta alcun punto di forza a mio parere, anzi a lungo andare la musica presente nel gioco diventa un pochino fastidiosa, costringendo, nel mio caso, ad abbassare totalmente il volume dalle impostazioni.
Giudizio finale
Il gioco sicuramente non è adatto a chiunque, ho trovato difficoltà stesso io a farmelo piacere nonostante sia un amante dei giochi strategici ma se devo essere altrettanto sincero, le ambientazioni e le meccaniche relativamente semplici fanno sì che il gioco riesca ad intrattenere abbastanza tempo. Un po’ come avviene con i giochi per mobile, dove di sicuro la trama non è il punto forte. La mancanza di una modalità multigiocatore, inoltre, spinge il titolo in un angolo ancora più di nicchia, riservandolo per quel tipo di giocatore che non ha tanto tempo da dedicare ai videogiochi o a quella fascia di utenti che amano gli strategici di qualsiasi tipo.
Personalmente non lo consiglio a chi non ama questo genere di giochi, ma se vi piace passare qualche ora tutto sommato piacevole, accompagnato da una tazza di cioccolata calda e un piumone addosso, di sicuro non potrà essere una cattiva esperienza videoludica in questi giorni di freddo polare.
Il gioco è disponibile sullo store di Steam ad un prezzo di 2,39€, che tutto sommato è il giusto prezzo rapportandolo con i contenuti che ci offre.
Se fosse stato curato di più forse, sarebbe un gioco migliore (almeno a mio parere), poiché avere gli aiutanti tutti uguali è solo un fatto di noncuranza.
O magari low budget
O peggio ancora…entrambe ?
Una cosa carina da aggiungere alle prossime recensioni sarebbe una piccola anteprima video sul gioco, in modo che noi utenti possiamo comprenderlo e valutarlo un po’ meglio.
In ogni caso sto gioco non mi ispira per niente
Sto gioco è veramente per pochi infatti, deve piacere il genere altrimenti la vedo dura… ?