Final Fantasy VII Remake è un gioco di cui abbiamo soltanto un teaser rivelato durante la sua presentazione che risale ormai a quasi quattro anni fa: l’unico a rassicurarci sul procedere dello sviluppo è stato il buon Nomura. Da un’intervista ad alcuni sviluppatori Square Enix, recentemente tradotta integralmente dal giapponese, scopriamo dettagli non indifferenti sullo stato e sui problemi dello sviluppo del titolo: ad allungare enormemente i tempi dello sviluppo sarebbe infatti la ricostruzione totale del sistema di gioco, più che l’operazione di riadattamento grafico del titolo. Il team planner Shinichiro Biwa ci fa intendere nella sua intervista come il gioco non debba soltanto essere ricostruito, ma anche rimodulato del tutto dal punto di vista del gameplay: il fatto stesso che Final Fantasy VII avesse delle parti esplorative spezzate da combattimenti a turni rendeva il gioco sicuramente più facile da sviluppare consentendo di risparmiare su alcuni elementi della costruzione delle ambientazioni e delle situazioni di gioco, una situazione impensabile per un RPG Action che dovrà creare un sistema di gioco inedito e tuttavia dovrà riuscire nell’ardua impresa di non snaturare troppo questo Final Fantasy VII Remake, un operazione titanica fin’ora riuscita magistralmente soltanto a Santa Monica con il suo God Of War.
Biwa però scende ancor più nello specifico, illustrandoci i tre diversi passaggi che sono stati effettuati la ricostruzione totale delle ambientazioni:
- Una reinterpretazione delle ambientazioni originali
- Una pianificazione per quanto riguarda le modifiche e le aggiunte alle ambientazioni originali nel tentativo di non discostarsi quanto più possibile dal titolo originale: queste modifiche devono essere approvate di volta in volta tramite dei meeting anche per considerarne i costi e l’effettiva utilità.
- Una ripulitura e un perfezionamento generale degli elementi precedenti.
Presto detto quindi il motivo per cui Final Fantasy VII Remake ha uno sviluppo cosi lento, considerando la gran quantità di ambientazioni del gioco originale sembra palese che con una pianificazione così certosina e meeting continui il processo sia tutto fuorché immediato. Nonostante questo la fase di pianificazione e progettazione dei nuovi asset è stata completata nell’estate 2018 ed quindi è presumibile che il team stia già lavorando alla costruzione del “nuovo” mondo di gioco. Rassicurati del fatto che comunque alla Square Enix si stiano dando da fare, sembra che per mettere le nuove mani su questo attesissimo remake dovremo aspettare ancora un bel po.