Iron Crypticle è un titolo dal sapore arcade che pesca a piene mani da tutta una serie di vecchie glorie del passato che si prefigge l’obiettivo di regalarci un’ esperienza piacevole ma allo stesso tempo profonda, senza dimenticare di condire tutto questo con una buona dose di umorismo e citazioni Nerd. Sviluppato da Confused Pelican e TIKIPOD Ltd, questo titolo è arrivato qualche giorno fa su Nintendo Switch dopo una sua versione per PlayStation 4 e l’originaria edizione per Steam che a sua volta era la versione espansa e migliorata del titolo “Iron Fistcle”. Riuscirà in questa sua nuova edizione per la console ibrida di casa Nintendo a convincerci? Scopriamolo in questa nuova recensione qui su iCrewPlay!
C’era una volta il regno di Cryptonia
La premessa narrativa su cui si basa Iron Crypticle è la più classica di tutte: nel regno di Cryptonia il re, sua figlia e le sue guardie passano le giornate a gozzovigliare e a non fare nulla nella sala del trono, al cospetto del tesoro di corte, composto oltre che da oro e altri preziosi, da inquietanti riproduzioni dorate di alimenti di dimensioni assurde. A turbare la pace del regno (e la lettura intensa di una delle guardie) interviene una misteriosa creatura, che approfittando di un lampo irrompe nella sala del trono, rapisce la principessa e ruba il tesoro. Il re dunque scoppia in lacrime, forse più per il tesoro che per sua figlia, e una delle sue fidate guardie decide d’interrompere il suo ozio per gettarsi nella voragine creata dalla misteriosa creatura assieme a un gattino per lanciarsi alla ricerca del tesoro e, se avanza tempo, anche della principessa perduta. Il cavaliere dovrà quindi addentrarsi nei piani inferiori del castello, ricolmi di ogni tipo di mostruosità, imbracciando una serie di armi sempre diverse… Da lanciare in testa a chiunque capiti a tiro. Ovviamente il castello sarà anche pieno di trappole e oscuri luoghi che metteranno a dura prova i nostri riflessi e le nostre capacità. La trama non va oltre questo: è infatti indubbio che il gioco non ha nessun interesse a fare della narrazione il suo punto forte in quanto è palese che questo titolo si pone come un arcade in cui il vero obiettivo del gioco non è terminare la storia ma bensì raggiungere un punteggio sempre più alto.
Ai castelli piace cambiare
Iron Crypticle è un twin stick shooter che mischia le sue dinamiche frenentiche con quelle di un Roguelike: Sarà infatti nostro compito all’interno del gioco addentrarci alla scoperta delle varie stanze del nostro castello con il fine di completare un piano per raggiungere quello successivo. Entrare in una delle stanze che compongono un piano non sarà una passeggiata però: una volta varcata la soglia infatti inizieranno a comparire una enorme quantità di amenità e mostri vari, tutti molto ben caratterizzati e diversi tra loro, che non vedranno l’ora di ridurre la tua barra della vita a zero. Casualmente anche le porte alle nostre spalle si chiuderanno e la via davanti a noi sarà sbarrata: l’unica alternativa alla morte sarà quella d’iniziare a lanciare una infinito numero di asce bipenne, le nostre fidate armi, allo scopo di eliminare tutti i mostri presenti nella zona. Una volta terminato il massacro, le porte si riapriranno e potremmo proseguire nella nostra esplorazione del castello. Ciò che davvero è interessante in tutta questa premessa è che quando si affronta una partita a Iron Crypticle non si esplora mai due volte la stessa mappa: ogni piano del castello sarà infatti generato casualmente di volta in volta e la nostra conoscenza della mappa sarà limitata solo alle prossime stanze che ci si parano davanti, rendendo così difficile trovare un percorso ideale, a meno che non si posseggano determinati strumenti. Ogni stanza del castello condividerà con la precedente semplicemente la forma, che sarà sempre quadrata, mentre gli elementi al suo interno cambieranno in continuazione. Esistono ben cinque tipologie di stanze:
- La stanza classica in cui dovremmo scontrarci con orde di semplici mostri con il fine di sopravvivere e procedere.
- Le stanze speciali, che hanno una connotazione ben precisa come per esempio le catacombe o il cimitero, nelle quali compariranno mostri particolarmente feroci e avremmo la possibilità di mettere le mani sulle potentissime pergamene.
- Le stanze da gioco, in cui ci sarà una vera e propria sala giochi con tanto di cabinato che ci permetterà di avviare a un minigioco che sarà utile per guadagnare tante monete. In questa stanza non saranno presenti mostri.
