Secondo alcuni interventi di Jason Schreier, importante giornalista di Kotaku, Sony e Microsoft punterebbero, grazie a PlayStation 5 e Xbox Scarlett, a superare i 10,7 teraflops promessi da Google con la sua nuova piattaforma Stadia che, secondo quanto dichiarato dall’azienda stessa, dovrebbe essere fruibile al pubblico già in questo 2019.
Jason avrebbe rivelato questa informazione su ResetERA, forum dedicato al mondo videoludico, mentre era intento a smentire alcune voci sul nuovo controller di PlayStation 5.
Al momento, chiaramente, non si hanno conferme specifiche sull’hardware che troveremo sotto lo châssis delle nuove console dei due colossi del gaming, invitiamo dunque a prendere queste dichiarazioni come rumor e non come certezze. Ci si potrebbe aspettare quindi, teorizzando sulle informazioni di Schreier, che le nuove macchine, PlayStation 5 e Xbox Scarlett, montino dei componenti hardware che permettano ad entrambe di sprigionare una potenza di calcolo tra gli 11 e i 14 Tflops. Console del genere sarebbero sicuramente ben accette e ciò consentirebbe davvero un salto in avanti rispetto all’attuale generazione le cui macchine più potenti finora hanno raggiunto 4,2 Tflops con PlayStation 4 Pro e 6 Tflops con Xbox One X. Ciò consentirebbe, in più, di ridurre il gap prestazionale con i PC dedicati al gaming anche se, ricordiamo, il paragone tra PC e console non dovrebbe mai essere preso in considerazione in quanto ecosistemi diversi e con differente ottimizzazione soprattutto in ambito di produzioni esclusive. Questi sono solo numeri e teorie.
L’unica cosa certa è che sia Sony che Microsoft stanno puntando più in alto del numero “10,7 teraflops” che ha presentato Google la settimana scorsa e, com’è gia stato riferito, Microsoft ha altre cose attualmente in lavorazione.
Questa è la chiusura del post scritto da Jason Schreier su ResetERA.
Certo, Google avrebbe comunque un vantaggio tecnico e cioè quello di poter aggiornare i propri sistemi ogni volta che ci sarà bisogno, in quanto, il suo servizio streaming fa si che l’utenza non abbia bisogno di acquistare ogni volta una console aggiornata e questo potrebbe, oggettivamente, fare gola a tanti gamer in tutto il mondo. Questo perché, per quanto la qualità video dettata dallo streaming non potrà mai raggiungere la qualità di un gioco renderizzato in locale, tante persone saranno disposte a scendere a un compromesso, soprattutto per quanto riguarda il fattore economico che, seppur non sia stato ancora annunciato nulla riguardo ai prezzi di Google Stadia né di come sarà gestito (Abbonamento? Affitto del sistema e titoli da comprare a parte?) si può comunque supporre sarà accessibile, in quanto Google vorrà sicuramente puntare alla massa e non alla nicchia “Premium“. Senza contare che Stadia promette di rendere fruibili i giochi su qualsiasi dispositivo che possa supportare il browser Chrome. Il tutto a patto, ovviamente, di una connessione internet più che buona.
Sarebbe quindi una buona mossa, per affrontare il nuovo concorrente, quella di dotare PlayStation 5 e Xbox Scarlett di più potenza di calcolo, soprattutto se Sony e Microsoft hanno intenzione di puntare ancora molto sul gaming locale e non sui servizi streaming, anche se Microsoft ha già presentato il suo Project xCloud e PlayStation Now è già sul mercato.
Jason ha inoltre aggiunto che la next gen arriverà nel 2020.