Monster Hunter World è stato un successo strepitoso.
Ha venduto molto più di quanto si aspettasse Capcom, riuscendo a superare le vendite di tutti gli altri capitoli della serie e di tutti i giochi usciti della software house.
Questo ha elevato la serie di Monster Hunter tra le più conosciute di sempre, ottenendo un’attenzione ed un successo mediatico che non aveva mai avuto prima d’ora, nonostante l’ottimo riscontro da sempre ricevuto da critica e pubblico.
Infatti, sono degni di nota i dati di vendita di Monster Hunter World, che può vantare più di 10 milioni di copie vendute (circa 8.3 milioni al lancio su console, in aggiunta a circa 2 milioni dal recente lancio il 3 agosto su PC).
Questo porta le vendite totali della saga a circa 50 milioni. Un numero considerevole e che non è possibile ignorare.
Come ha fatto Monster Hunter ad ottenere uno slancio così grande con l’ultimo capitolo? Perché questo successo notevole è arrivato proprio con World?
I motivi sono diversi e non è possibile identificarne uno solo.
Innanzitutto vanno considerate le piattaforme su cui il titolo è stato pubblicato: le console di ultima generazione ed il PC sono ben diverse dalle portatili su cui il la saga è stata fino ad ora.
Le differenze risiedono nella maggior potenza delle macchine e nella maggiore utenza raggiungibile in questo modo.
Di fatto, questa scelta ha permesso di ottenere una grafica molto più bella e dettagliata, che si presta benissimo alle battaglie epiche contro i mostri giganti.
Non solo. Le animazioni dei nemici sono fondamentali per rendere l’idea che siano “bestie” dimoranti quelle terre e non esseri malvagi. Inoltre, sono di primaria importanza anche nei combattimenti, dato che permettono attacchi più vari e realistici, oltre che prevedibili dal giocatore.
In poche parole, la maggior potenza di calcolo ha permesso un miglioramento evidente.
Come accennato poc’anzi, le piattaforme da gioco fisse hanno permesso anche di raggiungere più utenza, cosa da non sottovalutare.
Infatti, Capcom ha dichiarato che durante la campagna di marketing hanno trattato Monster Hunter World come se fosse una nuova IP.
Questa strategia è stata maturata dalla consapevolezza che il gioco sarebbe dovuto arrivare anche ai neofiti della saga, che non erano pochi.
Monster Hunter, infatti, non è mai stato troppo immediato prima dell’ultimo capitolo, tagliando via una enorme fetta di utenza, scoraggiata dalla ripida curva di difficoltà e da alcune meccaniche troppo lente e macchinose.
Di fatto, fin’ora la serie è stata sviluppata principalmente per il mercato Giapponese, dato che nella terra del Sol Levante i giocatori sono più propensi ad accettare meccaniche difficili o poco immediate.
Questo giustifica anche le pubblicazioni avvenute principalmente su console portatili, che sono usatissime in Giappone, data l’enorme mole di persone che utilizzano i mezzi pubblici per spostarsi, a volte per lunghi viaggi.
Monster Hunter World, invece, punta tutto sulle console fisse e sulla loro maggiore potenza di calcolo, proponendo diversi miglioramenti tecnici e snellendo molte meccaniche ormai antiquate; rendendo allettante il gioco persino per dei giocatori nuovi, senza però snaturarlo, mantenendo invece le sue caratteristiche cardine.