L’industria videoludica ha subito un duro colpo. Ryan Brant, fondatore di Take-Two Interactive e figura chiave di Rockstar Games, è morto il 23 marzo a soli 49 anni, lasciando la moglie Diana Tulinh Brant, quattro figli ed entrambi i genitori. La notizia è stata annunciata dal Quattlebaum Funeral, Cremation, and Event Center che si trova a West Palm Beach in Florida.
Un portavoce di Take-Two ha dichiarato quanto segue: “La dipartita di Ryan Brant ci addolora profondamente. Fu la sua visione dell’intrattenimento videoludico a dare vita alla lunghissima storia della nostra compagnia e gli siamo grati per tutto quel che ha fatto. Alla famiglia e ai suoi amici vanno le nostre sentite condoglianze.”
La storia di Ryan Brant
Brant iniziò la sua carriera lavorativa collaborando con la rivista Interview assieme al padre, Peter Brant, che ne era comproprietario, ma il mondo degli affari e dell’intrattenimento tecnologico erano sempre stati il suo obiettivo e la sua passione. “Volevo entrare in un business dove sviluppare un capitale in giovane età“, dichiarò in passato.
Fondò Take-Two nel 1993 e ne fu l’amministratore fino al 2001, per poi prendere in carico il ruolo di presidente nel 2004, oltre ad assumere la posizione di vice presidente della produzione. In quel lasso operò acquisizioni storiche: nel 1998 prese possesso di BMG Entertainment, una casa di distribuzione e marketing di moltissimi giochi per PlayStation, Sega Saturn e PC (tra cui titoli molto famosi come la serie di Gex e la duologia di Pandemonium) che deteneva i diritti di Grand Theft Auto, formando Rockstar Games; inoltre, comprò la DMA Design, storica creatrice della serie Lemmings, la quale diventò poi Rockstar North.
Dal successo al declino
Nel 2006, Brant abbandonò definitivamente la compagnia a causa della compromissione della sua carriera ad opera di una denuncia da parte di SEC (Securities and Exchange Commission) nel 2005, relativa ad una serie di errori nella dichiarazione dei redditi, costando a Take-Two e ai suoi dirigenti una tassa di vari milioni di dollari. Dopo aver raggiunto quello che sembrava un accordo, una seconda indagine lo trovò colpevole di falsificazione di registri contabili. Ammettendo la sua colpevolezza all’ufficio del procuratore distrettuale della contea di New York nel 2007, dovette pagare una multa di 7.3 milioni di dollari e fu condannato a non assumere altre posizioni di controllo all’interno di qualsiasi società ad azionariato diffuso.
Lo storico lascito
Rimane il fatto che il suo lavoro ha gettato le fondamenta per due compagnie storiche e amatissime dal pubblico: dai primi giochi contenenti FMV con attori in carne ed ossa della Take-Two come Hell: A Cyberpunk Thriller e Black Dahlia ai blockbuster odierni come Red Dead Redemption 2 e GTA V di Rockstar, Ryan Brant ha scritto la storia di due giganti che rimangono nomi importanti dell’industria.