Sin dalla loro comparsa, i videogiochi ci hanno spesso dato delle proprie interpretazioni del futuro: ora che quel futuro è diventato presente, vediamo se qualcuna di quelle visioni si è avverata e come immaginavano il 2019 nove videogiochi del passato.
Morte
Iniziamo con le brutte notizie visto che, secondo The House of the Dead 3, il nostro pianeta è bello che spacciato a causa di un’epidemia zombie che ha portato al collasso la civiltà. Beh se ti sembra desolante iniziare il nuovo anno tornando a lavoro dopo due settimane di ferie natalizie, aspetta di vedere cosa ha in serbo il 2019 di The House of the Dead 3 che ci farà affrontare robetta come gigantesche guardie di sicurezza zombie armate di una elegantissima clava decorata con i teschi delle loro vittime o frotte di lentissimi zombie che spuntano da tutte le parti oppure ancora, non sappiamo se a causa dei mutamenti climatici o meno, ci toccherà a fronteggiare piante mutanti in grado di attaccarci con viticci taglienti e bocche mordaci vagamente simili ad uno xenomorfo ed in questi casi il pollice verde serve a poco…
Fronte Spaziosa
Uscito nel 1988 per NES, Akira trasforma l’avventura dell’anime in una visual novel che ne riprende abbastanza fedelmente lo svolgimento passo dopo passo.
Nel 2019 di Akira abbiamo delle bellissime moto futuristiche, delle guerre tra bande rivali, delle bellissime moto futuristiche volanti con grandi cannoni; ci sono dei ragazzi che si trasformano in creature enormi quando si irritano, ancora bellissime moto futuristiche e una banda di strani bambini blu con la sindrome di Benjamin Button e qualche problema psichico.
Oh e come se non bastasse Tetsuo inaugura un’epoca di gente con attaccature ai capelli incredibilmente alte; si nel 2019 di Akira le persone avranno la fronte talmente ampia da farci atterrare il Millennium Falcon comodamente. Ridatemi gli zombie, per favore!
TARDIS Bipede
Walker fu rilasciato nel 1993 per Amiga e in maniera inspiegabile spedisce una macchina da guerra bipede in quattro differenti epoche storiche.
Questo bipede, incrocio tra un TARDIS ed un AT-ST, inizia combattendo nazisti nella Berlino del ’44 e finisce contro le astronavi nella grande guerra del 2420 ma quello che ci interessa è il secondo livello ambientato nel 2019 in quel di Los Angeles.
In questa ricostruzione non del tutto accurata il nostro presente è un po’ Mad Max misto Terminator, in cui i nemici attaccano con deltaplani e dune buggy riadattate per sembrare carri armati e quello che ha tutta l’aria di essere un drone killer che svolazza facendo piovere mine sul campo di battaglia in una versione Sci-Fi di Babbo Mortale, che quindi verrà a lanciare bombe nei nostri camini il prossimo Natale.
Uhm, forse l’E3 di quest’anno verrà cancellato..
Moto Volanti
Secondo lo sparatutto arcade del 1998 Armed Police Batrider per quest’anno è prevista l’invasione di Xenovia, un isola artificiale situata 2km a sud di Manhattan. Xenovia è la patria della malvagia Cybertronics Corporation, quindi ovviamente è pattugliata da enormi astronavi, ingombranti mech da battaglia e centinaia di migliaia di proiettili mortali che gli eroi, gli Zero Cops, dovranno schivare per ripristinare la pace nel mondo. Il tutto grazie ad un particolare mezzo di trasporto, in uscita nel 2019, consistente in delle sciccosissime moto volanti dal nome bat riders (no Bruce Wayne non c’entra nulla) in grado di conferire abbastanza agilità da schivare anche i più pesanti tra i proiettili.
A proposito, Armed Police Batrider ci consente di scoprire i nomi in voga per il 2019: avremo comunissimi nomi come Birthday, Tag-T, Shorty, Golden o B.Wayne…. ah come non detto c’è davvero Bruce Wayne. Infine un nome che tutti vorremmo è Car Pet e la sua proprietaria in effetti usa un tappeto volante, quindi anche i tappeti volanti verranno messi in vendita quest’anno (chissà che se regaleranno l’aspirapolvere adatto)..
Forse gli zombie non erano poi così male, no?
Blade Runner
Questo titolo punta e clicca del 1997 non seguirà da vicino le avventure del film né ci farà giocare nei panni del protagonista Rick Decker ma rafforza la teoria che il 2019 sarà l’anno dei replicanti.
Gli androidi non saranno l’unica cosa che dovremo aspettarci quest’anno: arriveranno finalmente le auto volanti, un sacco di neon e probabilmente i passi di danza più assurdi che si siano mai visti.
Ah già, questione di tempo prima che anche questi vengano inseriti in Fortnite.
Zombie grazie!!!
