Chi non ha mai sognato di poter giocare la propria sitcom preferita? Beh, a soddisfare un bisogno comune ci ha pensato Terrible Posture Games, un team di sviluppo che ha dimostrato di avere un’inventiva e una fantasia fuori dal normale. A partire dal 6 agosto sull’Epic Games store sono state rese disponibili, in via del tutto gratuito, i cinque episodi di 3 out of 10, una sitcom in cui uno dei peggiori team di sviluppo mai visto finora dovrà affrontare le insoddisfazioni degli utenti che hanno dato una votazione pari a 3 su 10 in un gioco chiamato Surfing With Sharks.
Il gioco è stato suddiviso in cinque episodi proprio come una sitcom a puntate. Andremo a conoscere e intraprendere un’avventura con personaggi molto particolari in un mondo pieno di assurdità e cospirazioni. 3 out of 10 è il connubio perfetto tra gioco e animazione, infatti, grazie ai filmati cinematografici ed ai svariati generi di videogame presenti, affrontare i mini-giochi che ci vengono proposti non sarà mai noioso.
3 out of 10 non ti obbliga in niente, neanche all’ascolto dei dialoghi
Una delle scelte fatte dal team di sviluppo di 3 out of 10 che più mi è piaciuta, riguarda la libertà di scelta lasciata al giocatore. All’interno del gioco assisteremo spesso a dei dialoghi, ma sarà comunque possibile saltare ogni singola fase dello stesso, infatti, nel caso cui dovessimo annoiarci nell’ascoltare un dialogo fra due personaggi, possiamo tranquillamente saltare le varie fasi fino alla fine.
La libertà inoltre è bilaterale quindi, nel caso in cui volessimo prestare più attenzione ai dialoghi, per comprendere meglio la storia, potremo anche rigiocare la scena da noi desiderata. Giocando a 3 out of 10 ho notato che è stato lasciato uno spazio anche ai giocatori più competitivi, infatti, grazie al “sistema” delle classifiche, una volta aver completato un mini-gioco, ci verrà mostrato il nostro punteggio che potremo migliorare rigiocando tutte le volte che vogliamo.
Una realtà raccontata all’interno di una sitcom giocabile
Lo sviluppo di un videogame segue sempre un’idea ed è comunque un progetto portato avanti da un team con delle personalità molto particolari, a tal proposito si è espresso Joe Mirabello, direttore creativo di Terrible Posture Games, dichiarando che su 3 out of 10 c’è una verità nascosta: “chiedete a qualsiasi team di sviluppo quali sono le fasi fondamentali da compiere per la creazione di un videogame e chiedetegli anche come lavorano i propri membri, sono sicuro che riceverete la stessa risposta che abbiamo voluto dare noi con 3 out of 10.”
“Ogni membro del team ha le proprie abitudini, c’è chi lavora fino a tardi, chi sfoggia le proprie doti artistiche, chi si alza per fare stretching e chi magari si intrufola nella cucina per fare un break. Come il team di Shovelworks Studios, presi dal lavoro, alcuni sviluppatori non si accorgono neanche che all’interno del frigorifero vive un “tentacoloso” amico o che magari qualcuno ha bevuto tutto l’energy drink. Con i tempi che corrono però non ci si può soffermare su questi dettagli, basta ricordare perché si ama questo settore e poi creare un gioco che ne parli.”
3 out of 10 non appartiene a nessun genere, infatti è un all-in-one
La fase principale dello sviluppo di un videogame è basato sempre su un concetto chiave, ovvero, il genere a cui esso dovrà appartenere, scelta che ovviamente avrà parecchia influenza sui dati delle vendite. Gli sviluppatori di 3 out or 10 hanno pensato ed agito fuori dagli schemi realizzando un prodotto capace di mettere insieme diversi generi senza che uno entri mai in contrasto l’uno con l’altro. Per certi versi è un gioco d’avventura punta e clicca, ma in determinati momenti è un FPS, un gioco di guida, un brawler, un flipper, insomma gli sviluppatori non si sono fatti mancare proprio nulla eccetto gli MMO.
Ovviamente tutto ciò esce fuori da un team di talentuosi scrittori notturni e doppiatori di tutto rispetto come Felecia Angelle, presente nel doppiaggio di Borderlands 3, Andy Mack, doppiatore di divinità su Smite, Heather Masters ed altri. 3 out of 10 è una vera propria sitcom con il proprio team di doppiaggio ed un gruppo di fanatici nerd che rendono omaggio al faticoso, ma divertente, lavoro di sviluppatore.
