Avventura: è questa la parola d’ordine e l’elemento fulcro su cui gira attorno Outward, un GDR fantasy mitigato da un realismo a tratti spiazzante, la cui uscita è prevista per il 26 Marzo 2019 su PlayStation 4, Xbox One e Steam.
Quanto è raro che in una vera avventura il protagonista sia sempre invincibile e impavido?
Parte da questa domanda (e dalla sua implicita risposta) l’intenzione dei ragazzi della Deep Silver e Nine Dots di mettere il giocatore di fronte a un’esperienza in cui più che mai il player è un umano, con i suoi evidenti limiti e vulnerabilità, ma che grazie alle sue capacità e preparazione è in grado di sopravvivere a tutto ciò che il mondo ostile gli pone davanti.
Dopo l’annuncio d’uscita e il primo trailer, gli sviluppatori hanno finalmente rivelato alcune informazioni in più riguardanti Outward, grazie ad un nuovo videodiario pubblicato su Youtube.
Dal video salta subito all’occhio il focus sullo zaino, visto non solo come mero strumento in cui riporre il nostro inventario ma quasi come compagno di viaggio. Lo zaino, a detta degli sviluppatori, andrà ad incidere pesantemente sul gameplay e influirà sul modo in cui affrontiamo l’intera avventura, al pari dell’arma che portiamo insieme a noi.
Più grande sarà il vostro backpack, più sarete preparati a resistere ai cambiamenti climatici e potrete portare tutto ciò che vi occorre per non farvi cogliere di sorpresa dalle innumerevoli sfide che il mondo di Outward vi sottoporrà. Tutto questo, però, ha ovviamente un prezzo: i vostri movimenti saranno rallentati, e nel caso in cui lo zaino sia troppo grande, la schivata perderà di efficacia.
Svelate inoltre alcune delle caratteristiche sulle quattro regioni che compongono la mappa di gioco. Ogni zona sarà caratterizzata da un particolare clima e da tipologie di creature diverse. Se nell’area montagnosa i nemici saranno più permissivi, e il freddo sarà il principale antagonista, nella foresta saremo costretti a fronteggiare fantasmi, golem e banditi armati fino ai denti. Nell’area desertica, invece, dovremo combattere contro la pesante escursione termica, e la differenza di temperatura tra giorno e notte. Infine, nel caso in cui si decidesse di inoltrarsi silenziosamente nelle paludi velenose, uno zaino colmo di antidoti non sarebbe sicuramente una cattiva idea.
La mancanza di un sistema di orientamento, all’infuori di una mappa in cui la posizione del giocatore non viene mai segnalata, contribuisce ad aumentare il grado di avventura che Outward cerca di donare al giocatore.