- La stanza del mercato, in cui il gatto che si è lanciato con noi nella voragine avrà aperto un chiosco presso il quale potremmo acquistare potenziamenti, pergamene e cure. Anche in questa stanza non ci saranno nemici, e potremmo oltrepassarla senza problemi.
- La stanza del boss, che si trova sempre alla fine di ogni piano, in cui ci dovremmo scontrare con bestie enormi che sorvegliano l’accesso al piano sottostante.
In generale gli ambienti del gioco sono ben differenziati nei loro piccoli dettagli, ma procedendo di stanza in stanza alcune si può avvertire una certa ripetitività dei grandi ambienti.
Lancia l’ascia!
Il vero cuore di Iron Crypticle è ovviamente il combattimento: mediante la pressione della levetta destra (nella configurazione con due Joy-Con per un solo giocatore di Switch) potremmo scagliare nella direzione desiderata le nostre amate asce bipenne, le quali andranno a scontrarsi con i nemici con il fine di abbatterli. Non vi è un limite di asce bipenne che potremmo lanciare, ma specialmente nelle fasi avanzate della nostra esplorazione queste armi potrebbero rivelarsi inadatte per i nemici più ostici. Vengono dunque in nostro aiuto un intero arsenale di alternative che spaziano dagli Shuriken giapponesi ai colpi di cannone: mentre si affronteranno i vari nemici infatti sarà possibile raccogliere da terra queste nuove armi, le quali saranno a nostra disposizione per un limitato periodo di tempo, ma che si riveleranno fondamentali per sfoltire grandi quantità di mostri. Una cosa interessante è che il timer legato all’utilizzo dell’arma non inizierà a scorrere fino a quando non si sarà scagliato il primo colpo: questo si rivela particolarmente utile quando, una volta completata una stanza, potremmo raccogliere qualche arma rimasta a terra e utilizzarla con tutta calma in una stanza successiva, passando magari per una stanza priva di pericoli senza avere l’ansia di dover correre per passare alla stanza successiva con la paura che le nostre munizioni si esauriscano. La quantità di armi presenti è davvero incredibile: c’è un’ arma per ogni gusto e tutte sono differenziate le une dalle altre sia nell’estetica che per quanto riguarda le modalità di utilizzo, rendendo il gioco sempre vario e divertente. Non tutte però saranno disponibili dall’inizio: ogni volta che concluderemo una partita, sia perché avremo terminato una modalità o perché saremo morti, in base ai nostri punteggi sbloccheremo una o più armi nuove che dalla partita successiva potranno essere trovate a terra durante il gioco. Un’ altra risorsa utilissima è sicuramente lo scatto: premendo il tasto R potremmo muoverci velocemente verso una direzione comandata dalla levetta sinistra che si usa per il movimento, diventando per un istante invulnerabili e danneggiando qualsiasi cosa davanti a noi. Lo scatto può essere un ottimo espediente per sfuggire a un gruppo corposo di nemici o per raggiungere un oggetto prima che sparisca, tuttavia spesso lo scatto si rivela un’arma a doppio taglio: a volte la levetta non legge bene la direzione desiderata e finiremo per tuffarci tra le braccia di qualche mostro e in più la barra che ci indica il tempo di ricarica di questa mossa è molto piccola e si vede a stento mentre si è impegnati a scappare tra decine di nemici, con la conseguenza che spesso non si ha la minima idea di quando si potrà schivare di nuovo. Infine, disporremo anche di un’arma speciale, chiamata Pugno Atomico: mediante la pressione del tasto L invocheremo un devastante potere che eliminerà qualsiasi cosa che si trova intorno a noi in un’area circolare. Questa soluzione è essenziale quando siamo circondati dai nemici, ma dovremo stare molto attenti: una volta utilizzato, non potremmo usare il Pugno Atomico fino a quando non troveremo l’oggetto che ci permetterà di ricaricarlo, rendendo così questo attacco ad area estremamente efficace ma molto raro.