Cosa aspettarsi dai 5 episodi della prima stagione di 3 out of 10
3 out of 10 – Episodio 1
Verremo trasportati all’interno del team di sviluppo Shovelworks Studios e vestiremo i panni di Midge Potter, una giovane ragazza intenzionata a lasciare un curriculum con il fine ultime di poter ottenere un colloquio di lavoro. Appena arrivati, saltando dunque il colloquio e tutto il resto, ci verrà assegnato un compito ben specifico, ovvero, tentare di sedare e respingere i fan alquanto scontenti del gioco realizzato dal team.
3 out of 10 – Episodio 2
Ormai la nostra Midge Potter fa parte della squadra di Shovelworks Studios e visto che l’intento del team di sviluppo è quello di ottenere un punteggio superiore a 3 su 10 sarà nostro compito raggiungere l’obbiettivo. Nel corso del secondo episodio lo studio riceverà una nuova “spedizione” di stagisti provenienti dal college che forma nuovi sviluppatori, con la particolarità che tutti gli stagisti sono chiusi dentro delle cassette per animali domestici.
Insieme a Midge dovremo porre fine a questa ingiustizia, ma le trame cospirative, gli agenti di sicurezza robotica e i robot sentinella continueranno ad ostacolarci. L’intero team di sviluppo avrà il compito di riportare gli stagisti al Centro dell’Istituto dell’Accademia della Higher University of Games (CIAHUG), dove sta avendo luogo un complotto verso gli ambiziosi sviluppatori di videogame.
3 out of 10 – Episodio 3
Giunti alla terza “puntata” di 3 out of 10 siamo a pochi passi dalla conclusione del titolo che non ha ricevuto tanti complimenti. A stravolgere tutti i piani del team di sviluppo ci ha pensato Jeb, il CEO degli Shovelworks Studios. Nel momento in cui Jeb chiama Pivot, Midge, Kevin, Pylon e i restanti membri del team, l’unica cosa a cui ognuno di loro pensa è “quanto sarà difficile?”. Senza alcun tipo di aiuto, al team resta un solo modo per adempiere alle richieste di Jeb, una Battle Royale in cui per vincere bisognerà proporre le giuste idee.
Nel terzo episodio assisteremo anche ai primi cambiamenti avvenuti all’interno degli uffici di Shovelworks Studios ed inoltre potremo giocare anche l’ambizioso Surfing With Sharks che viene aggiornato ogni settimana. Sarà nostro compito esplorare l’ufficio alla ricerca di nuovi easter egg, battute e segreti satirici.
3 out of 10 – Episodio 4
Con la buona intenzione di apportare delle migliorie, i membri del team aggiungono un tocco di stile nerd agli uffici. Quest’ultimi verranno letteralmente invasi da robot, i quali, entrati in qualità di pezzi d’arredamento tenteranno di sostituirci al fine di rubare i progetti inerenti a Surfing With Sharks per sviluppare un gioco capace di raggiungere un voto maggiore di 3 su 10. Saremo coinvolti in dei rompicapi e dovremo affrontare a mani nude i robot che tenteranno di sopraffarci, ma soltanto uno del team riuscirà a contrastarli con qualche piccolo danno strutturale.
3 out of 10 – Episodio 5 (manca il link)
Siamo giunti all’ultima puntata della nostra sitcom giocabile e stavolta una spiacevole sorpresa darà il buongiorno ad uno dei membri del team di sviluppo. Quest’ultimo ha assunto delle fattezze a dir poco “particolari”; alcuni potrebbero pensare che alcune fattezze siano traducibili in superpoteri mentre altri non accetterebbero di buon grado le nostre parvenze. Darsi alla fuga è l’unico modo per sopravvivere alla furia dei nostri colleghi. Per poter riavere le nostre sembianze saremo costretti a rivolgerci al mercato nero, visto che la sanità nazionale non assiste gli abitanti affetti da particolari “malattie”.
3 out of 10 – Le nostre conclusioni
Terrible Posture Games ha realizzato un videogame tra i più particolari ed interessanti a cui ho mai giocato. L’unicità è il vero punto di forza, inoltre, la presenza di numerose meccaniche di gioco fa si che esso possa essere adatto ad una fascia d’utenza molto ampia. La prima stagione di questa sitcom giocabile si è conclusa in modo impeccabile lasciando comunque intendere che la seconda stagione è già in via di sviluppo.
La curiosità di vedere quali saranno le innovazioni che Shovelworks Studios apporterà al proprio gioco è tanta e la speranza che nella prossima stagione venga aggiunta la lingua italiana potrebbe non essere del tutto vana. Magari se Surfing With Sharks raggiungesse una votazione complessiva simile a quella ottenuta da Terrible Posture Games in questa recensione, Jeb – Joe Mirabello – potrebbe dare vita ad un team di doppiatori italiani.