Artifact, nuovo gioco di carte sviluppato da Valve e basato sul mondo di Dota, vede il suo bacino di utenti più che dimezzato dopo neanche una settimana dall’uscita.
Il lancio, avvenuto il 28 novembre 2019, è stato promettente con 60.000 utenti pronti a sfidarsi in avvincenti partite di carte, ma da allora gli utenti sono calati a 25.000, meno della metà, le cause dell’ allontanamento dei giocatori sembrerebbero: una mancanza di interesse generale, l’incapacità del gioco di appassionare e mantenere vivo l’interesse, l’assenza di uno scopo effettivo (data anche l’assenza di partite classificate) e il modello business bollato come pay-to-win.
Spieghiamo, una volta acquistato il gioco avremo a disposizione un set di carte predeterminato, per ottenere nuove carte con le quali modificare il nostro mazzo l’unica possibilità sarà quella di comprare con vera valuta dei booster pack oppure acquistare, sempre con soldi veri, ticket per partecipare a tornei e cercare di vincere nuove carte.
Artifact, per il momento, non sembra in grado di coinvolgere i giocatori e la sua assenza di personalità non gli permette di scavarsi una nicchia tra i giganti affermati nel settore quali Hearthstone e Magic the Gathering.
Vedremo se questo titolo riuscirà a rialzarsi dalla polvere di questa prima settimana infelice e raggiungere la vetta oppure se è destinato all’oblio.
Tutte le informazioni su Artifact le potete trovare sul sito ufficiale. Il gioco è attualmente acquistabile su Steam.