5 titoli per il Giorno della Memoria che ricade il 27 gennaio; ogni anno per ricordare una tragedia, un pezzo della nostra storia che mai dovrebbe essere replicata o resa positiva. Ed è sempre per questo motivo che anche il mondo videoludico si è adoperato per rendere quel periodo storico impresso nelle menti della community. Esistono diversi studi che dimostrano dove in UK, per esempio, il 52% delle persone non conosce la storia dell’Olocausto e di quanti ebrei, morti, ci sono stati. Di giochi da inserire in questa lista ce ne sarebbero di più, ma noi ne forniremo solo 5 tra quelli più sconosciuti, usciti un po’ in sordina o non usciti affatto per vari problemi. Ovviamente ti spiegheremo tutto nel dettaglio.
Uno tra i più conosciuti, invece, è Wolfenstein: The New Order; qua, MachineGames, vediamo un futuro in cui il Terzo Reich riesce a vincere la Seconda Guerra Mondiale e, di conseguenza, i drammi e le tragedie che possiamo solo immaginare oggi vengono riportate nel gioco.
L’Olocausto, in questo titolo, non è praticamente mai finito e lo mostra con l’avanzamento della storia, portando il giocatore addirittura in un campo di concentramento. Ovviamente parliamo di un gioco fantascientifico-ucronico e le differenze con un probabile futuro si vedono chiaramente, tanto da diventare quasi irrealistiche.
5 titoli per il Giorno della Memoria: Light in the Darkness
Iniziamo i 5 titoli per il Giorno della Memoria con Light in the Darkness: titolo storico educativo che spiega l’Olocausto in Francia. Ci sono voluti ben dieci anni di lavoro per poter portare alla vita il videogioco. Il lancio è previsto per il 27 gennaio 2022 e potrà essere giocato su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox e PC, totalmente free-to-play, quindi gratuitamente. Ma come mai è stata scelta la Francia per ricordare una delle tragedie più grandi che ci sia mai stata?
La spiegazione è semplice: lo sviluppatore è francese e chi meglio di lui per poter spiegare la loro storia? Tutta la sua famiglia ha vissuto nella memoria dell’Olocausto francese, con la donna che si prendeva cura dei bambini provenienti dal Regno Unito. Luc Bernard, Direttore del progetto, ha voluto omaggiare ciò che in molti hanno vissuto portando una vera e propria esperienza curando ogni minimo dettaglio. Per esempio il voler portare la sensazione dove il giocatore pensa di poter scegliere liberamente e invece no: perché durante l’Olocausto non era possibile fare una scelta libera.
Ma non è tutto oscuro ciò che verrà raccontato nel gioco in uscita; esistono degli eroi nascosti, comuni mortali che hanno bisogno di essere ricordati nonostante nessuno conosca il loro nome. E tutto ciò sarà possibile tramite la vita dei tre protagonisti: Moses, Bluma e Samuel. Parliamo di una famiglia polacca (ovviamente ebrea) con padre, madre e figlio che si trasferiscono in Francia in cerca di una vita migliore, nella speranza di trovare occasioni che altrove non avrebbero avuto. Purtroppo, però, non è oro tutto ciò che luccica e la storia parte dalla città natale dello sviluppatore.
My Memory of Us
My Memory of Us entra nei 5 titoli per il Giorno della Memoria come titolo semi-sconosciuto; troviamo una storia incentrata sulla guerra, sull’Olocausto e su ciò che questi elementi hanno causato alle persone. Un gioco che ti fa sentire proprio come quando appoggi le mani al vetro della macchina; magari lo hai fatto perché hai visto qualcosa di bello, di speciale, e il respiro ricopre il vetro di condensa. Poi tutto evapora e non ti rimane che vedere un vetro sporco, macchiato dalle mani che segneranno a vita il finestrino.
Provenienti da ambienti sociali diversi, una ragazza e un ragazzo si incontrano per vivere giornate all’insegna del divertimento. Niente li può toccare, niente sembra essere crudele. Eppure tutto crolla, tutto si appanna ed esce fuori l’odio, la paura e la codardia che si trasforma in coraggio. Per spiegare ciò, però, troviamo elementi che effettivamente non sono mai esistiti nella realtà proprio come i soldati-robot. La storia è presente su PlayStation 4 (compatibile con PlayStation 5 tramite un aggiornamento gratuito) ed ha un prezzo di €19,99. Su PC, invece, il costo si abbassa a €14,99 e devi rispettare i seguenti requisiti minimi:
- Sistema operativo: Windows 7 o superiore;
- Processore: 2.5 GHz Dual Core Processor;
- Memoria: 4096 MB di RAM;
- Scheda video: Intel HD 4400 o equivalente.
