Stories Untold è un gioco particolare, in grado di mischiare sapientemente elementi da puzzle game con altri da avventura testuale, creando un’esperienza dalle tinte vagamente horror e dall’atmosfera davvero niente male. Il titolo, infatti, punta tutto sul fascino dato dall’intreccio carico di mistero e dai molti interrogativi che si creano nella mente del giocatore fin dal primo momento. Vediamo se vale la pena giocarlo.
Una sola trama, o tante storie?
Stories Untold è diviso in quattro diversi episodi, ognuno con una storia tutta sua che inizia e finisce, prima di lasciare spazio all’episodio successivo, che a sua volta è autoconclusivo. Questa, almeno, è la prima impressione che abbiamo giocando. Facendo attenzione, infatti, possiamo vedere dei piccoli dettagli nei dialoghi o nell’ambiente che svelano poco alla volta un filo invisibile dietro tutte le vicende.
Ogni singola storia inizia in modo tranquillo, per poi evolversi con dettagli sempre più inquietanti che portano a un crescendo di terrore e assurdità. Le quattro sottotrame riescono a essere sempre appassionanti e cariche di mistero, grazie a una serie di elementi inspiegabili che rendono l’atmosfera generale carica di tensione.
Nell’ultimo episodio, poi, assistiamo a un colpo di scena che rende tutto più chiaro, portando l’intero comparto narrativo di Stories Untold a una profondità maggiore di quanto ci si potesse aspettare all’inizio. Non aggiungerò altri dettagli per non rovinarti l’esperienza, ma sappi che in ognuna delle quattro storie ci sono nascosti degli indizi comprensibili solo dopo la conclusione dell’avventura. Questo, peraltro, rende il titolo rigiocabile almeno una seconda volta, se sei uno di quei giocatori a cui piace scoprire tutti i dettagli che la trama ha da offrire.
La storia, in poche parole, è piena di colpi di genio, di autocitazioni e di piccole chicche capaci di farti ragionare più e più volte su cosa stia accadendo realmente. Questo accade fin dai primi momenti, dove una semplice avventura testuale si trasforma presto in un’esperienza completemente diversa da ciò che potresti immaginare.
Si ma, come si gioca?
Il gameplay di Stories Untold farà felici tutti i giocatori a cui piace spremere la materia grigia per proseguire nei titoli. Infatti, alla base di tutto avremo degli enigmi, spesso anche poco immediati. Il punto di forza del titolo è il cambio continuo di gameplay che lo caratterizza, dato che ognuno dei quattro episodi porta qualcosa di diverso: il primo è un’avventura testuale vecchia scuola, il secondo ci mette in un laboratorio con dei macchinari da gestire, nel terzo siamo davanti a dei messaggi in codice da decifrare e così via. L’esperienza di gioco riesce a sorprendere continuamente il giocatore, grazie a piccoli cambiamenti che rendono tutto sempre fresco e originale.
In ogni caso, possiamo dire che Stories Untold è un puzzle game, dato che la maggior parte del tempo la passeremo a cercare di capire come svolgere un determinato compito. Spesso e volentieri, infatti, le azioni da compiere sono volutamente criptiche e il fulcro del gameplay risiede proprio nel comprendere cosa fare e come.
Aggiungere ulteriori dettagli significherebbe rovinare la sorpresa, ma sappi che le azioni da svolgere raramente sono immediate. Gli enigmi sono ben congegnati e gli indizi per risolverli sono sempre nascosti come si deve tra le poche schermate di gioco. Solo in un paio di casi, purtroppo, la soluzione di alcuni di essi è fin troppo astrusa, ma per fortuna la maggior parte delle volte tutto resta logicamente plausibile.
In sintesi, siamo davanti a un puzzle game che cambia spesso le sue meccaniche, sorprendendo continuamente il giocatore e proponendo enigmi sempre nuovi e stimolanti. A questo si affianca una storia carica di mistero e di tensione, che viene narrata anche attraverso piccoli dettagli nelle ambientazioni e nei dialoghi apparentemente insignificanti. Nell’ultimo episodio, per esempio, quando tutti i nodi vengono al pettine, persino gli enigmi precedentemente svolti assumono un significato completamente diverso. In poche parole, Stories Untold va giocato per essere capito. Soprattutto se apprezzi i puzzle game e un gameplay lento e ragionato, dove capire cosa fare è parte integrante della sfida.
Divertente da giocare e bello da vedere
Arriviamo ora al comparto tecnico di Stories Untold, che si difende bene quanto il resto del gioco. Di fatto, il titolo può vantare una grafica davvero bella, grazie ad oggetti dettagliati e a un sapiente gioco di luci. In alcuni frangenti in cui si esplorano gli ambienti in prima persona possiamo vedere alcune superfici povere di dettagli o alcune ombre con pixel evidenti, tuttavia nel complesso abbiamo comunque un risultato piacevole e ben fatto.
Il comparto artistico, si difende benissimo, grazie allo stile peculiare del titolo, che unisce elementi onirici all’interno di ambientazioni reali, ottenendo un effetto surreale che contribuisce a creare la sensazione di tensione costante.
Il comparto audio è davvero eccellente, grazie a una colonna sonora davvero ben fatta, con melodie sempre adatte all’occasione. Il doppiaggio, allo stesso modo, è davvero ottimo e tutte le voci sono semplicemente perfette.
Tutto ciò crea, insieme alla trama, l’atmosfera carica di mistero che caratterizza Stories Untold, dando la costante sensazione che ci sia “qualcosa di strano” intorno a noi.
Questo è stato uno dei pochi giochi che mi hanno lasciato con quella tipica sensazione di vuoto, quando l’ho completato. Davvero spettacolare.