Build a Bridge! Poteva un titolo contenere così tante informazioni sul gioco in così poche lettere? Poteva essere più esaustivo dell’unico obiettivo del nuovo titolo di BoomBit in cui da provetti ingegneri da budget ridotto dobbiamo per mettere a mezzi di ogni sorta di raggiungere l’altro lato del fossato?
Credo di no e le qualità del rompicapo, provato su Nintendo Switch, non finiscono qui.
Leggi con me la recensione di Build a Bridge!, il videogame in cui o sei un ingegnere che ama costruire mille milioni di cose che funzionano o sei come l’Ingegner Cane della Gialappa.
E ora come ci arrivo?
Non è esattamente la prima domanda da porsi ad ogni livello di questo simpatico rompicapo di BoomBit (con il quale hanno vinto il Most Innovative Game di Google Play nel 2017).
Questo perchè lo spazio da percorrere è noto, da sinistra a destra, superando una vallata, un fiume, un’altezza che necessita di ponti, insomma.
L’obiettivo pertanto è quasi sempre raggiungibile al primo tentativo: si sceglie lo strumento strada e si unisce il punto A al punto B, passando a volte per punti intermedi come colline o rocce naturali.
Il discorso cambia per le strutture portanti, le travi in legno, le traversine in acciaio, le corde.
Se dal principio avrai le travi in legno, gli altri strumenti li troveremo più avanti, come se i primi livello fossero dei piccoli tutorial introduttivi ma già con la loro dose di sfida.
Dicevo appunto che il discorso cambia, una volta messa la strada, perchè ogni elemento ha un costo: più è resistente e più se ne usa, più si spende. E, com’è giusto che sia, qua i soldi non arrivano dal cielo.
E visto che la strada dovrà reggere il peso del mezzo ma anche sé stessa, bisogna bilanciare le forze delle travi e corde affinché non ceda.
In un piano di spending review corretta abbiamo dei limiti ferrei da rispettare. Il mezzo deve arrivare dall’altro lato, non importa come, né se il ponte resta in piedi alla fine, l’importante è farlo arrivare, ma senza spendere troppo. E per fortuna è solo un gioco e i paragoni con la realtà finiscono qui.
Macchine a razzo, furgoni pesantissimi, auto da corsa, utilitarie, ognuna col suo peso e velocità possono compiere i giusti salti e le dovute acrobazie se spinte a dovere.
Infatti obiettivo vero del gioco è non solo spendere meno e fare di più ma riuscire anche a superare tre obiettivi bonus per livello, come per esempio far compiere la capriola al mezzo o saltare per oltre tot metri. Molto più difficile di quanto sembri ottenere tutto alle prime prove.
È difficile costruire?
Non molto. In Build a Bridge! tutto è pensato per rendere facile la vita del costruttore. Tutto è realizzabile col touch (da buon porting da mobile) anche su Nintendo Switch utilizzando le enormi e chiare icone presenti nel menu. Nella fase di messa in opera della strada è sufficiente premere nei punti all’inizio e alla fine del segmento che stiamo realizzando. Nella fase di creazione delle strutture portanti invece si può optare per il “generoso” sistema di triangolazione che riempie gli spazi necessari a rendere funzionali travi e corde.
Purtroppo il sistema è fin troppo generoso e il budget salta quasi subito, se usiamo lo strumento troppo in automatico. A proposito, ogni volta è possibile diminuire la difficoltà del livello a Facile, con l’apposita icona. Questo aumenta il budget e quindi, meno spese, più stelle (da 1 a 3).
Per fortuna possiamo effettuare dei test che ci permetteranno sempre di capire le debolezze della struttura che abbiamo costruito: mentre il mezzo avanza i supporti e la strada si colorano di giallo (nella visuale standard) per indicare dove lo stress è maggiore e lavorando su quelle zone , possiamo redistribuire le forze in maniera ottimale.
Il divertimento c’è, ma la formula funziona?
Ovviamente ci si diverte e tanto in Build a Bridge! ma il rischio di stancarsi è dietro l’angolo, non tanto per l’idea in sé ma per la ripetitività delle azioni da compiere.
BoomBit però ha pensato anche a questo e ha implementato una serie concreta di sfide punteggio e anche due ambientazioni alternative chiamate Oriente e Spazio: si va a costruire col bambù o sulla luna e anche se sembra lo stesso, le sensazioni cambiano e la curiosità ha pane per i suoi denti.
Un dettaglio poi che può aumentare la voglia di giocarci è la possibilità di utilizzare visuali diverse per vedere il viaggio del mezzo lungo il ponte: un 3d che ci porta addirittura in soggettiva all’interno del mezzo, strumentazione compresa.
Dal punto di vista tecnico Build a Bridge! non mente su nulla con un reparto grafico onesto con uno stile fumettoso che si fa riconoscere e diverte e con l’audio necessario allo scopo. Pochi o nessun rallentamento, non ho rilevato bug e anche i caricamenti delle mappe e dei livelli sono velocissimi. Insomma, tutto è rivolto all’immediatezza.