Data la natura non proprio classica di questo prodotto, abbiamo deciso di riunire in 25 punti tutte le informazioni che lo riguardano. Il gioco è in uscita il 30 ottobre su PlayStation4, Xbox One e PC e sembra avere tutte le carte in regola per diventare un’opera di culto per i fan di Lovecraft e un ottimo punto di inizio per chi vuole avvicinarsi a questa folle mitologia. Gli sviluppatori hanno partecipato ad un interessante streaming di oltre un ora mostrando il gameplay del gioco e rispondendo alle domande dei fan: ecco cosa ne è risultato.
”This is not about having a good ending”
1-”This is not about having a good ending”. Call of Cthulhu riprende le atmosfere del gioco da tavolo “pen-and-paper” dove difficilmente i giocatori riuscivano a sopravvivere per un’intera campagna. Insomma, non aspettatevi un “vissero tutti felici e contenti”: le avventure dello sventurato protagonista potrebbero finire male, molto male o anche malissimo.
2-Horror RPG/Narrative RPG. Primo grande punto da affrontare parlando di Call of Cthulhu è il genere di appartenenza: non si tratta né di un Survival né di un Horror. Il gioco è un RPG narrativo con atmosfera Horror. Il ritmo è molto lento, si parla molto e si usa il cervello.
3-Alcolismo e follia si fondono. Il protagonista è un ex militare ed ha grossi problemi con l’alcool. Data la natura assurda e spaventosa delle investigazioni che dovrà affrontare questo non gli sarà d’aiuto. Vera e propria meccanica di gameplay sarà infatti correlata alla salute mentale del nostro protagonista sempre sul labile bordo che separa un’ebbrezza molesta, il delirio mentale e, perché no, delle immense divinità mitologiche pronte a farvi a brandelli.
4-Per migliorare Occultismo e Medicina (2 abilità del protagonista) andranno letti dei libri come nel gioco di ruolo cartaceo, per le altre caratteristiche invece si useranno dei punti che ci verranno dati avanzando nel gioco.
5-Aumentare occultismo vuol dire aumentare la possibilità che ha il personaggio di impazzire.
6-Strenght (forza) non servirà per combattere ma per interagire con gli oggetti e con i personaggi in modo violento. Questa caratteristica ci aiuterà in azioni come strappare un oggetto dalle mani di un protagonista o sfondare una porta ad accettate. Non sono previsti infatti veri e propri combattimenti nel gioco, siamo di fronte a delle creature estremamente forti e pericolose e un umano non può niente contro di loro.
7-Il titolo durerà all’incirca fra le 10 e le 15 ore.
Paura ma con stile
8-Non ci saranno molti jumpscare, la paura riguarda l’atmosfera e il sound design. Secondo gli sviluppatori i jumpscare sono solo uno dei tanti strumenti per rendere un gioco horror ma i giocatori tendono a dimenticarli. L’atmosfera e le ambientazioni invece saranno difficili da rimuovere dalla vostra mente.
9-Interassante l’uso dei collezionabili: permetteranno di conoscere la storia di Darkwater Island, villaggio fittizio dove è ambientato il gioco, famoso per la caccia alle balene e per i misteri che lo avvolgono.
10-Non ci sarà la possibilità di modificare il personaggio principale perché, essendo un gioco fortemente incentrato sulla narrativa, il protagonista è stato pensato in una determinata maniera e con un determinato background.
11-Il gioco implementa un sistema stealth che sarà di vitale importanza per aggirare i pericoli…
12-il gioco non è un open world ma è composto da un’alternanza di sezioni lineari e di altre più aperte e esplorative. Starà al giocatore decidere quanto tempo impiegare nella scoperta di prove e nella raccolta di informazioni piuttosto che correre direttamente verso la storia principale.
13-È stata scelta la visuale in prima persona sia per differenziarsi da The Sinking City, altro titolo che trae grande ispirazione dal mondo di Lovecraft, sia perché il gioco è un investigativo e questa scelta aiutava sia nell’immersione che per osservare i volti dei personaggi.
14-Le opzioni di conversazione possono essere “Skill related” oppure “Clue related”. Per poter parlare di determinati argomenti con determinati personaggi ci servirà o un livello adatto su una specifica abilità o aver trovato degli indizi che lo riguardano.
15-Nella versione finale l’audio resterà esclusivamente in inglese ma ci saranno i sottotitoli in molte lingue tra cui l’italiano. Sulla pagina Steam del gioco potete trovare la lista delle lingue implementate.
Che cosa diamine era quello?
16-Una cosa fondamentale che gli sviluppatori vogliono trasmettere è la sensazione di star guidando un protagonista che dubita fortemente della propria sanità mentale. Il confine tra realtà e fantasia è estremamente labile e pericoloso da superare.
17-Ogni volta che sarà necessario usare una capacità del protagonista, come psicologia, forza o medicina, il successo e il fallimento dipenderanno sia dal livello di quell’abilità che da un lancio segreto di dadi proprio come accade nei giochi di ruolo “carta e penna”.
18-Il protagonista può morire come in ogni altro gioco e ripartirete da un file di salvataggio precedente.
19-Per gli sviluppatori Call of Cthulhu rappresenta un mondo perfetto per iniziare a conoscere il mondo di Lovecraft e scoprirne i suoi misteri.
20-Gli sviluppatori hanno puntato molto sui presentimenti dei giocatori. Potreste infatti pensare che un determinato personaggio sia un doppiogiochista e quindi trattarlo in modo rude o viceversa. Call of Chtulhu sembra dare ai giocatori gli strumenti per esprimere ciò che pensano.
22-Nel gioco sono presenti almeno 2 citazioni dirette a personaggi presenti nei libri di Lovecraft.
23-Gli sviluppatori non vedono The Sinking City come un loro rivale data la differente finestra di lancio e il diverso sistema di gioco. Sperano invece di poterci giocare presto e sono contenti che il mondo di Lovecraft abbia altre trasposizioni videoludiche.
24-Alla domanda “La storia è autoconclusiva?” gli sviluppatori hanno risposto in maniera tanto criptica quanto interessante: dipenderà dalle azioni del giocatore.
25-È stata confermata la presenza di finali multipli.