Per tutti i videogiochi a cui piacciono i titoli di simulazione e strategia, Workers & Resources: Soviet Republic può essere un titolo adatto a divertire e appassionare gli amanti del genere.
Cimentadosi nella costruzione della propria città partendo da un semplice terreno fino ad arrivare ad una potenza economica straordinaria, il tutto contornato da una Russia Sovietica ambientata nel periodo che va dal 1960 al 1980. L’obbiettivo come già detto è far crescere la propria città a livello economico, costruendo aziende, miniere, infrastrutture e tanto altro ancora, fino ad arrivare ad una metropoli e collegarla con le tante città che popolano questa patria.
Gameplay
Come tutti i giochi strategici degni di questo nome, Workers & Resources: Soviet Republic gode di una visuale isometrica che permette quindi di vedere tutto lo scenario dall’alto, zoomare nei casi di costruzioni in cui si richiede precisione e poter ruotare la telecamera per decidere meglio la posizione delle costruzioni.
Tutto ciò che è possibile costruire è diviso in due categorie: Infrastrutture e Costruzioni, All’interno di Infrastrutture si trova un elenco di tutto ciò che serve per costruire strade, ferrovie, autostrade, connessioni fra fabbriche, passaggi pedonali ecc.
Per quanto riguarda Costruzioni troveremo, ovviamente, tutto un elenco ben fornito di edifici tra palazzi per i residenti, fabbriche, miniere, impianti di stoccaggio, magazzini e molto altro ancora.
All’avvio della nuova partita, si potrà selezionare una serie di opzioni per poter impostare al meglio l’inizio della strada verso il successo:
Qui vi spiegheremo brevemente ciò che competono:
- Soldi: Questa opzione permette di scegliere la difficoltà con cui si potranno guadagnare i soldi che serviranno per portare avanti l’economia della città, oltre che per costruire e mantenere i residenti
- Reazione dei cittadini: Opzione che permette di decidere il peso dello scontento dei cittadini dalla più lieve dove si riceveranno solo lamentele, alla più grave in cui si possono riscontrare rivolte.
- Gestione corrente elettrica: Si può decidere se le fabbriche utilizzano la corrente elettrica, il che richiede denaro, se le fabbriche richiedono corrente elettrica e i veicoli utilizzano combustibile o semplicemente scegliere che entrambe le categorie non richiedano nulla per funzionare.
- Incendi strutture: Possibilità di scegliere casi di incendi all’interno delle fabbriche.
- Eventi globali: Selezionandola si va incontro a epidemie e cambi di prezzi drastici.
- Inquinamento: Le fabbriche e i veicoli inquinano o meno.
- Anno di inizio: Da quale dei tre anni disponibili iniziare la propria partita.
- Disponibilità veicoli: Decidere se seguire la storia con la disponibilità dei veicoli dagli anni ’80 in poi o se averli in tutte e tre le scelte.
- Simulazione sistema educativo: Imposta la difficoltà dell’insegnamento ai giovani che frequentano le scuole.
In seguito vi mostriamo tutte le schermate in cui vi imbatterete durante la fase di gameplay:
Comparto Tecnico
Trattasi di un gioco strategico, mouse e tastiera sono le periferiche migliori per godere di Workers & Resources: Soviet Republic, in quanto la possibilità di usare il controller ovviamente non è inclusa.
Se vogliamo essere più precisi la tastiera può essere anche abbandonata in quanto l’utilizzo del mouse è più che sufficiente, almeno che non si voglia usare il tasto “Esc” in modo da uscire più velocemente dalle selezioni o usare i classici “WSAD” per muovere la visuale senza dover usare per forza il “clicca e trascina“. Una piccola pecca che potrebbe dare un attimo di disorientamento, per lo meno iniziale, può essere il sistema per poter ruotare la telecamera in senso orario o antiorario azionato dalla pressione della rotellina sul mouse con annessa rotazione di quest’ultimo rendendolo un po’ macchinoso e non subito intuibile.
Una delle pecche che si possono riscontrare a livello di costruzione delle strade è che non sempre è facile depositarle dato che nelle lavorazioni di appianamento del terreno, non sempre si capisce anche zoomando quanto sia effettivamente pianeggiante.
Comparto Sonoro
Si può dire che sia buono da una parte ma abbastanza invasivo dall’altra, dato che nelle fasi di partita la Theme formata da canzoni russe che ci riportano a quel periodo storico che ci accompagna nella costruzione della nostra bellissima città è settata inizialmente ad un livello leggermente alto, che a primo impatto può dar fastidio e quindi inevitabilmente abbassarlo o eliminarlo del tutto.
In parte la scelta di usare canzoni di quell’epoca la troviamo leggermente scomoda, dato che canzoni russe che si ripetono di tanto in tanto possono portare alla noia.
Comparto grafico
Non ostante la tipologia del titolo, che non richiede una grafica dettagliata a livelli troppo alti, si possono spendere buone parole per quanto riguarda questo componente.
I settaggi non sono vasti ma rendono il gioco abbastanza godibile a quei giocatori che cercano i massimi livelli di grafica in qualunque ambiente videoludico
Tra i settaggi possiamo trovare occlusione ambientale, ombre, dettaglio dell’erba e molto altro ancora, ovviamente cambiando le impostazioni cambia il paesaggio e alcuni dettagli visibili con lo zoom.