Ci sono giochi che fanno della semplicità il loro punto di forza. Tantissimi capolavori del passato e della corrente generazione di Videogiochi sono stati capaci, con poche e semplici dinamiche di gameplay, di conquistare il cuore di critica e videogiocatori. Nonostante questa constatazione è altrettanto ovvio che i ragazzi di Ratloop Games non la pensino allo stesso modo. Il loro Free-To-Play VROOM KABOOM è un miscuglio di generi e meccaniche caotico e frenetico che punta tutto sulla componente online.
Vediamo insieme se questa fusione di generi sarà stata capace di conquistarci o se l’intricato disegno creato dai ragazzi di Ratloop Games rimarrà incompreso. Accendete i motori: è arrivato VROOM KABOOM.
Avete mai giocato a carte alla guida di un fuoristrada pronto a schiantarsi contro una torre?
Cerchiamo di procedere con calma. Il gioco è una sorta di tower defense competitivo in cui dovremo distruggere la base avversaria composta da due grandi torri e difendere la nostra dagli attacchi nemici. Al posto che con soldati o con armi convenzionali, però, raggiungeremo questo obbiettivo lanciando contro il nostro avversario dei veicoli che dovremo pilotare in modo che vadano a schiantarsi contro gli edifici nemici.
La mappa di gioco è infatti una grossa strada con differenti corsie e con agli estremi le due basi: una nostra e una del nostro avversario. I veicoli non verranno evocati in modo casuale ma si materializzeranno usando un mazzo di carte creato in precedenza. Ogni carta evoca uno specifico veicolo con differenti caratteristiche e costi di attivazione. Queste particolari meccaniche rendono quindi VROOM KABOOM un gioco veramente singolare: da una parte abbiamo la costruzione del nostro mazzo e la ricerca di carte nuove, dall’altra abbiamo un misto di strategia e abilità di guida per portarci a casa la vittoria durante gli scontri.
Io guido, tu spari, lui esplode
VROOM KABOOM non è un gioco di guida e, in realtà, non vuole neanche esserlo. La componente di guida è solo abbozzata superficialmente e serve come escamotage per rendere la parte strategica più adrenalinica e avvincente. La scelta è veramente singolare ma ha un suo perchè: messo in strada un veicolo questo accelererà da solo e noi potremo farlo sterzare a destra o a sinistra in modo che si allinei ad una o all’altra corsia. Oltre a ciò, ogni classe di veicoli avrà un’abilità specifica che attiveremo con R2 e il turbo che ne aumenterà la velocità.
Adesso vi chiederete: ma allora qual è il motivo di guidare un veicolo se i nostri comandi sono così limitati? La risposta sta in una meccanica veramente interessante. Sparsi per la strada infatti ci saranno da raccogliere le risorse necessarie per evocare altre carte, quindi chi guida meglio e sceglie la corsia corretta al momento giusto avrà la possibilità di mettere in gioco più mezzi, e più mezzi equivalgono a più possibilità di vittoria. Le risorse per strada sono condivise con il nostro avversario, starà quindi a noi capire quale corsia prendere per accaparrarci ciò di cui abbiamo bisogno prima dei nostri nemici.
Sparsi per strada troveremo 4 differenti oggetti: la benzina verde necessaria per evocare carte di tipo normale, quella rossa per evocare veicoli speciali, delle mine capaci di aumentare il danno inferto dal veicolo alla torre nemica quando ci si schianterà contro e le carte che rendono subito disponibile l’evocazione di un nuovo veicolo.
Dalla Vespa fino al carro armato
Il gioco mette a disposizione diverse classi di veicoli ognuna con un’abilità unica e uno scopo specifico nell’economia di gioco. I mezzi che costano poco, come moto e utilitarie, avranno la possibilità di spiccare un enorme salto in alto e di muoversi rapidamente. Hanno tendenzialmente poca vita e il loro obiettivo primario è quello di raccogliere risorse e evitare i mezzi nemici. I mezzi di stazza maggiore invece potranno “Incornare” e starà a loro distruggere i veicoli nemici prima che arrivino alla vostra base. Infine ci sono i mezzi che sparano, come carri armati e autobus blindati, letali contro i mezzi di piccola/media stazza. Dovete considerare poi che esistono mezzi volanti, missili teleguidati e anche carte con fini più strategici come muri invalicabili, torrette o generatori di benzina. In questo assurdo parco veicoli ho veramente apprezzato la Vespa, lo scooter più italiano che c’è ha costo 0 e ci permetterà di raccogliere risorse quando ci troveremo a secco di benzina.
