Gli abissi della follia sono dei luoghi così spaventosi che esistono poche se non inesistenti persone che riescono a immergervisi e ritornare rimanendo se stessi durante il processo: questo ben lo sapeva lo scrittore americano Howard Phillips Lovecraft il quale ha basato tutta la sua letteratura su questo divario tra la fragile mente umana e un immaginario alieno e sovrannaturale talmente incomprensibile alla psiche mortale che il solo entrare in contatto con esso porta irrimediabilmente alla perdita di ogni traccia di sanità mentale. Negli anni il fenomeno Lovecraft si è espanso senza sosta e sono sempre stati di più i titoli a tema che nel corso della storia si sono affacciati tra le nostre mani: giochi ruolo, film e non da meno i videogiochi. Proprio in questo ultimo caso è da annoverare il titolo The Sinking City, un videogioco a metà tra un action e un investigativo che in questi giorni si è mostrato in un nuovo video di gameplay in cui i ragazzi di Bigben e Frorgwares hanno voluto illustrare al pubblico il loro sistema d’investigazione.
In The Sinking City vestiremo in panni di Charles Reed, un detective che si ritrova a dover indagare la causa di una ondata di fenomeni paranormali e di follia che stanno portando la devastazione tra le strade della città di Oakmont, Massachusetts. Il video in questione ci mostra come avverranno le fasi investigative del gioco: ci viene detto che come il detective Charles non ha nessun aiuto nelle sue indagini, così anche noi verremo lasciati in una qualche maniera sprovvisti di un qualsiasi meccanismo di aiuto da parte del videogioco. Non ci verrà mai detto come dovremmo affrontare un caso, né gli oggetti fondamentali alla risoluzione delle stesso verranno indicati su schermo da qualche espediente come una vibrazione, una colorazione particolare o un avviso sonoro. Starà a noi armarci delle nostre capacità di osservazione per sapere cogliere tutti i dettagli e gli indizi necessari per portarci alla verità, alla quale potremmo arrivare anche parlando con i vari NPC presenti nel mondo di gioco. Tutte queste prove verranno poi raccolte nel nostro taccuino, il quale sarà fondamentale per tenere conto di tutto ciò che si è scoperto. Veniamo anche introdotti a una particolare meccanica chiamata Retrocognizione: attraverso una capacità sovrannaturale, Charles potrà infrangere il velo del tempo per poter assistere ad alcuni fatti avvenuti nel luogo in cui si trova compiutisi in un tempo passato. Infine, una volta raccolto tutto ciò che ci serve, potremo avere accesso a una funzionalità chiamata il Palazzo Mentale, all’interno della quale ci sarà possibile unire tutti i puntini delle nostre indagini per giungere alle conclusioni. Attenzione però a un dettaglio: il gioco non ci darà mai la soluzione del caso, ma ci indicherà quelle che sono le conclusioni a cui noi siamo arrivati, affidandoci la responsabilità di prenderci carico delle conseguenze dei nostri ragionamenti.
The Sinking City arriverà prossimamente per PlayStation 4, Xbox One e PC.