“Remastering by Emulation“, è questo il nome del brevetto che Sony ha registrato online poche ore fa. I primi a trattare l’argomento sono stati i ragazzi di Gearnuke che hanno tempestivamente letto e ‘tradotto‘ in poche parole il contenuto del progetto caricato online dall’azienda madre di PlayStation.
Nel mucchio di informazioni e termini tecnici che possiamo leggere, ritroviamo l’intenzione di Sony di includere una funzione di retrocompatibilità nella futura PlayStation 5. Questo significa che avremo la possibilità di giocare i titoli per le ‘vecchie‘ PlayStation direttamente su PS5 con textures e assets modificati in modo tale da essere riprodotti al meglio anche su schermi moderni ad alta definizione.
Stiamo parlando di una funzione molto simile a quella già disponibile su Xbox One, ma sembra che Sony non voglia limitarsi ad eguagliare la concorrenza, sembra invece che abbia l’intenzione di superarla e, in un certo senso, di aggiornarla. Questa misteriosa retrocompatità è una feature che ricorda, molto vagamente, la funzione di PlayStation Now, il nuovo sistema di ‘streaming di videogiochi‘ lanciato su PlayStation Network. Una sorta di abbonamento che permette di entrare in una libreria di videogames virtuale, dando la possibilità all’utente di giocare un titolo anche senza effettuarne il download sulla console. La possibile retrocompatilibità della PlayStation 5 potrà sfruttare un meccanismo simile?
Prima di lasciarvi, ci tengo a ricordare che, ad oggi, sulla fantomatica PlayStation 5 sappiamo ben poco, alcuni rumors alludono ad una possibile presentazione della PS5 nei primi mesi del 2019, altri riferiscono che la data di lancio sia ben più lontana e altri ancora ci fanno pensare se necessitiamo davvero di una nuova PlayStation.