The Need for Speed
Finalmente delle buone notizie! Se dobbiamo credere ad Outrun 2019 il limite di velocità per le automobili sta per essere aumentato passando dai 130 km/h a circa 1097 km/h! Questo significa che non ci saranno più ingorghi e che si potrà attraversare l’Italia in circa 75 minuti; mica male, non mi spiace l’idea di svegliarmi, fare colazione con un caffè napoletano e mangiare salmone appena affumicato per pranzo, oltre alla possiblità di devastare il quartier generale di Ikea! Sto divagando, dicevo che altro ha in serbo il 2019 di Outrun per noi? Non molto a parte le auto a razzo e tunnel, tanti tunnel. Ah già, a giudicare da come si passa nel giro di pochissimo tempo dal sole alla neve ci attendono grandi cambiamenti climatici.
Hey, niente zombie per me stavolta!
Accurato
Tom Clancy’s Ghost Recon: Wildlands è uscito appena due anni fa, quindi la sua visione del futuro è la più veritiera di tutta la lista: molta della tecnologia presente è la stessa dei giorni nostri, niente auto volanti e tutti sembrano possedere un drone.
In questo caso la novità del 2019 saranno le icone su schermo: ad un certo punto dell’anno riceveremo l’abilità di vedere icone che ci consentiranno di trovare la posizione di amici, nemici e per qualche strana ragione barbecue accesi.
Sicuramente saranno utili se qualcuno di noi vorrà sgusciare alle spalle di un signore della droga colombiano e dargli un calcio nei gioielli di famiglia ma, a parte questo, temo che tutte quelle icone svolazzanti davanti agli occhi saranno fastidiose; specie se staremo provando a guardare un film o qualcos’altro.
Forse è meglio tornare agli zombie!
Giorno della marmotta
Never 7: The end of infinity è un dating game ad ambientazione fantascientifica uscito nel 2000 e racconta la storia di una giovane studentessa, chiamata Makoto Ishihara, che soffre di un fenomeno bizzarro chiamato sindrome Heuer.
Questa sindrome è fondamentalmente la sindrome del Giorno della marmotta, si quello di Ricomincio da capo, se il Giorno della marmotta durasse 6 giorni invece di 1 e quelli che ne soffrono devono rompere questo circolo se vogliono arrivare ad una settimana intera, visto che non fanno mai 7 (giorni); quindi dal 1 al 6 Aprile fa attenzione a tutte quelle persone che sembrano bloccate in un loop infinito, potrebbero soffrire della sindrome Heuer. In effetti non dovrebbero essere difficili da riconoscere, avranno sicuramente gli occhi grandi quando un pugno e cercheranno di uscire tra loro.
L’ apocalisse zombie non sembra più così terribile!
Stick Analogico
Il fatto che siano passati ben 17 anni dall’uscita di TimeSplitters 2 mi fa sentire incredibilmente vecchio, ma dato che le memorie di un navigato videogiocatore non sono quello che cerchi in questo articolo andiamo avanti: la visione, fortemente ispirata da Blade Runner, del 2019 di questo titolo ci suggerisce che ad un certo punto nell’anno ci sbarazzeremo completamente della natura sostituendone il lussureggiante verde con dei monotoni ambienti in cemento con lo stesso verde che era alla base delle ambientazioni di Matrix.
Naturalmente ci saranno le consuete auto volanti e, visto che parliamo di TimeSplitters, entreremo in contatto con gli alieni: sfortunatamente, ma non inaspettatamente, questi alieni saranno impegnati a ripulire il pianeta dalla razza umana quindi magari stanotte prima di andare a letto ricorda ai tuoi cari quanto vuoi loro bene; nel caso, non si sa mai, E.T. bussasse alla porta domani mattina.
Se c’è una cosa che in Free Radical Design hanno mancato clamorosamente è l’avvento della tecnologia touchscreen, guarda il dispositivo di posizionamento nella foto in alto: non solo è 10 volte più grande di un qualsiasi smartphone ma è stato fornito con uno stick analogico e 12 comodissimi pulsanti. Non capisco come dovremmo giocare ad Asphalt o Pokemon Go, ma magari avrà una sua utilità.
Ed ecco cosa ci aspetterà secondo i videogiochi in questo 2019 appena iniziato. Sarà un anno impegnativo visto che dovremo affrontare guerre, zombie, cambiamenti climatici e distopie sociali in genere.
Ma ehi, possiamo aspettare con ansia le auto volanti!! Beh insomma, con qualcosa dovremmo pur affrontare questa apocalisse zombie no?!
Fantastico, scritto in modo scorrevole, si legge che è un piacere. Ho impiegato parecchio tempo a leggerlo perché è un po’ difficile leggere quando ti lacrimano gli occhi per le risate è molto probabilmente domani mattina ripensando ad alcuni passaggi di questo articolo ricomincerò a ridere.
Ho iniziato a sognare quando ho visto che ci saranno icone che mi segnaleranno direttamente sulla retina i barbecue accesi. Pasquetta non ti temo