Twice Circled è felice di presentarvi Megaquarium! Dopo il successo ottenuto da ‘Big Pharma‘, il precedente titolo sviluppato, l’azienda indie ha deciso di portare agli utenti un nuovo gestionale, questa volta a tema ‘acquatico‘.
Noi di iCrewPlay abbiamo giocato e apprezzato molto questo titolo, perciò oggi siamo qui per presentarvi la recensione approfondita di Megaquarium, videogioco disponibile per PC su Steam a partire dal 13 settembre 2018. Come detto in precedenza, si tratta di un gestionale: il nostro obbiettivo è quello di costruire il miglior museo acquatico, se pensate che la strada sia semplice, beh vi sbagliate! Dall’ingaggio di dipendenti che si occupano della manutenzione, all’assicurarci che ogni acquario abbia le caratteristiche adatte: tutti questi saranno i nostri compiti. Purtroppo Megaquarium non è disponibile in lingua italiana, ma l’inglese utilizzato è semplice ed intuitivo.
Il Gameplay: ogni piccolo dettaglio fa la differenza!
Parto col “dire” che la prima grande difficoltà la si incontra alla fine del tutorial, dove ci viene chiesto di premere il tasto ‘home‘ per ritrovare l’entrata del nostro acquario nel caso la smarrissimo, questo passaggio è obbligatorio per continuare. A schermo non troverete nulla, perciò (dopo aver premuto tutti i tasti della tastiera) scoprirete che il famigerato ‘home key‘ è proprio il pulsante ‘7‘ del tastierino numerico che trovate nel lato destro della vostra keyboard. Sviluppatori, mettetela un’icona a schermo a forma di casetta per questa funzione!
- I comandi
Il resto del tutorial scorre liscio come l’olio, ci vengono spiegati i pochi comandi del mouse: il tasto sinistro serve per selezionare gli oggetti, per piazzarli e per avere più informazioni su un determinato item; quello destro, se tenuto premuto, permette di spostare la visuale nelle due dimensioni (verso l’alto, il basso, destra e sinistra); la rotellina del mouse serve per zoomare, se tenuta premuta permette di ruotare l’angolazione della ‘telecamera‘ permettendoci di vedere il nostro acquario da un angolo di vista diverso. Ovviamente tutti gli oggetti si adatteranno a questi cambiamenti: i muri si abbasseranno, altri item diventeranno trasparenti e così via… Un’altra interessante feature è quella che permette di ingrandire a tal punto da vedere quello che vedono i clienti, avremo così la possibilità di osservare tutti i nostri pesci negli acquari intenti nei loro caratteristici comportamenti.
- Varietà = totale libertà
La varietà di specie acquatiche è sorprendente: dai pesci e crostacei tropicali a quelli di profondità, uno dei nostri compiti è quello di costruire e impostare l’acquario in base alle esigenze delle creature che lo abiteranno, perciò subentrano le decorazioni che non hanno solo valore estetico, ma sono funzionali per permettere alle creature di comportarsi come se fossero in natura, ad esempio: rocce, alghe, piccole caverne, ghiaia e ‘chi più ne ha più ne metta‘. Vari filtri, pompe e termostati acquatici non mancano all’appello e hanno la stessa finalità delle decorazioniche ho appena spiegato. La personalizzazione degli spazi del nostro museo acquatico è libera e molto approfondita, pareti, porte, scale, impalcature, diversi tipi di acquari, e molto altro! Inoltre dovremo ‘andare in contro ai clienti’ aggiungendo i giusti comfort quali panchine, servizi igienici…
- La manutenzione
Per nutrire i pesci bisogna sistemare in giro per il parco i dispenser di mangime (ne esistono diversi tipi a seconda della specie che ne ha bisogno), dopodiché dobbiamo assumere degli acquaristi che hanno il compito di distribuire il cibo e riparare i macchinari collegati agli acquari che si guasteranno spesso, scegliete bene dove posizionare queste cassette di mangime! Poiché il gioco si sviluppa in giornate che scorrono, un minimo ritardo in un’operazione e si rischia di far morire qualche pesce. Quando questo accade, il pesce in questione verrà esaminato da un esperto che ti comunicherà la causa del decesso in modo da farti capire che cosa non va per il verso giusto.
- Progressione, Salvataggi e modalità Sandbox
Nelle informazioni di ogni pesce, oltre alle sue esigenze, vengono indicati dei valori tra cui quello ecologico, quello tecnologico e quello di reputazione. Mettendo in mostra questi pesci, ognuno di questi valori ci permette di guadagnare i punti ecologici che servono per sbloccare nuove specie acquatiche; i punti tecnologici che servono per sbloccare nuove attrezzature per il nostro parco; i punti reputazione che aumentano la visibilità del nostro museo, aumentando quindi gli incassi provenienti dal prezzo del biglietto d’entrata. I soldi guadagnati servono per comprare tutti gli oggetti/pesci che ho citato in precedenza. La progressione avviene tramite piccoli obbiettivi che il gioco ci pone davanti, con una specie di esame finale in cui dovremo riuscire a tenere i nostri punti reputazione sopra un punteggio minimo, vi assicuro che non sarà semplice! E’ possibile gestire diversi parchi con caratteristiche di base differenti, ma ricordatevi di salvare i vostri dati! Poiché non è disponibile la funzione di autosalvataggio. ‘Dulcis in fundo‘: c’è anche una Modalità ‘Sandbox‘, una specie di modalità Creativa, in cui potremo sfoderare tutta la nostra creatività senza limiti di budget o punti ecologici/tecnologici.
- Grafica, Colori e Musica
La grafica è ‘variabile‘ le textures di clienti, pareti o altre decorazioni non sono troppo caratterizzate, quelle di pesci, crostacei, macchinari e altri oggetti inerenti al mondo acquatico sono ben studiate e persino belle da guardare per riuscire a trovare anche i piccoli dettagli, questa differenza di ‘precisione‘, secondo me, è voluta. Un tasto dolente è la tavolozza dei colori che risulta troppo concentrata sulle sfumature del blu: il colore di pavimenti, pareti, vetri, panchine e ambiente circostante ricorda sempre il blu che alla lunga stanca. Per quanto riguarda invece il colore dei pesci, sono rimasto sorpreso perché sono riprodotti fedelmente e pagano l’occhio. La musica sembra molto quella delle pubblicità di Youtube che arrivano sempre nel momento sbagliato del video, ma se non mi rimandasse a questo spiacevole ricordo la reputerei tranquilla e quasi rilassante, poiché non risulta mai troppo monotona.
Sono disponibili diversi livelli di difficoltà che possono rendere l’esperienza di gioco più o meno impegnativa, le impostazioni sono basilari, ma assistono bene il giocatore nelle sue necessità. Non è ancora presente una lista di achievements o trofei ottenibili in-game.
Per concludere: Megaquarium è proprio un gestionale coi fiocchi, sinceramente a prima vista non sembra essere niente di che, ma giocandolo si scoprono molte features interessanti, lo consiglio ad appassionati di questo genere di giochi e ad amanti del mondo acquatico.