Giocando ai videogame ti sarai sicuramente accorto che all’aumentare delle ore di gioco il tuo vocabolario personale si arricchiva di parole nuove e assolutamente adatte al contesto del gameplay. Tutto ciò avviene a prescindere da quale sia il titolo a cui stai giocando e dal genere, anzi, talvolta è proprio il fatto di giocare diversi titoli ad ampliare maggiormente la nostra conoscenza linguistica. Diversi anni fa sono stati presentati diversi titoli educativi capaci di istruire l’utente attraverso degli esercizi di lettura, dizione e altro ancora, ma se la terminologia da gamer diventasse comoda da usare?
Essendo un appassionato di videogame, tra i miei amici non poteva non esserci il nerd di turno e colui che platina anche i titoli più improbabili e/o impossibili e quindi spesso mi ritrovo a dover sfoggiare il mio vocabolario a gamer. Le terminologie utilizzate in-game da diversi giocatori, anche professionisti, servono a sintetizzare un concetto o dare delle informazioni nel modo più veloce e chiaro possibile, ma delle volte capita anche al supermercato o dal tabaccaio dare del “nabbo” a qualcuno.
Il mondo dei gamer e le 5 parole più usate
Scrivere un vocabolario sul linguaggio utilizzato nel mondo videoludico non è un’ipotesi da scartare del tutto, ma fra tutte le terminologie, ci sono alcune parole che vengono “citate” con maggior frequenza dai videogiocatori. Come ti ho detto qualche rigo più sopra, tali vocaboli vengono utilizzati soprattutto per dare informazioni utili ai compagni di squadra e ciò semplifica significativamente l’eventuale illustrazione della situazione in cui ci si trova.
Lamer o cheater
Siamo in presenza di due termini apparentemente diversi, ma in realtà Lamer (LEIMER) e cheater (CITER) esprimono la medesima cosa. Questi due termini appartengono alle parole più usate dai gamer perché vengono “spammate” soprattutto da coloro che giocano spesso ai titoli multiplayer. Viene utilizzato per contrassegnare un giocatore che si avvale di trucchi (non consentiti) per aggiudicarsi la vittoria di una partita.
NPC
Nonostante siano in tantissimi a conoscere tale parola, qualcuno ancora non ha più pallida idea di cosa voglia dire. Nel caso specifico, NPC significa Non Player Character e viene utilizzato per indicare un personaggio di gioco che non è possibile controllare o uno dei personaggi con il quale è possibile soltanto interagire perché gestito dall’IA del gioco. In italiano ovviamente l’acronimo cambia forma e diventa PNG, ovvero Personaggio Non Giocante.
Troll
Nella quotidianità il Troll è un mostro onnipresente nelle ambientazioni fantasy ed inoltre è ben noto agli appassionati del genere come essere non particolarmente intelligente. Nel mondo videoludico però, tale parola assume un significato che “filosoficamente” si avvicina a quanto detto pocanzi, infatti “Un Troll” nel linguaggio dei gamer è un utente che sta offendendo e provocando altri utenti per puro divertimento personale.
Loot
C’è chi lo pronuncia così com’è scritto e chi invece fa appello alle proprie doti di lingua inglese per pronunciarlo nel modo corretto. Questo termine infatti deriva dall’inglese e tradotto in italiano significa bottino o saccheggio, ma se viene utilizzato in una frase tipo “Cominciamo a lootare” allora indica un’azione da svolgere, ovvero, cominciare a cercare armi, soldi, materiali e altro nella zona in cui ci si trova.
Glitch
Di base un glitch è un errore non prevedibile e quindi viene usato per indicare un breve difetto del sistema in vari campi di applicazione dell’elettronica. Nel caso specifico del mondo videludico, un glitch permette agli utenti di oltrepassare delle barriere inserite dagli sviluppatori per accedere ad aree altrimenti interdette ai giocatori. Un chiaro esempio di glitch l’abbiamo visto su COD Warzone, gioco in cui i giocatori riuscivano a scendere al di sotto della mappa e vedere attraverso il pavimento.
Queste sono le 5 parole più usate nel mondo videoludico e come ti ho detto, non sempre tali terminologie vengono utilizzate esclusivamente nei videogiochi.