The division 2 aggiungerà molto alla formula del primo
Il primo The Division ha avuto una storia travagliata.
La nuova IP Ubisoft ha monopolizzato l’attenzione dei giocatori per un breve periodo, grazie al suo stile unico ed alla sua ambientazione cupa.
Peraltro, il gelido inverno che ci accompagnava nelle strade di New York faceva da tramite per un plot scritto sullo stile delle opere del leggendario Tom Clancy, in cui la fantapolitica e la minaccia terroristica la fanno da padrone.
Nonostante queste ottime premesse, il titolo ha ben presto sofferto di una povertà di contenuti e di una ripetitività di quelli disponibili nell’endgame.
Questo ha avuto come risultato l’abbandono del gioco da parte di molti utenti. Per fortuna Ubisoft non ha sprecato ciò che aveva tra le mani, iniziando un “lavoro di recupero” che attraverso patch e DLC ha aggiunto tantissimo alle ottime basi lanciate dal gioco, riuscendo nell’intento di sollevarne la sorte.
The Division oggi
Sembra che gli sviluppatori abbiano imparato dai loro errori, viste le dichiarazioni sul secondo capitolo.
Infatti, il managing director David Poldfeldt ha affermato che The Division 2 avrà una campagna principale più longeva del primo capitolo, presentando una mole maggiore di contenuti.
Inoltre, sembra che il team di sviluppo abbia ascoltato i feedback dei giocatori e che questi ultimi saranno utilizzati per offrire una migliore esperienza con il secondo capitolo.
Per questo motivo anche uno dei principali limiti del capostipite sarà tenuto in considerazione: la scarsità di contenuti nell’endgame. Stavolta gli sviluppatori hanno intenzione di offrire una maggior quantità e varietà di contenuti anche dopo la fine della storia principale, al fine di presentare agli utenti un gioco fruibile nel corso degli anni a venire.
Di fatto, ci saranno diverse migliorie che renderanno il titolo più appetibile e divertente. Così tanti cambiamenti da rendere necessario un sequel, secondo Ubisoft.
Infatti, il motivo principale per lo sviluppo di un secondo capitolo risiede nella volontà di migliorare la formula del primo The Division a tal punto da rendersi necessario uno sviluppo da zero, che porterà diverse aggiunte degne di nota.
Tanta carne al fuoco quindi, che rende questo progetto davvero interessante e degno di essere tenuto d’occhio.