Miles Morales e Peter Parker. Allievo e mentore. Protagonisti di due videogiochi distinti ma irrimediabilmente legati, i due personaggi Marvel prendono due strade differenti ma parallele tanto nei videogiochi quanto negli altri media. Ora, vediamo 5 differenze fondamentali fra il videogioco Marvel’s Spiderman e il suo sequel, Marvel’s Spiderman: Miles Morales.
1. Costumi
A parte la sua ossessione per le Adidas dai colori tamarri, il giovane Miles porta con sé, nel suo videogioco, tutta una serie di nuovi costumi. L’unico punto di incontro fra i due titoli consiste nel Great Responsibility Suit, un costume di Miles ispirato alla tuta originale di Peter Parker. Per il resto, in questo nuovo capitolo videoludico, avremo a disposizione costumi nuovi, sbloccabili man mano che si prosegue nell’avventura e completando diversi tipi di incarichi. Molti costumi comporteranno diversi tipi di bonus in combattimento.
A tal proposito, abbiamo redatto una guida completa sui costumi di Miles Morales e su come sbloccarli.
2. Combat System
Un altro cambiamento fondamentale rispetto a Marvel’s Spiderman consiste nel Combat System. Miles avrà, infatti, a disposizione poteri elettrici con cui shockare i nemici, il cui approccio sul protagonista cambierà proprio in conseguenza di ciò. Saranno infatti più numerosi e più propensi ad attaccare il protagonista da più direzioni. Il modo in cui questo nuovo potere interagirà con altre abilità e gadget di Spiderman è legato anche ai nuovi costumi che, come abbiamo detto, forniranno bonus diversi.
Inoltre Miles avrà la possibilità di rendersi invisibile, aggirando i nemici ed elaborando così nuove strategie per abbatterli silenziosamente.
3. Longevità
Pe alcuni, questa potrebbe essere una nota dolente, se non un vero e proprio difetto. La durata di Spiderman: Miles Morales è ridotta della metà, rispetto a Marvel’s Spiderman. Abbiamo, infatti, circa 10 ore contro un videogioco che si aggira intorno alle 25 ore. Ma invitiamo il lettore alla calma: la longevità non è necessariamente sinonimo di qualità.
Pensiamo a Hellblade, completabile in poche ore eppure dotato di una profondità e di una bellezza che ben pochi videogiochi possono vantare. Siamo certi che, se abbiamo gradito il capitolo dedicato a Peter Parker, anche questo nuovo Spiderman non deluderà!
4. La Spider-App
Non avremo più a disposizione un informatore. Al suo posto ci sarà, infatti, una modernissima App. Miles userà questo mezzo per venire a conoscenza di crimini ed eventi che, a livello di gameplay, rappresenteranno sostanzialmente le quest secondarie. Inoltre, potremo rimanere aggiornati, in generale, sulla situazione della grande mela ascoltando i Podcast.
Che dire, è chiaro che Insomniac Games ha voluto dare al suo nuovo videogioco un ulteriore tocco di modernità, con tanto di meme che parodizzano il gioco e il suo protagonista in quanto “exaggerated swagger“.
5. Il protagonista
Come è ovvio, avremo un nuovo protagonista, già comparso in Marvel’s Spiderman in situazioni giocabili che ne hanno messo in risalto il potenziale come eroe. Adesso, abbiamo la vera e propria storia delle origini di Miles Morales.
Se da una parte abbiamo giocato con un Peter Parker ampiamente consolidato ed esperto nel suo ruolo di protettore di New York City, tanto da poter, appunto, prendere un allievo sotto la sua ala, Miles Morales è acerbo. Un allievo ansioso di imparare dal suo leggendario mentore e più che determinato a divenire degno pari del primo Spiderman, affiancandolo nella lotta alla criminalità con i suoi poteri unici e la sua forza. Insomma, tutta un’altra prospettiva.