Dopo diverso tempo dall’uscita del primo capitolo per dispositivi mobile, Slayin torna con un sequel più completo e ambizioso, che prende la formula del primo per migliorarla ed espanderla. Slayin 2, quindi, non è più un semplice giochino per smartphone, ma un’esperienza arcade completa, in esclusiva per Nintendo Switch. Vale la pena farci un salto, oppure no?
La trama?
Slayin 2, a differenza del primo capitolo, ha una modalità storia. Questa fa la differenza soprattutto a livello di gameplay, ma anche la parte puramente narrativa ne esce rafforzata. Pur restando sempre in secondo piano, infatti, l’intreccio di fatti è comunque utile per delineare una classica atmosfera fantasy che fa da sfondo alle nostre lotte.
In poche parole, siamo l’eroe di un classico regno in pericolo e, grazie alla nostra abilità, possiamo affrontare le orde di mostri per riportare la pace. Questo incipit è sviluppato soprattutto grazie ai brevi dialoghi con gli NPC sparsi nella citta del gioco, che fungerà anche da HUB centrale tra le nostre battaglie.
La vecchia scuola
Il gameplay di Slayin 2 parte da basi semplicissime, per poi creare un’esperienza complessa e impegnativa. Ogni livello ci vede in una piccola arena con vari tipi di mostri che spawnano da entrambi i lati e si muovo velocemente. Correndo verso una direzione possiamo colpire i nemici presenti da quel lato e ucciderli. Nel farlo, chiaramente, saremo vulnerabili dal lato opposto.
Oltre a questo, ognuno degli eroi presenti in gioco vanta un’abilità specifica da attivare a piacimento. Questa può essere uno slash, un tornado, una bomba e così via. Dato che il suo utilizzo è limitato da una barra, è vitale sapere quando sfruttarla al meglio. In poche parole, possiamo riassumere il gameplay in una corsa continua verso i due lati dello schermo, in modo da schivare dei nemici e ucciderne altri.
Oltre a questo, è possibile muoversi in una seconda corsia, presente dietro quella principale, in modo da lottare con i nemici presenti da quel lato. In ogni caso, dopo aver sconfitto un certo numero di mostri spawnerà un boss che, una volta abbattuto, concluderà il livello. Da queste meccaniche di base si aggiungono piccoli dettagli che rendono Slayin 2 un titolo degno di nota, seppur con qualche difetto.
Qualunque sia il personaggio utilizzato, abbiamo una barra vitale che una volta esaurita ci costringerà a ricominciare il livello, nella modalità storia. Nella modalità arcade, invece, siamo di fronte a una partita endless, quindi morire sarà la fine di tutto. In entrambe le modalità possiamo ricaricare la nostra salute attraverso la raccolta di cibo e oggetti, che spawneranno casualmente uccidendo i nemici. Qui vediamo la natura più “arcade” del titolo, dove i punti la fanno da padrone: più siamo veloci a uccidere, più sale il contatore combo, maggiori saranno le probabilità di vedere oggetti migliori.
Avere i riflessi pronti ed essere efficienti, quindi, è importante per far salire l’indicatore combo velocemente e avere quindi una riserva costante di salute.
Molte volte, infatti, capita di trovarsi in situazioni in cui è semplicemente impossibile schivare i colpi nemici, a causa del grande numero di avversari presenti contemporaneamente della mappa. Slayin 2, infatti, tende a essere fin troppo confusionario e molte situazioni risultano caotiche anche dopo diverse partite.
Un altro difetto della formula alla base del titolo è la sua eccessiva ripetitività. Nonostante scenari e nemici siano diversi, in Slayin 2 si fa sempre la stessa cosa: correre per l’arena e uccidere un gran numero di nemici prima di arrivare al boss. Questo non è un problema se si cerca un titolo “filler”, magari da giocare nei momenti morti della giornata, ma diventa un difetto per lunghe partite.
Una città da ricostruire
Slayin 2, oltre a questa formula arcade, porta anche una piccola componente ruolistica. Dall’inizio del gioco, infatti, siamo di fronte a una cittadina distrutta, che possiamo ricostruire grazie ai soldi guadagnati nelle nostre avventure. Inoltre, qui è possibile incontrare altri eroi da reclutare (che saranno poi disponibili anche nella modalità arcade) e alcuni negozianti per potenziarsi.
Questi ultimi ci permettono di acquistare nuove armi per i personaggi, con caratteristiche ed effetti diversi, o amuleti con abilità passive molto utili, in grado di aumentare determinate statistiche o di garantire qualche piccolo buff. Inoltre, possiamo anche potenziare l’equipaggiamento già in nostro possesso.
Purtroppo, però, la componente GDR di Slayin 2 è limitata a questo. La personalizzazione degli eroi è davvero minima e la natura del titolo resta puramente arcade vecchia scuola. Forse sarebbe stato bello vedere qualche piccola aggiunta extra nella modalità storia, al posto di un semplice susseguirsi di livelli.
Una piccola aggiunta, che invece è sempre gradita, è quella della modalità coop. Sia la storia, che l’arcade possono essere giocate in coop locale con un amico. Una feature perfetta su Nintendo Switch, che aggiunge tanto divertimento a ogni partita.
Vecchia scuola anche nello stile
Slayin 2 mostra la sua anima retro anche nella splendida pixel art che caratterizza il comparto artistico. Ogni scenario, nemico e personaggio è realizzato davvero bene ed è coloratissimo e bello da vedere. Le ambientazioni, in particolare, sono sempre curate e piacevoli da guardare.
Il comparto tecnico è ottimo, con animazioni fluide e ben fatte e con frame stabili anche nelle situazioni più concitate.
Infine, il comparto sonoro si addice perfettamente allo stile generale di Slayin 2, con effetti sonori e musiche che contribuiscono a creare l’atmosfera retro che caratterizza il gioco.