Through the Darkest of Time
Periodo storico: 1933; Hindenburg elegge Hitler come cancelliere e questa notizia viene appresa e assimilata dal protagonista che si ritrova a resistere per la propria libertà. Un titolo che entra a mani basse tra i 5 titoli per il Giorno della Memoria, dove l’esperienza di gioco diventa una stretta allo stomaco e al cuore. La strategia è ciò che ti farà resistere per tutto il periodo in cui ti ritrovi a dover aiutare i tuoi alleati, a sopravvivere per poterlo fare. Fai uno sbaglio? La responsabilità non cadrà solo su di te, ma anche sulla squadra che gestirai settimana in settimana.
Un gioco non adatto a tutti, effettivamente, dove solo un appassionato del genere può godere appieno di un prodotto simile, ma consigliamo di dargli un’occasione; vengono ripercorsi dei tempi storici molto importanti e precisi, che possono rappresentare effettivamente la mentalità di chi provava a lottare rimanendo nell’ombra.
Il gioco non presenta la lingua italiana e potrebbe essere un bel problema per chi non sconosce l’inglese. Il prezzo su Steam è di €14,99 e possiede ben 56 achievement da sbloccare nel corso delle varie missioni in cui ti troverai. Per poter provare il titolo hai bisogno di rispettare i seguenti requisiti minimi:
- Sistema operativo: Windows 7 o superiore;
- Processore: 2.4 GHz;
- Memoria: 4 GB di RAM;
- Scheda video: 1 GB;
- Memoria su disco: 2 GB di spazio disponibile.
Imagination is the Only Escape
Non hai mai sentito parlare di questo gioco? Non preoccuparti, perché è assolutamente normale; Imagination is the Only Escape entra tra i 5 titoli per il Giorno della Memoria anche se, all’effettivo, non è stato mai pubblicato. Parliamo di un prodotto nato dalla mente di Luc Bernard, autore del primo gioco portato in questa lista, e che purtroppo è stato accantonato per la sua “stranezza”. Anche in questo caso vediamo l’avventura incentrata in Francia, dove un bambino ebreo francese tenta la fuga da una Parigi ormai sotto il controllo dei tedeschi.
Il titolo doveva uscire per Nintendo DS molti anni fa, con un PEGI 16+ e pubblicato da Alten8. Ciò che rende forte questo progetto è il fatto che ogni tentativo di scappare portato avanti dal bambino, porterà all’apertura di una nuova nota. Un testo in cui viene spiegato il numero di bambini morti a causa dell’Olocausto; parliamo di milioni di esseri umani che hanno terminato la propria vita per un motivo o per un altro ed erano in molti a rifugiarsi nel mondo delle fiabe o, semplicemente, nella fantasia. A volte era l’unico modo per fuggire da una realtà ormai impossibile.
Questo prodotto, però, non vide mai la luce; se ne parlò a lungo nel 2008, ma ciò non portò altro che all’annullamento della pubblicazione ufficiale. Specialmente per colpa delle critiche ricevute dal New York Times che trovò il modo di spiegare una situazione particolare come quella in un modo forte, fin troppo, e sicuramente non avrebbe trovato il pieno appoggio dall’utenza.
Cost of Freedom
In questa lista di 5 titoli per il Giorno della Memoria esiste anche un gioco che è stato considerato come una grandissima offesa dalla popolazione ebrea. Questo perché la storia narra le vicende di un ufficiale tedesco nella Seconda Guerra Mondiale e, ovviamente, non si vedranno fiorellini colorati o simili. Prodotto nato in Polonia e mostrato al mondo con un trailer su YouTube che venne considerato come un oltraggio alla memoria della Shoah. Fatti nudi e crudi portati dal lato sbagliato della situazione, dove sembri incoraggiare atteggiamenti disumani senza alcun rispetto.
Nel trailer del gioco è presente, tra le tante cose, il cancello per l’ingresso al campo di concentramento di Auschwitz (così si presume, in quanto non sembrano esserci affermazioni da parte degli sviluppatori). A caratterizzare il cancello è proprio la scritta “Arbeit macht frei”. In base a ciò non si è mossa solo la popolazione ebraica, ma anche Lukasz Lapczynski, portavoce della procura polacca, che ha avviato un’indagine aperta.
Anche l’Institute of National Remembrance, agenzia governativa, ha mosso interesse verso la questione portando alla luce altri reati commessi dagli sviluppatori facendo diventare un’indagine per: propagazione del fascismo, insulto alla nazione e persecuzione di un popolo per la sua affiliazione nazionale ed etnica.