E’ qui che sta il fattore strategico del gioco: capire quale tipo di mezzo lanciare al momento giusto, e imparare a manovrarli a dovere, fa la vera differenza fra un novellino e un giocatore esperto. Questo almeno è l’obiettivo che volevano raggiungere gli sviluppatori ma, la maggior parte delle volte, risulta veramente complesso destreggiarsi fra la guida alternata fra anche 4 veicoli per volta, e riuscire a percepire i mezzi che l’avversario ci sta spedendo contro.
In tutto ciò va segnalato che i mezzi che non comandiamo non resteranno fermi mentre ne usiamo altri. Questo implica che l’intelligenza artificiale fa ciò che preferisce con i mezzi che non stiamo usando e che, quando torneremo al comando di un veicolo, questo potrebbe essere morto, non avere le abilità pronte, o trovarsi in un posto che non ci saremmo mai aspettati. Capita spesso poi che l’intelligenza artificiale ci tamponi o si vada a schiantare contro i muri eretti da noi stessi come se non ci fossero. Oltre a questo problema, si mette in mezzo anche la telecamera fissa che, in diversi casi, sarà orientata completamente a caso.
La sensazione generale è che la fusione tra guida e strategia non funzioni alla perfezione e, per fare bene una delle due cose, ne andrà di mezzo l’altra. Detto ciò, il gioco presenta una buona curva di apprendimento e sarebbe scorretto dire che le meccaniche non funzionino del tutto. La sensazione, pad alla mano, è caotica almeno quanto lo è il titolo del gioco e, a tanti giocatori, questo potrebbe comunque piacere.
Credi nel cuore delle carte
Le carte per creare il nostro mazzo si ottengono tramite un sistema di casse. Otterremo una cassa ogni volta che saliremo di rango ma, perdere delle partite sia contro avversari reali che contro il pc, ci potrebbe far scendere nuovamente. Le carte appartengono a 3 differenti fazioni: ci sono dei fuoristrada arrugginiti e punk che sembrano essere usciti da Mad Max, delle stupende macchine anni ’70 o il gruppo di veicoli moderni con droni e quant’altro. Ogni fazione, oltre ad uno specifico set di carte, ha anche diverse mappe ad essa associate.
Ogni carta ha poi delle statistiche di velocità, salute, danno e il costo di evocazione e, come dei novelli giocatori di Hearthstone, starà a voi bilanciare potenza e costi creando il deck perfetto. Non mi sono imbattuto in combinazioni sbilanciate ma, d’altra parte, neanche in alcune che avessero effetti particolari sulla partita. La differenza fra fazioni, oltre alla variazione estetica e di qualche abilità specifica, non sembra impattare veramente le gare, cioè battaglie o forse sfide… ci siamo capiti.
Oltre alle carte associate alle fazioni, sono presenti dei veicoli che possono essere scelti da tutti, così da poter personalizzare maggiormente i nostri Deck virtuali.
Giochiamo da soli o male accompagnati?
Gli scontri di VROOM KABOOM possono essere degli 1vs1, dei 2vs2 o dei 3vs3. I giocatori alleati condivideranno la stessa base ma non le stesse risorse quindi i veicoli in gioco aumenteranno drasticamente. Nei 3vs3 sarà veramente complicato riuscire a gestire la situazione e, probabilmente, vi limiterete a scagliare un sacco di mezzi alla rinfusa per poi concentrarvi sulla guida del vostro preferito (che ovviamente sarà il carro armato).
VROOM KABOOM è pensato per essere giocato online ma rimane molto godibile anche da chi cerca un’esperienza single player. C’è una campagna per ogni fazione e delle sfide per ogni livello ma va detto che l’intelligenza artificiale amica rovina a volte la partita. E’ sicuramente nella modalità online che il gioco dà il meglio di sè, ma i contenuti per i giocatori solitari non mancano di certo.
Altro punto a sfavore del gioco è la completa assenza di tutorial capaci di far comprendere le meccaniche di VROOM KABOOM. Non biasimerei nessun giocatore che scelga di abbandonare il titolo dopo un paio di partite perchè non ha capito niente di quello che sta accadendo.
Dal punto di vista grafico il gioco è ok: non risplende ma non è neanche terribile. Su tutto però manca un pò di carattere e dal punto di vista estetico, anche per quanto riguarda i mezzi e le piste, il gioco rimane un po’ banale.