Per l’Imperatore!
Come negli altri capitoli inerenti all’universo di Warhammer 40,000, in Mechanicus vestiamo i panni dei servitori dell’imperatore. A differenza di quanto avveniva in passato, però, non ci troviamo al comando di una delle svariate legioni di Space Marine, schiere composte dai migliori soldati dell’impero che indossano incredibili armature potenziate. In Warhammer 40,000: Mechanicus, invece, vestiamo i panni di un generale dell’Adeptus Mechanicus, di nome Dominus Faustinius, il quale viene informato dai suoi sottoposti del ritrovamento di una registrazione fatta da un loro fratello scomparso in missione. L’incarico che ha portato alla sparizione del membro dell’ordine in questione riguarda l’esplorazione di un pianeta sconosciuto, chiamato Silva Tenebris. La registrazione porta con sé molte preoccupazioni per l’ordine, in quanto porta l’avvertimento di una nuova minaccia per l’impero, rappresentata proprio dal pianeta precedentemente citato.
Venuto a conoscenza di questi oscuri presagi, Dominus Faustinius decide di radunare i suoi uomini e partire alla volta di Silva Tenebris. Arrivati sul pianeta, i membri dell’Adeptus Mechanicus si trovano di fronte ad uno scenario ancora più terrificante di quanto si aspettassero: a causa della sua missione, il loro confratello si è trovato nel bel mezzo di un mondo tomba dei Necron, ed è questo che ne ha causato la dipartita. Il problema è che l’arrivo delle truppe imperiali ha risvegliato questi non morti robotici, i quali hanno dato il via al processo di risveglio dei propri eserciti. È a questo punto che Faustinius decide di stabilire un campo base sul pianeta, per contrastare la “rinascita” degli Xeno, i quali, tra l’altro, hanno una temibile peculiarità: non conoscono la morte. Essi, infatti, quando sconfitti rimangono sul terreno, ma dopo poco tempo si risvegliano e tornano a combattere. Il compito dell’Adeptus Mechanicus è dunque quello di arrestare il risveglio di questa armata di terribili alieni.
Una novità per la serie
Un’ulteriore novità che Warhammer 40,000: Mechanicus porta all’interno della saga, oltre al protagonista diverso rispetto al passato, è rappresentata dal gameplay. Il gioco rientra nella categoria degli strategici a turni. La schermata principale dell’avventura presenta tre differenti sezioni: missioni, coorte e tecnologie.
Nella sezione “missioni”, possiamo selezionare la quest da svolgere cliccando sul ritratto di uno qualsiasi dei sottoposti di Faustinius. Ognuno di essi ha il compito di occuparsi di un diverso settore del pianeta. Dopo aver selezionato uno dei generali, troviamo una panoramica della missione, che spiega la conformazione del territorio nel quale essa si svolge, l’obiettivo da raggiungere eseguendola ed il motivo per il quale essa viene svolta. Al di sotto di questa panoramica troviamo un’anteprima delle ricompense che possono essere ottenute completando gli obiettivi, e ancora un’anteprima delle unità nemiche che il giocatore può trovarsi a fronteggiare, le quali determinano la difficoltà della missione.
Nella sezione “coorte” il giocatore ha la possibilità di personalizzare e potenziare le proprie truppe. Oltre a modificare il lato prettamente estetico delle proprie unità, è possibile anche modificarne l’equipaggiamento, utilizzando gli oggetti e le armi trovati durante le missioni. Inoltre è in questa sezione che si ha la possibilità di migliorare il livello dei propri uomini. Per aumentare il livello delle truppe bisogna pagare un ammontare di pietra nera (accumulabile durante l’esplorazione dei dungeon) che aumenta all’aumentare del numero di livelli ottenuti. Inoltre, si ha la possibilità di scegliere tra diverse abilità, le quali permettono di creare personaggi sempre più idonei a rispettare le proprie strategie.
Infine, nella sezione “Tech”, si ha una panoramica di tutte le tecnologie scoperte nel corso della propria esperienza di gioco.
Una volta selezionata la missione che si vuole affrontare, inizia l’azione vera e propria. Il gameplay di Warhammer 40,000: Mechanicus è particolare, ma risulta davvero accattivante e ben realizzato. Il giocatore comanda le truppe dall’alto e le guida attraverso vari dungeon. Ognuno di essi ha in serbo qualcosa e pone chi gioca di fronte a delle scelte, le quali possono determinare la buona riuscita o meno della missione, la scoperta di nuove tecnologie o armi, l’accumulo di risorse, il ferimento delle unità dell’Adeptus Mechanicus o ancora il risveglio di altri settori di Silva Tenebris o la scoperta, dai parte dei Necron, della presenza delle truppe imperiali all’interno del Dungeon. Il giocatore ha il compito di condurre le proprie unità fino alla “stanza” contenente l’obiettivo principale della missione. In questi dungeon, contrassegnati da un rombo arancione, spesso e volentieri si svolgono dei combattimenti contro i Necron.
Il combattimento in Warhammer 40,000: Mechanicus risulta sempre accattivante e divertente, nonché condito da una buona dose di strategia. Inizialmente, si procede alla disposizione in campo delle proprie truppe. Dopo aver eseguito questa operazione si procede alla battaglia vera e propria. Essa procede a turni, ed ogni unità, alleata o nemica, si muove prima o dopo in base alla propria iniziativa. Nel proprio turno le unità possono decidere di muoversi soltanto o di procedere anche ad attaccare le unità nemiche. Esistono vari tipi di unità, con abilità corpo a corpo o dalla distanza. Punto fondamentale dei combattimenti è rappresentato dai CP (Cognition Point), i quali possono essere raccolti da appositi depositi o dai cadaveri dei Necron, oppure vengono accumulati tramite il ferimento delle truppe alleate cosiddette “carne da macello”. I Cognition Point hanno un peso specifico davvero notevole all’interno degli scontri, in quanto danno la possibilità di adottare varie strategie. Innanzitutto, rendono possibile per il giocatore schierare nuove truppe. Inoltre, sempre tramite i CP, si ha la possibilità di far muovere le proprie truppe principali oltre i limiti imposti dai loro punti movimento, oppure di utilizzare armi più potenti.
Altro elemento importante per quanto riguarda le battaglie è rappresentato dai canti del culto, i quali possono essere trovati sul terreno di gioco, e danno abilità aggiuntive all’esercito del giocatore.
Un mondo decaduto
All’occhio, Warhammer 40,000: Mechanicus risulta davvero piacevole. La fase di esplorazione dei Dungeon è in realtà molto semplice, e non presenta nessuna caratteristica che faccia gridare al miracolo, mentre gli scenari nei quali si svolgono i combattimenti sono ben caratterizzati e risultano ottimamente curati. Anche le truppe visibili sul campo di battaglia risultano ottimamente sviluppate. Il mondo di gioco riflette a pieno la decadenza dell’universo di Warhammer 40,000, in tutta la sua corruzione.