Che Artifact avrebbe avuto vita dura nel mercato dei giochi di carte collezionabili online credo che Valve se lo aspettasse, soprattutto avendo come avversari Heartstone, The Elder Scrolls Legends e il più recente Magic Arena. Quello che probabilmente Valve non si aspettava però era un flop di proporzioni madornali per il proprio titolo ispirato a Dota 2, fra l’altro creato con la collaborazione del rinomato Richard Garfield conosciuto ai più per aver dato in natali a Magic The Gathering. E si, per il ritorno di Valve in realtà l’utenza di Steam si aspettava qualche progetto più corposo e l’annuncio di Artifact non era stato accolto molto calorosamente, ma tutto sommato con l’uscita del gioco il titolo si era dimostrato un lavoro di qualità e in grado di rivaleggiare con Magic per la stratificazione delle regole di gioco e della complessità delle meccaniche.
La discesa
Secondo SteamChart, che fin’ora si è sempre dimostrata affidabile, l’utenza del gioco sarebbe in caduta libera e infatti Artifact avrebbe perso il 97% della sua utenza nei primi 2 mesi di vita, una discesa che aveva già toccato l’80% nel primo mese e raggiunto il 50% nella prima settimana. Il gioco in effetti ha tre fattori che potrebbero aver contribuito a questa caduta:
- Il gioco non è free to play: questo ovviamente lo rende molto meno accessibile
- Il gioco rasenta il pay to win: questo forse è il motivo che sta affondando il gioco, sono in molti nei commenti di Steam che si lamentano di dover pagare per giocare, soprattutto considerando l’importo iniziale anche solo per poter scaricare il titolo.
- Anche se non è assolutamente un difetto il gioco è così complesso da allontanare i casual gamer o anche chi vuole farsi una partita la sera senza impegno. (Questo è il punto probabilmente meno influente fra i tre ma in combinazione con gli altri due probabilmente diventa letale per il titolo)
Per limitare l’impressione di dover sborsare soldi continuamente Valve è corsa ai ripari con un update uscito a dicembre che cerca di limitare questa sensazione di pay to win che il titolo ha lasciato agli utenti: guardando SteamChart però questo update non è servito a fare recuperare l’interesse dei giocatori per lo sfortunato Artifact.