Siamo ciò che mangiamo
Un elemento chiave di Iron Crypticle è sicuramente composto dagli oggetti: le varie stanze del castello saranno disseminate di utensili che potranno sia cadere dai corpi martoriati dei nostri nemici sia essere trovati all’interno di casse, bauli, scrigni o tombe distrutte. La quantità di oggetti presenti è talmente tanta che esiste nel menù principale una sezione chiamata Libro Mastro nella quale potremmo dare una occhiata a tutti gli oggetti raccolti nel corso delle varie partite e leggerne la descrizione, spesso divertente e ironica, e l’effetto all’interno del gioco. Oltre alle armi di cui abbiamo già parlato e le pergamene, degli oggetti speciali che hanno effetti molto potenti attivabili una sola volta mediante la pressione del tasto B, nella nostra esplorazione potremmo raccogliere anche monete, oggetti magici che ci doneranno varie capacità, tesori preziosi e sopratutto il cibo. Eliminando i nemici ci sarà la possibilità che questi lascino cadere delle pietanze a terra: raccogliendole ci vedremo assegnati una quantità di punti esperienza che serviranno al nostro cavaliere per crescere di livello e vedere incrementata la sua barra della vita, oltre a vedere aumentati gli slot disponibili per i potenziamenti relativi alle caratteristiche come il danno, la velocità, il rateo di fuoco delle armi e la durata delle armi che raccoglieremo da terra. Una meccanica fondamentale per avanzare all’interno del gioco è quella delle catene di cibo: raccogliendo infatti più alimenti in sequenza in un determinato lasso di tempo senza subire danni, oltre a vedere il totale dell’esperienza raccolta moltiplicarsi, potremmo anche ottenere un potenziamento casuale nel caso in cui riuscimmo a ottenere una catena di otto o più pietanze raccolte. Questa meccanica è tanto fondamentale quanto ardua da mettere in pratica: spesso il cibo cade accanto ad altri nemici e quindi raggiungerlo comporta prendersi un grosso rischio, ma al contempo non avanzare per niente e affidarsi solo all’acquisto di potenziamenti tramite il negozio si rivelerà infruttuoso nelle fasi avanzate della partita. Fortunatamente, una catena di cibo può essere mantenuta attiva anche raccogliendo gli altri oggetti nella mappa, come per esempio le monete e i vari tesori, i quali ci doneranno anche una cospicua somma di esperienza.
Gita al castello: le modalità
Il menù principale di Iron Crypticle è essenziale e ricalca quelli dei vecchi giochi arcade di ormai trenta anni fa: tramite la sezione Start potremmo accedere alle varie modalità di gioco previste mentre le altre voci sono dedicate alle Opzioni, al Libro Mastro, Alla sezione Sfide che riporta tutti gli obiettivi raggiungibili all’interno del gioco, alle Istruzioni e alla Classifica, in cui potremmo confrontare il nostro punteggio con quello di altri giocatori di tutto il mondo.
Accedendo alla sezione Start all’inizio potremmo giocare in due differenti modalità, più una terza che si sbloccherà una volta terminata la modalità principale:
- Nuovo Gioco: è la modalità principale che prevede ci vedrà protagonisti dell’avventura all’interno del castello di Cryptonia. Dovremmo avventurarci attraverso i piani del castello per trovare il tesoro e la principessa. Come in un vero e proprio gioco da cabinato, avremo un numero di vite e una volta che queste saranno terminate dovremmo ricominciare tutto da capo. Per completare questa modalità saranno necessari numerosi tentativi, e alla lunga l’esperienza, per quanto divertente, potrebbe risultare frustrante. Questa modalità può essere anche affrontata in quattro giocatori, i quali dovranno dividersi l’intero ammontare delle vite che normalmente sono destinate a un solo giocatore. Giocando in multiplayer sconsiglio fortemente l’utilizzo di un solo Joy-Con: i controlli sono molto più legnosi e la mancanza della levetta destra, sostituita dalla pressione di un tasto, rende il lancio delle armi decisamente poco fluido e molto scomodo.
- Senza Fine: in questa modalità, affrontabile anche insieme a tre amici, saremo rinchiusi in una stanza e dovremo sopravvivere a infinite ondate di mostri, i quali non ci daranno mai tregua.
- Nuovo Gioco +: questa modalità è sbloccabile finendo la modalità Nuovo Gioco e include piani inediti e nuovi mostri famelici.
Grafica e sonoro
Per quanto riguarda il comparto grafico di Iron Crypticle il gioco fa il suo dovere di rendere al meglio l’idea di un vecchio gioco arcade: i 16 bit tanto cari agli anni passati qui rendono l’atmosfera in maniera molto gradevole, ma allo stesso tempo il gioco è capace di utilizzare effetti di luce molto ben elaborati quando si tratta di rappresentare ambienti bui con poca luce, dimostrando come il team di sviluppo sia stato capace di sintetizzare passato e presente in un singolo linguaggio grafico.
Il sonoro è ben curato: ogni mostro e ogni arma ha i suoi rumori peculiari, mentre l’intero gioco è supportato da una colonna sonora tetra in pieno stile horror anni ottanta, se pur estremamente ripetitiva e alla lunga noiosa.
Per concludere
Iron Crypticle è ovviamente un gioco che fa molta leva sulla nostalgia nei confronti dei vecchi titoli arcade e a differenza di molti altri esperimenti riusciti in maniera poco brillante, qui abbiamo il giusto mix di meccaniche di gioco, ambientazione e umorismo che rende il tutto affascinante e molto gradevole.