Tutti noi, almeno una volta, abbiamo sentito parlare del primo Doom, di Wolfenstein 3D, di Heretic e di tutti gli FPS storici che hanno dato il via al processo di modernizzazione videoludico che stiamo vivendo. E se i più giovani storceranno il naso di fronte alla grafica pixelosa, i nostalgici ricorderanno con piacere le ore spese su tutti questi giochi negli anni ’90. E tra i nostalgici troviamo anche Buckshot Software, che con il giovanissimo Jakub Cislo al comando ha provato a riemulare e modernizzare il concetto di FPS retrò, puntando sulla validità del gameplay piuttosto che sugli aspetti narrativi e ovviamente mantenendo tutti gli aspetti che gli FPS citati in precedenza avevano, ovvero: frenesia, centinaia di nemici che si avventano su di noi e tanto, tanto sangue. Questo è Project Warlock.
Un FPS old-style
E come può, Project Warlock, emulare i titoli di una volta senza ispirarsi alle loro meccaniche? Il gioco di Buckshot Software, infatti, ti farà tornare bambino, spronandoti a cercare le varie chiavi per aprire le porte che ti permetteranno di andare avanti, o a gestire bene le tue munizioni, costringendoti a rischiare di prendere danno utilizzando gli attacchi corpo a corpo, o ancora dandoti la possibilità di sgusciare da un muro all’altro per colpire i nemici e contemporaneamente evitare di essere colpito dai loro attacchi. Con Project Warlock troviamo un gameplay, ben realizzato e accompagnato da una fluidità ottimale, che non vedevamo da tempo. L’adrenalina e il divertimento sono assicurati, con tre livelli di difficoltà diversi, che vi impegneranno in crescendo. Con la difficoltà Casual avrai vite illimitate e non perderai i progressi una volta morto; con la Standard hai tre vite di base, con la possibilità di aumentarle trovandole durante il gioco, e la partita si concluderà una volta terminate. Infine troviamo la temibile difficoltà Hardcore, che ti metterà duramente alla prova, facendoti subire il doppio dei danni dai nemici che si muoveranno più veloci e avrai un’unica vita, che una volta persa farà resettare tutti i progressi conseguiti fino a quel momento.
Ma non ti preoccupare, un arsenale ricco di armi da fuoco, magie, armi bianche e molto altro ti aiuterà a sterminare i tuoi avversari. E ricordiamo soprattutto che Project Warlock si chiama così per un motivo: il nostro personaggio è infatti un warlock che deve sterminare le forze del male in più periodi temporali, e per questo, oltre alla capacità di utilizzare le più disparate magie (da quelle di danno a quelle di illuminazione) sarà sempre accompagnato da un’ulteriore arma, la sua personale Warlock’s Staff. I mezzi con cui uccidere i nemici quindi non mancano, ora tocca a te farlo! Attento solo alla tua salute e al mana, che comunque potranno essere rigenerati trovando nei livelli diverse pozioni che ti aiuteranno nel percorso.
Lore o sangue?
Probabilmente è questa la domanda che si sono posti quelli di Buckshot Software prima di iniziare a sviluppare Project Warlock. Meglio puntare su una componente narrativa solida o concentrarsi sulla validità del gameplay? E la risposta non avrebbe potuto farci più piacere! Con Project Warlock non sperimenterai nemmeno un attimo di noia, sia per il divertimento che il gioco produce che per l’enorme quantità di nemici che il titolo ti lancerà contro ogni due secondi. La trama, che si può leggermente capire dalle scritte su schermo durante i caricamenti, ci dice che il protagonista è uno stregone con il compito di respingere le forze del male in diversi periodi storici, partendo dal Medioevo per arrivare all’Inferno, passando attraverso l’Antico Egitto. Ovviamente non sappiamo come effettivamente il protagonista riesca a fare questi viaggio spazio-temporali, e comunque non ci sarebbe tempo pratico per pensarci, dato che abbiamo una missione da portare a termine.
I livelli nel gioco sono più di 60 e dopo averli completati si può scegliere nel menu principale di rigiocare quelli che vogliamo, estendendo la durata del gioco dalle 7-8 ore che ci vogliono per completarlo fino a quando non vi stancherete. Ovviamente il rischio di trovarlo ripetitivo, specialmente se giocato da un pubblico più giovane, dopo un po’ potrebbe annoiare, data la mancanza di abitudine delle nuove generazioni a giochi di questo tipo. Vi confermiamo comunque che il titolo resta un’ottima scelta per chi vuole divertirsi sparando a decine di diversi tipi di mostri, accompagnati da una grafica che, seppur fatta di pixel, possiede un’ottima risoluzione. Il titolo inoltre può essere definito una via di mezzo tra il 2D e il 3D, dato che diverse tecniche visive ruoteranno i cadaveri e i dettagli delle ambientazioni secondo il tuo movimento, non facendoti percepire la natura a due dimensioni degli oggetti. Parlando del comparto audio, la colonna sonora che vi accompagnerà durante il gioco è la più adatta che si potesse scegliere, sparando del buon vecchio heavy-metal nelle vostre orecchie durante le carneficine, e i suoni dei nemici sono la giusta unione tra il grottesco e lo spaventoso, aiutando a creare l’atmosfera infernale su cui il gioco si basa.
Complessivamente, Project Warlock è una scommessa rischiosa nel mondo videoludico di oggi, dove i titoli che si ispirano al passato non sono visti di buon occhio dalla massa. C’è da dire comunque che il gioco di Buckshot Software si è giocato bene le sue carte, aspirando ad acquistare più fama per lanciarsi nel mercato mondiale.
Ricordiamo che Project Warlock è disponibile esclusivamente su PC e in esclusiva temporale sulla piattaforma GOG.