Siamo ormai agli sgoccioli per l’uscita di Tom Clancy’s The Division 2 che già si preannuncia essere un successo visto anche il considerevole numero di videogiocatori iscritti alla beta. Tra le novità più rilevanti, a differenziare il titolo in uscita rispetto al suo predecessore, v’è senza il radicale cambio di location che – come sappiamo – si è spostato dalla fredda New York del primo capitolo all’apparentemente più accogliente Washignton DC.
Ma il cambio di location si tradurrà in un semplice cambio estetico oppure avrà delle dirette ripercussioni sull’esperienza di gioco? La risposta al quesito ci viene data da Julian Gerighty, direttore creativo di Massive Entertainment, il quale ha lasciato un comunicato su PlayStation Blog americano precisando che The Division 2 non soffrirà delle stesse limitazioni del precedente capitolo.
Invero Julian Gerighty ha tenuto a fare autocritica dichiarando apertamente che la New York ideata per il primo capitolo, benchè suggestiva, offriva una strutura a griglia che non conferiva varietà all’esperienza di gioco. Invece in The Dvision 2 gli sviluppatori, partendo dalla riproduzione di Washington DC elaborata sulla reale planimetria della città, presenterà una inedita varietà sia in termini di resa grafica e di eterogenei scenari liberamente esprorabili (spaziando da zone residenziali, commerciali, governative, naturali) sia in termini di giocabilità (che vedrà gli Agenti della Divisione in lotta contro i malviventi di turno).
L’auspicio è quello di vedere realizzato in The Division 2 tutto quanto promesso – e non mantenuto – già con il primo titolo del franchise.