In questo periodo di penuria di PlayStation 5 ed Xbox Serie X, la corsa per potersene accaparrare solamente una è diventata, in un certo senso, stressante. Code interminabili da fare nei siti dei rivenditori specializzati, prenotazioni che chissà se verranno mai rispettate, aggiornamenti continui delle pagine in cui è possibile prenotare una PlayStation5 o Xbox Serie X. Insomma, è diventato un vero e proprio lavoro: “Cercatore di console next-gen”.
Per questo motivo, in questo articolo, voglio riflettere insieme a te, se in effetti è così necessaria tutta questa “fatica” oppure se si può aspettare, con tutta calma, ed acquistare le nuove console più là nel tempo. E per farlo ti elencherò 5 motivi che riguardano nello specifico PlayStation 5 (ma lo stesso discorso vale per Xbox Serie X).
Le incertezze sull’hardware
Sicuramente le nuove console sono estremamente potenti e non hanno nulla a che fare con le loro precedenti sorelle. Però sappiamo anche bene dei problemi che ci furono con i primi modelli, all’epoca della loro uscita. In particolare, dei surriscaldamenti della PlayStation4 e del suo essere molto rumorosa. Cosa che si risolse con nuove versioni della console, fino ad arrivare al modello definitivo.
Cosa analoga sta avvenendo con le nuove console, in particolare PlayStation 5 sta riscontrando dei piccoli difetti di fabbricazione, come il cosiddetto rumore bianco, provocato dalla vibrazione dei componenti elettronici della console quando attraversati dalla corrente (il coil whining).
Alcuni possessori di PlayStation 5 si sono addirittura ritrovati con la console che non ripartiva più una volta messa in stand-by (non un problema da poco).
Aggiornamenti firmware e software di sistema
Sappiamo bene come nel corso del tempo le console ricevano continui aggiornamenti di firmware per poter migliorare performance e stabilità, ma che possono anche introdurre correzioni importanti del sistema.
Per PlayStation5 si è trattato di risolvere problemi di connessione al Wi-Fi di alcuni router, ma anche dei miglioramenti all’utilizzo di titoli PlayStation 4 e al loro download, oltre ad un aggiornamento firmware per il DualSense. Purtroppo si sono verificati anche dei bug del software che andavano a bloccare i giochi in coda di download, senza che si potessero avviare. Sony ha poi spiegato come risolverlo, ma se non avesse funzionato era necessario ripristinare i dati di fabbrica perdendo così tutti i settaggi impostati precedentemente.
Attendere un anno o due vorrà dire che molti dei problemi legati al software o al firmware, con l’arrivo di modelli perfezionati, saranno risolti e magari evitare di vivere degli spiacevoli imprevisti.
Il Controller DualSense
Questa voce merita un capitolo a parte, in quanto il controller di PlayStation5 è effettivamente un pezzo fondamentale per spingere gli utenti a comprare la console Sony. Le sue caratteristiche uniche, il feedback aptico, i grilletti adattivi e la nuova ergonomia, lo rendono a tutti gli effetti una periferica next-gen. Sony ha veramente fatto un salto in avanti rispetto ai precedenti DualShock, arrivando al livello del pad di Xbox.
Tuttavia, il DualSense non è ancora sfruttato a pieno dai titoli usciti fino ad ora. In Demon’s Souls, gioco di lancio di PlayStation5, quasi non si percepisce la differenza. Lo stesso vale per Spiderman: Miles Morales. Discorso a parte per Astro’s Playroom, in quanto il gioco nasce proprio con l’intento di dimostrare le qualità del controller di PlayStation 5.
Probabilmente anche i prossimi giochi in uscita non sfrutteranno a pieno il DualSense, poiché gli sviluppatori devono ancora imparare a conoscere e a saper sfruttare il nuovo controller.
Inoltre alcuni utenti hanno riscontrato problemi di drifting (il personaggio si muove senza che si tocchi la levetta analogica).
La retrocompatiblità
Un videogiocatore potrebbe pensare di comprare PlayStation5 per giocare a titoli di vecchia generazione con prestazioni migliori, ad esempio God of War, Days Gone o il più recente aggiornamento di Ratchet & Clank.
Ma giochi come The Last of Us 2 oppure Bloodborne gireranno esattamente come su PlayStation4, poiché solo attraverso una patch o un upgrade da parte degli sviluppatori sarà possibile avere dei miglioramenti alle prestazioni dei titoli PlayStation4.
I videogiochi next-gen: ci sono veramente?
La risposta è “Ni”. Ciò non dipende dalla console o dalla sua potenza. Non è quello che fa di un gioco, un gioco next-gen. Lo rende effettivamente next-gen, se quel gioco è stato fatto per girare esclusivamente su una console di nuova generazione.
Mi spiego meglio. Titoli come Demon’s Souls, Returnal, Ratchet & Clank Rift Apart sono giochi che possono girare solo su PlayStation5. Non potranno mai funzionare su PlayStation 4, in quanto solo le caratteristiche peculiari di PlayStation5 potrebbero supportarli.
Mentre giochi come Horizon Forbidden West o Resident Evil Village, gioveranno sicuramente di qualche miglioramento, come i 60 fps e i 4k, ma potranno essere comunque giocati anche su PlayStation 4, anche se con prestazioni inferiori.
Spero che questo articolo ti abbia fatto tranquillizzare un po’ e ti dia la motivazione per aspettare serenamente il tuo salto nella nuova generazione.