Un nuovo progetto in cantiere?
Divinity: Original Sin 2 è stato un successo inequivocabile. Il gioco di Larian Studios ha rilanciato il genere dei CRPG (ovvero i giochi di ruolo vecchia scuola, in cui l’abilità del giocatore deve trascendere la semplice personalizzazione e spostarsi anche verso una gestione strategica dei combattimenti).
Il titolo ha, da subito, sfoggiato un supporto post lancio ineccepibile, che si è concluso con la recente pubblicazione della Definitive Edition e con l’arrivo del gioco anche sulle console di ultima generazione.
Da Larian Studios apprendiamo che gli sviluppatori sono molto soddisfatti del successo della loro opera, che ha ricevuto lodi unanimi sia dalla critica specializzata, sia dall’utenza più esigente. Per questo motivo, il team vorrebbe dedicarsi a qualcosa slegato dalla suddetta serie.
Questo ha portato Sven Vincke, fondatore del team stesso, a riflettere sulla loro situazione attuale.
Infatti, egli ha affermato che tutte le persone coinvolte nello sviluppo hanno infuso davvero tanti sforzi per creare e migliorare i loro giochi e che, per questo motivo, sono ora pronti a tentare di creare qualcosa di nuovo.
Inoltre, Vincke ha precisato che la creazione di un gioco del genere richieda circa tre anni, senza contare il supporto post lancio, che richiede un lavoro quotidiano. Se consideriamo anche il primo Divinity: Original Sin, possiamo capire facilmente che negli ultimi anni gli sviluppatori hanno dedicato anima e corpo a due progetti molto simili tra loro.
Vincke, infatti, ha pensato al tempo limitato che le persone hanno nella loro vita ed a come i giochi che possano creare e pubblicare nell’arco della loro esistenza non siano molti, anzi, sono piuttosto limitati. Per questo motivo, da Larian Studios hanno deciso di passare a qualcosa di nuovo, che possa dare nuovo brio alla quotidianità. (Piccola parentesi, se vi interessa la filosofia e l’esistenzialismo, trovate qui un interessante articolo su Nier: Automata)
Queste dichiarazioni sono molto significative e trascendono la notizia stessa: dimostrano, infatti, come dietro ad ogni gioco ci sia un team di persone appassionate, le quali hanno scelto di dedicare la loro vita alla creazione di opere che possano emozionare, divertire ed intrattenere chi deciderà di fruirne; mettendo più anima di quella che può trasparire dal voto asettico di una recensione.
Secondo l’opinione del sottoscritto, si dovrebbe sempre tenere a mente tutto questo, quando si sta per scartare un titolo solo perchè non raggiunge l’eccellenza; sia perchè può offrire comunque tante ore di sano intrattenimento, sia perchè la passione messa nella sua creazione va ben oltre le categorie stabilite dai voti.
In ogni caso, le recensioni aiutano, da sempre, a scegliere i titoli da giocare e noi non mancheremo di essere oggettivi nella loro stesura.