Ciao a tutti cari lettori, l’arduo ma appagante onere di traghettarvi tra le news settimanali quest’oggi tocca a me. L’ultima settimana di agosto è fondamentale per tutti noi videogiocatori per un semplice motivo: la Gamescom. Non c’è quindi da stupirsi se, fra gli articoli che popoleranno questo speciale, la maggior parte riguarderanno la fiera tedesca terminata ieri. Ma, bando alle ciance, e iniziamo a parlare delle belle scoperte e delle pessime rivelazioni che hanno popolato questa importante settimana di videogiochi. Buona lettura.
“Top” della settimana
- Il Gameplay Trailer di Metro: Exodus
Per qualche strano motivo non mi sembra che Metro: Exodus stia ricevendo l’Hype che si merita. Sarà che ne ho adorato l’ambientazione fin dal primo capitolo, sarà che gli sparatutto in prima persona basati su una buona trama e con vasta libertà d’azione (Prey e Bioshock per intenderci) sono il mio genere preferito ma, al momento, scatenerei volentieri un olocausto nucleare per ottenere la mia copia di Metro: Exodus.
Il gameplay trailer, di cui si parlava qui, preme sull’aspetto più horrorifico dell’ambientazione mostrando, per la prima volta, una vasta foresta in notturna con bambole, orsi nucleari, banchi di cervi, gente impiccata e chi più ne ha più ne metta. A questo aggiungete che il gioco avrà come Hub centrale un treno in movimento, ci sarà un sistema di crafting e diverse grosse macro-aree da esplorare e potreste iniziare a comprendere il perchè del mio entusiasmo. Sì, il gioco fa spavento. Fa spavento per quanto è bello.
- La collectors di Sekiro
Forse Dio, quando ha creato l’uomo, già sapeva di cosa sarebbe stato capace, della sua inventiva e della sua curiosità, di quali scoperte e invenzioni avrebbe rallegrato la sua divina eternità. La ruota, la macchina, la pizza, il computer, i videogiochi. Forse Dio ha visto la Collectors edition di Sekiro e ha deciso che l’uomo, alla fine, meritava di vivere.
Non ho altro da aggiungere.
- Il trailer di Sable
In mezzo ai carichi da novanta si sta iniziando a capire che esistono dei progetti indie che costano poco e incassano molto. Unravel, per dirne uno, è manifesto positivo di questo nuovo andazzo dell’industria videoludica. Ci guadagnano loro e ci guadagniamo noi, va benissimo così. Seguendo questa filosofia, durante la Gamescom 2018, è stato timidamente mostrato il trailer di un gioco che mi ha lasciato piacevolmente stupito.
Il titolo di chiama Sable e, per quanto abbiamo potuto vedere nel trailer di presentazione, sarà un open-world caratterizzato da una direzione artistica unica. Il gioco sembra una sorta di fumetto in movimento e questo mi piace, mi piace molto. Sable sembra scricchiolare ancora un po’ per quanto riguarda animazioni e fluidità ma ok, c’è ancora tempo per migliorarsi.
- Il trailer di Close to the Sun
Sarà perchè gli sviluppatori sono italiani, perchè l’ambientazione mi ricorda nuovamente Bioshock (forse anche troppo..) o perchè il gioco è mezzo stealth e mezzo puzzle ma, Close to The Sun, finisce diretto in Top della settimana.
Ho ancora molti dubbi a riguardo del titolo ma il trailer mostrato ha una grafica bella spessa, mostri, assassini e un’ambientazione molto molto Horror: tutto ciò che serve per farmi sperare in meglio. Forza che ce la facciamo, forza che l’Italia si prende il suo meritato posto nel mondo dei videogiochi, forza.
Il Limbo fra “Top” e “Flop”
- Il trailer di Call of Cthuluh VS il trailer di The Sinking City
Allora, non mi è chiaro cosa stia succedendo. Fino ad una settimana fa ero infatti convinto che Call of Chtulhu e The Sinking City fossero lo stesso videogioco. Se vi dicessi, “Siete un investigatore in un videogioco dalle tinte Horror ispirate dalla letteratura lovecraftiana”, secondo voi, di quale videogioco starei parlando? Esatto, di entrambi. I giochi non sembrano affatto male eh, sia chiaro, però la scelta di pubblicizzare due prodotti ispirati al culto di Chtulhu, così simili fra loro e nello stesso periodo non mi sembra proprio un’idea geniale.
Per quello che abbiamo potuto vedere al momento Call of Chtulhu sembra essere uno Stealth-Horror-Investigativo in prima persona mentre Sinking vuole mette in scena un FPS in terza persona con un open-world esplorabile e una componente action più accentuata. Se dovessi puntare sul cavallo vincente Call of Chtulhu al momento è il favorito ma, detto questo, non sono sicuro di niente: potrei aver scambiato i due giochi un’altra volta.
“Flop” della settimana
Posso dirlo o qualcuno si offende? Basta con i remake, per favore, basta. Ogni anno i videogiochi diventano migliori: nuove idee, innovazioni tecniche e ibridi fra generi nascono giornalmente e i videogiocatori cosa vogliono? Il remake di un gioco del 1999… Ragazzi, lo so che l’adolescenza è bellissima e che ogni gioco che avete provato in quel periodo non ve lo scordere mai, ma dovete lasciarvi le cose alle spalle.
Basta comprare giochi vecchi di 20 anni, basta dire “non ci sono più i giochi di una volta”, basta lagnarsi. Volete giocare a Resident Evil 3? Benissimo, prendetevi una bella Play 1 usata a 15 euro e via verso l’avventura. Non fomentiamo il trand di remake, remastered e reboot: se dovete spendere i vostri soldi comprate videogiochi nuovi.
- Il trailer di Shenmue III
Questo punto potrebbe benissimo essere accorpato nel punto precedente se non fosse che Shenmue III, oltre ad essere una totale operazione nostalgia, sembra proprio brutto. Io spero con tutto me stesso che alla fine il prodotto finale sia un grande gioco, sia chiaro, ma da quello che abbiamo potuto vedere nel trailer sembra tecnicamente troppo arretrato. Non lo so, ho una pessima sensazione a riguardo…
E adesso che mi sono sfogato passo la palla a voi. Cosa vi è piaciuto e cosa avete disprezzato di questa settimana videoludica? Scrivetelo nei commenti!