Chi non ha mai provato a fare un’Onda Energetica alzi la mano. Siamo tutti colpevoli, inutile negarlo: la generazione dei millennials ha sempre avuto un’affezione conclamata verso il mondo plasmato dal buon vecchio Akira Toriyama. Se poi a questo si aggiunge il passaggio tra i cabinati da spiaggia e le pletore di picchiaduro 2D, allora il passo successivo, creare un picchiaduro a tema Dragon Ball in 2D renderizzato con match making globale, è stato più che breve. Fin dal suo esordio, Dragon Ball FighterZ ha conquistato il favore di pubblico e critica, tanto da finire ben presto nei campionati giapponesi di e-sports.
Oppure no?
Di recente, dopo l’incresciosa defezione all’EVO Japan, Dragon Ball FighterZ è risultato il grande assente alla più recente Anime Ascension, senza che tuttavia fossero rilasciate dichiarazioni specifiche in merito alla sua rimozione. Il tutto si è risolto in un tweet di Aksys Games, casa di distribuzione che si occupa del prodotto sul mercato occidentale, il quale però, ben lungi dall’esaurire le domande, ha aumentato i dubbi.
Due to unforeseen circumstances, Dragonball FighterZ will no longer be run at Anime Ascension. We’re sorry for the inconvenience/disappointment! Please stay tuned for future announcements. pic.twitter.com/lLsUxQKicx
— Aksys Games (@aksysgames) 21 dicembre 2018
L’utenza, sebbene al momento sprovvista di prove certe, punta un lungo indice accusatore contro Toei, attuale detentrice della licenza di Dragon Ball. Non deve stupire, considerando che in passato sono stati perpetrati comportamenti vieppiù bizzarri e a tratti eccessivi pur di mantenere il controllo sul copyright, non ultimo una lettera dell’ambasciata giapponese al governo messicano allo scopo di prevenire una diffusione televisiva illegale di Dragon Ball Super nel paese.
Il tutto dà ancor più da pensare alla luce dell’indiretta pubblicità seguita a un evento astruso, se non addirittura increscioso, legato al Dragon Ball FighterZ World Tour, il torneo e-sports ufficiale della Namco Bandai dedicato al gioco. La qualificazione al torneo richiedeva di conquistare, durante il torneo, una Sfera del Drago necessaria per accedere alle finali. Nulla di anormale, se non fosse che l’opera di vero e proprio ostruzionismo del giocatore Kazunoko gli abbia consentito, da solo, di vincere quattro delle sette sfere, riducendo il tutto a una ricerca serrata di nuovi sfidanti per la finale.
Pur se la presenza di Dragon Ball FighterZ è tuttora prevista ad eventi come il Combo Breaker, viene da chiedersi se effettivamente godrà di buona fortuna sulla scena competitiva nazionale e internazionale, a seguito di tanti problemi logistici e della concorrenza sempre più serrata di altri fighting games a ispirazione manga.
Nondimeno, a prescindere dal tafferuglio mediatico, può far piacere sapere che attualmente il gioco per PlayStation 4 è in saldo su Amazon.