La propria azienda agricola
Nella modalità carriera di Farming Simulator 19, il giocatore può scegliere una delle tre sfumature disponibili: Nuovo agricoltore, Direttore agricolo e Inizia da zero. Nella prima, esso avrà a disposizione, sin dalle prime battute, terreni da lavorare, edifici e macchinari utili alla coltivazione. Questa sotto-modalità si svolge nella cittadina di Ravenport, ed è pensata per i neofiti della saga. Infatti, il giocatore viene accompagnato passo dopo passo all’interno delle varie attività eseguibili in Farming Simulator 19. Nella modalità “Direttore agricolo”, invece, egli ha a disposizione un budget abbastanza elevato, ma non possiede alcun tipo di terreno o di macchinario. Questa modalità è più adatta a chi conosce già la serie di Giants Software, e preferisce accentrare maggiormente nelle proprie mani la gestione della propria fattoria. Infine, troviamo la modalità “Inizia da zero”, pensata (e da noi consigliata) per quei giocatori che ormai sono esperti nella conduzione della propria azienda agricola. Infatti, il giocatore all’inizio della propria carriera in questa modalità dispone di un budget estremamente limitato e non possiede né terreni né mezzi agricoli. Il livello di sfida che ci si trova ad affrontare giocando a “Inizia da zero” è estremamente alto, e si è dimostrato in grado di tenerci incollati allo schermo per svariate ore, senza vedere mai scendere la nostra passione.
Nonostante le tre diverse sotto-modalità sopra descritte presentino vari elementi fondamentalmente diversi, i principi su cui si fonda l’esperienza di gioco rimangono identici: il giocatore deve essere in grado di far crescere la propria azienda agricola, prendendo le giuste decisioni al momento giusto e lavorando con professionalità. Sono molti gli strumenti a disposizione per svolgere il lavoro richiesto. In farming Simulator 19, infatti, si può scegliere tra una moltitudine di macchinari agricoli (con licenza ufficiale) utili alla coltivazione dei campi o anche alla produzione di legname. Nulla è lasciato al caso durante la gestione dei propri campi. Il giocatore deve provvedere all’aratura dei fondi, deve seminare le colture che intende realizzare (in questo nuovo capitolo è stato aggiunto il cotone), deve proteggere il raccolto dalle erbacce utilizzando gli appositi strumenti, deve rendere più efficienti i propri possedimenti utilizzando il fertilizzante e, quando è il momento, raccogliere i frutti del proprio lavoro, mietendo il raccolto. Una volta tagliato il prodotto coltivato, possono essere compiute varie scelte: si ha la possibilità di venderlo in uno dei diversi punti interessati all’acquisto, che possono essere ristoranti, porti, stazioni ferroviarie ed altri punti di interesse, oppure il raccolto può essere immagazzinato all’interno di Silos, in modo da essere utilizzato in futuro o venduto quando i prezzi saranno maggiormente attraenti.
Anche l’allevamento e la silvicoltura sono elementi fondamentali in Farming Simulator 19, e sono realizzati con estrema cura. L’allevamento non consiste solamente nel nutrire gli animali per poi raccoglierne il prodotto, ma richiede anche la pulizia del luogo nel quale le bestie vivono. Per esempio, si possono raccogliere gli escrementi, che vengono poi utilizzati come fertilizzante naturale. La silvicoltura è invece l’attività più semplice da svolgere, in quanto consiste solamente nel tagliare gli alberi per ottenere dei tronchi che poi vengono venduti o del truciolato che è utile nelle stalle. La difficoltà più grande riguardante questo lavoro consiste nel raccogliere i soldi necessari all’acquisto dei costosissimi macchinari utilizzati.
È proprio la cura dedicata allo sviluppo delle singole attività a rendere Farming Simulator nettamente superiore rispetto alla concorrenza. Anche nella coltivazione, infatti, va riposta la massima attenzione ai minimi dettagli, pena la minore produttività dei campi. Oltre alle già citate fertilizzazione e protezione dei raccolti, infatti, occorre rimanere concentrati anche sui cicli produttivi dei singoli appezzamenti di terreno. Una vera e propria “chicca” è rappresentata dalla presenza della “calcitazione ciclica” dei campi, antica pratica che consiste nel disperdere sul terreno della calce viva per restituire produttività alle proprie proprietà. Questo elevato numero di elementi su cui rimanere concentrati rende difficile per l’agricoltore il lavoro in singolo, in quanto, soprattutto con l’acquisto di nuovi campi da lavorare, il tempo a disposizione sembra sempre meno. Per andare incontro al giocatore, Farming Simulator 19 permette di assumere dei lavoratori a cui affidare alcune delle fasi della produzione. La migliore gestione del proprio tempo permette di lavorare ai contratti a chiamata offerti da altri lavoratori. Per eseguire queste attività, il giocatore può decidere di utilizzare le proprie macchine oppure, se non ne ha abbastanza, di noleggiarne alcuni nel negozio.
Come già detto, Farming Simulator 19 mette a disposizione diversi tipi di mezzi utili allo svolgimento delle varie attività. Si va dai mezzi che permettono all’agricoltore di spostarsi più velocemente all’interno delle proprie terre, ai mezzi che permettono di trasportare in sicurezza gli animali, ai carri in grado di trasportare i prodotti provenienti dai vari campi, ai più disparati macchinari per coltivare, mietere, raccogliere. I mezzi sono acquistabili nel negozio del paese, e possono essere personalizzati presso le officine specializzate. Questo rappresenta una vera e propria gioia per il cuore degli appassionati, ma alcuni elementi del gameplay fanno storcere il naso. Infatti, nonostante i mezzi siano realizzati in maniera eccellente, essi risultano senza carattere, tutti uguali per quanto riguarda la velocità e la capacità di sterzare. Questo contribuisce a rendere il ritmo di gioco, già di per se lento (e inadatto per chi non ama i simulatori “puri”), piatto, elemento che alla lunga può rendere il titolo noioso per chi non ama il genere o ci si interfaccia per la prima volta, ed allo stesso tempo delude gli amanti del settore agricolo e delle sue più varie sfaccettature.
Nel corso della nostra esperienza di gioco, abbiamo avuto la possibilità di provare il Mahindra Retriever, contenuto disponibile per chi ha effettuato il pre-order del gioco. Questo mezzo, piccolo e compatto, si è dimostrato ottimo per spostarsi rapidamente tra i nostri possedimenti, oltre a risultare davvero bello da vedere.
Uno sguardo al lato tecnico
Purtroppo, per quanto riguarda il lato tecnico, Farming Simulator 19 scende di livello. Graficamente, l’ambiente che circonda l’agricoltore ed il suo macchinario risultano piuttosto brutti da vedere, così come la fisica, le compenetrazioni e i cali di frame (soprattutto mentre si naviga nella mappa) contribuiscono a limitare il potenziale immenso del titolo di Giants Software. Un discorso diverso va fatto per i mezzi agricoli a disposizione. Ogni singolo macchinario, di qualsiasi dimensione e marca, è realizzato in maniera eccellente in ogni suo dettaglio, elemento che per gli appassionati rende Farming Simulator 19 un titolo da possedere assolutamente.