La Games Week ci ha portato tante emozioni, descritte già da uno dei nostri redattori, e tante cose interessanti ma sopratutto tanto tanto orgoglio Italiano da parte degli sviluppatori. Noi di iCrewPlay siamo qui per parlare di quello che abbiamo potuto toccare con mano.
1) The Iris Project:
Abbiamo parlato con i ragazzi di Red Koi Box riguardo al loro titolo, The Iris Project, un platform con ambientazione sci-fi, sviluppato con l’Unreal Engine. I ragazzi dietro il gioco vogliono portare un titolo legato al passato e con un gameplay in cui sarà solamente la nostra testa e il nostro spirito d’osservazione a trovare le soluzioni all’interno dei diversi livelli. Abbiamo avuto la possibilità di fare una prova ad una tech-demo che è stata messa a disposizione durante la fiera ed è stata veramente un’esperienza interessante, sopratutto dopo le risate fatte con gli sviluppatori per aver buggato il gioco.
2) Slap and Beans
Abbiamo avuto la possibilità di incontrare e parlare con gli sviluppatori di Slap and Beans, un progetto interessantissimo di cui si è già sentito molto parlare, ma parlarne ancora non è male, sopratutto perché è un orgoglio, da tutti i punti di vista, totalmente italiano. Per chi non lo conoscesse il gioco utilizza i personaggi Bud Spencer e Terence Hill all’interno di un picchiaduro a scorrimento orizzontale simpatico e dannatamente nostalgico per gli amanti dei film del mitico duo. Una curiosità molto interessante uscita fuori parlando è stata l’aver ottenuto la “benedizione” per lo sviluppo del gioco direttamente dalla famiglia del signor Carlo Pedersoli.
3) Landflix
Se avete mai sognato di utilizzare i vostri personaggi preferiti della serie tv in un videogioco Landflix è un gioco tutto italiano dove questo ci viene permesso. Al lavoro su questo titolo ci sono i ragazzi di Fantastico Studio, che abbiamo avuto piacere di conoscere finalmente anche nella vita reale dopo aver avuto la possibilità di fare un’anteprima sull’altro loro titolo Black Paradox.
Landflix ci mette nei panni di un appassionato di serie tv che tramite un telecomando magico riesce ad entrare all’interno delle varie serie esistenti. Il gioco è un platform che quando uscirà avrà, inizialmente una stagione, e settimana per settimana verranno rilasciati nuovi episodi che espanderanno ulteriormente il gioco.
4) Terra Mars
Dopo platform e picchiaduro passiamo a parlare di un base-builder. Terra Mars è un gioco sviluppato da Untold Gamesche ci porta su Marte, dove il nostro compito sarà gestire i personaggi nella colonia spaziale, con all’inizio qualche scelta che condizionerà il gioco vero è proprio. Non c’è molto da dire su un titolo in cui ho trovato uno scheletro molto interessante e con molto potenziale, anche questo sviluppato con Unreal Engine. Sviluppato totalmente in casa come, a detta loro, i ravioli della mamma.
5) Hal
E per finire questa parte dell’articolo è doveroso parlare di Hal, un gioco semplice come il suo nome. Parlando di Hal parliamo di un survival horror open-world con grafica retro che ci porta nei panni di uno scienziato pazzo che si sveglia in una città abbandonata, in un futuro distopico, presidiata da milizie e mostri sconosciuti. Il nostro scopo sarà quello di trovare oggetti e sopravvivere in questo mondo che, anche se con grafica pixelosa, è stato capace di trasmettere ansia e un tocco di paura.
La Gamesweek di quest’anno mi ha lasciato con tanta speranza verso il mondo dei videogiochi e sopratutto degli sviluppatori italiani. E’ stata un’esperienza in cui ho potuto confrontarmi con diverse realtà di sviluppatori e con tanti progetti molto interessanti. Questo è solo il primo di una serie di articoli che tratteranno i giochi che abbiamo avuto la possibilità di provare e vedere durante la fiera.