Forza e coraggio
Bentornato avventuriero, ormai sai già che il vecchietto ti aspetta al solito posto. Questa storia di World of Warcraft ti insegnerà a non giudicare mai un libro dalla propria copertina.
Mentre apri la porta della locanda noti il vecchio intento a ridere con qualcuno al tavolo, un essere gigantesco, più alto anche dell’entrata della locanda. Il vecchietto nota che stai entrando e ti porge un boccale ancora pieno.
Sapevo saresti arrivato giovanotto, così ti avevo già preso da bere io. Se fosse andata male avrei direttamente bevuto anche la tua parte! Come puoi ben notare oggi non siamo soli, un mio caro e vecchio amico è venuto a farci compagnia. Il suo nome è Gamon ed è un eroe dell’Orda, che per anni ha protetto la sua città sconfiggendo il crimine che vi serpeggiava.
Gamon, come ben saprai, è un tauren, ma magari non conosci per bene la loro storia. Proprio per questo sono qui, no? Oggi scoprirai il passato di una delle razze più pacifiche di questo umile mondo, iniziamo?
Devi sapere che non tutte le razze sono nate dopo l’arrivo dei Titani, ragazzo. I goblin infatti non sono un eccezione, anche i tauren camminavano su queste terre da prima che i creatori toccassero questo mondo. Essi hanno sempre vissuto in tribù e la loro storia viene tramandata da millenni oralmente, così sappiamo anche qualcosa in più sulla lora origine.
I tauren vennero creati dopo che la Madre Terra accarezzò il mondo che aveva appena plasmato con il suo respiro. Essa amava tantissimo i suoi figli e il Padre Cielo li accoglieva alla fine della loro vita, riabbracciandoli. Però alcuni di essi iniziarono ad udire dei sossurri oscuri provenire dal profondo: i sussurri degli Dei Antichi, che corruppero alcuni dei figli della Madre Terra. Così i tauren iniziarono a combattere fra di loro, a causa dell’effetto degli Dei Antichi e la Madre Terra si intristì tanto da togliersi gli occhi, che divennero An’she e Mu’sha: il Sole e la Luna. Il suo amore era però così grande nei confronti dei suoi figli da permetterle di rimanergli vicino e continuare a proteggerli.
Come scoprirai in futuro, gli Elfi della Notte pensano di essere stati i primi a conoscere la magia druidica: questo fatto è errato, ragazzo. Infatti il semidio Cenarius, protettore della natura, conobbe i tauren e capì il loro attaccamento alla vita del mondo, così insegnò loro a comandare la natura vivendo con essa e a non sentire il richiamo degli Dei Antichi, per poi andarsene. Con il tempo i tauren scordarono le vie druidiche, ma furono capaci di ignorare i sussurri delle profondità ed iniziarono a dividersi in tribù, abitando la regione di Mulgore.
Purtroppo per loro, però, la pace era destinata a durare poco, dato che vennero invasi da un gigantesco gruppo di centauri delle regioni vicine, che li cacciarono dalle loro terre. Essi non furono il solo problema, infatti dopo poco tempo la Legione riuscì ad aprire un portale su Azeroth, iniziando così la Guerra degli Antichi.
Vecchie alleanze e nuovi amici
La resistenza degli Elfi della Notte era straordinaria, ma non bastava. I più grandi eroi del passato combattevano per salvare questo mondo: gli Antichi spiriti della natura, i gemelli Malfurion e Illidan Grantempesta, Tyrande Soffiabrezza, il trio composto dal mago Rhonin, il drago Krasus e l’orco Broxigar Faucisaure combattevano insieme al popolo elfico senza esclusione di colpi, nel tentativo di rallentare la fuoriuscita di demoni su Azeroth.
I tauren, che non volevano subito entrare nella battaglia, alla fine parteciparono e si unirono assieme ai furbolg, esseri orsini, ed i terrigeni, una delle creazioni dei Titani. Insieme tutte queste forze riuscirono a chiudere il portale, grazie al sacrificio dell’orco venuto dal futuro Broxigar, che entrò da solo per tenere testa alla Legione intera e permettere a Malfurion di chiudere il portale con il potere dei draghi. Si racconta che Broxigar sia stato il primo e l’unico mortale a ferire direttamente il titano corrotto Sargeras, in piedi ad una moltitudine di cadaveri demoniaci.
L’energia che sprigionò dalla distruzione del portale della Legione fu impressionante, tanto da spaccare l’unico continente di Kalimdor in altri tre continenti: Kalimdor, Nordania e Regni Occidentali. Questo episodio viene chiamato ancora oggi la Frattura, dove oltre ai tre continenti si generarono isole più o meno grandi, che sicuramente avrai visitato.
Dopo tutto questo i tauren e gli Elfi della Notte diventarono buoni alleati, anche se non mantennero troppi contatti. Esisteva ancora un grandissimo problema per i tauren: i centauri. Essi li stavano costrigendo alla fuga verso le coste orientali del nuovo continente di Kalimdor e per un attimo la razza dei tauren rischiò davvero di scomparire. Vennero salvati da una nuova specie che stava camminando queste terre e che sembrava non volersi fermare davanti a nulla, ovvero l’Orda degli orchi, capitanata dal Capoguerra Thrall.
Thrall strinse una forte amicizia con il guerriero tauren della tribù Zoccolo Sanguinario Cairne e li aiutò a respingere i centauri fino a Mulgore, per poi avventurarsi alla ricerca dell’oracolo Medivh, che riunì tauren, orchi, umani a liberare il clan orchesco di Grom Malogrido dal giogo demoniaco e combattere assieme agli Elfi della Notte nella battaglia del Monte Hyjal contro il secondo attacco della Legione.
Ti racconterò in futuro di cosa accadde in quel tremendo giorno, ma sappi che i nostri tauren ed orchi riuscirono a salvarsi e divennero sempre più vicini ed i primi entrarono così ufficialmente nell’Orda. Insieme tauren e orchi si insediarono nella regione che ora chiamiamo Durotar fondando la città di Orgrimmar, che Thrall battezzò in onore rispettivamente di suo padre Durotan e del suo predecessore Orgrim. I tauren così conobbero anche i troll della tribù Lanciascura e l’alleanza tra queste tre razze, in particolare tra i tre capi Thrall, Cairne e Vol’jin, divenne una delle più forti e durature su Azeroth.
L’Orda riuscì a ridare Mulgore ai tauren salvando anche Baine, figlio di Cairne, dai centauri, a difendere Durotar dagli attacchi degli umani di Kul’Tiras e a liberare le isole dei Lanciascura, divenendo così una forza quasi inarrestabile. Dopo tutto questo i tauren tornarono in contatto con le loro origini druidiche, una pratica che continuano a tramandare. Dopotutto i druidi tauren sono famosi per essere tra i più potenti, grazie alla loro connessione con la natura.
Sappi ragazzo che se cerchi aiuto, dai tauren troverai la mano che ti serve, ma se cerchi un avversario non incrociare mai la lama con loro. I loro possenti corpi li rendono guerrieri formidabili e potenti e la loro conoscenza della magia sciamanica e druidica è notevole. Probabilmente è anche grazie alla loro indole che l’Orda è diventata il simbolo dell’unità tra i diversi.
Ora devo andare ragazzo, rimani in compagnia del vecchio Gamon mentre io vado a riposare. Queste vecchia ossa sono stanche dopo tutta questa birra! Alla prossima.