Capcom in Resident Evil 2 Remake è riuscita a riproporre con l’ausilio del suo motore grafico RE Engine, in una veste del tutto nuova e ben caratterizzata, due dei Tyrant più temuti di sempre: il T-103 (o Mr X) e il dr. Birkin. Il primo in particolare, con il suo incedere perenne, la sua resistenza e la sua stazza imponente è stato capace di far nascere all’interno della community la speranza di rivedere un remake del terzo capitolo della saga con il suo nemico caratteristico: il Nemesis.
Stiamo parlando dello stesso nemico che, quasi con un ruolo da coprotagonista, è riuscito ad aumentare il valore dell’offerta videoludica di Resident Evil 3 nel lontano 1999; un titolo non proprio privo di problemi e non passato alla storia come il migliore della saga. La casa di Osaka in quell’occasione creò il Tyrant perfetto: intelligente, resistente e capace di mantenere viva nel giocatore quella paura di essere continuamente braccati e di non avere via di scampo.
Con il “nuovo” Mr X in Resident Evil 2 Remake, Capcom si è molto avvicinata al ricreare qualcosa di simile e noi ci auguriamo che possa portare di nuovo sulle console il Tyrant Nemesis in un futuro Resident Evil 3 Remake. In attesa di ciò ho voglia di fare un piccolo esperimento:
Siamo nel 1999, con Jill abbiamo appena varcato la soglia della stazione di polizia lasciandoci alle spalle quel mostro gigantesco che ha appena ucciso uno dei nostri compagni di squadra, Brad Vickers, ripetendo in continuazione quella parola inquietante:“S.T.A.R.S.”. Ci sono volute molte munizioni ma dopo tanta fatica lo abbiamo abbattuto. Siamo tranquilli adesso, in fondo siamo al sicuro, possiamo proseguire con la nostra avventura ed esplorare la stazione di polizia.
Dopo tante peripezie arriviamo al primo piano, ma raggiunta la cima delle scale sentiamo un rumore di una finestra che va in frantumi, cosa sarà? Scendiamo a controllare…non può essere! Lui è qui…è tornato il Nemesis!
Scommetto che stai ricordando proprio quella scena e rivivendo quella sensazione di terrore nell’essere braccato da un qualcosa di inarrestabile e capace di prevedere ogni tua mossa, dall’inizio fino alla fine del gioco. Esperimento riuscito.