Quante volte giocando a PUBG ti sei ritrovato a fantasticare su quanto sarebbe bello vivere la stessa esperienza nella vita reale? Cento persone su un’isola che si danno battaglia per uccidersi vicendevolmente, mentre un campo della morte costringe tutti i partecipanti a scontri sempre più frequenti e sanguinolenti. Bellissimo, vero?
Ovviamente, nulla di tutto questo sarebbe piacevole in una vera battaglia tra la vita e la morte. Proprio per questo motivo, un milionario (il quale ha scelto di rimanere anonimo) ha deciso di organizzare un battle royale reale, su una vera isola, con persone in carne ed ossa. In caso te lo stessi chiedendo: le armi, chiaramente, non sono letali ma soltanto semplici repliche da softair.
Dato che un progetto simile non si può creare in autonomia, il milionario in questione ha chiesto l’aiuto game maker, al fine di organizzare al meglio la struttura del gioco e dell’arena stessa.
La ricerca di questa particolare figura è portata avanti attraverso il sito Hush.Hus.com. In particolare, vediamo la richiesta di un professionista che possa aiutare a realizzare un battle royale di cento persone, usando armi da softair con munizioni sensibili al tocco di particolari armature corporee. La paga è molto generosa, dato che sono offerti ben 45.000. Per candidarsi, c’è addirittura una pagina specifica sul sito citato.
Il premio per il vincitore di questo particolarissimo torneo è altrettanto alletante. Infatti, l’ultima persona “in vita” verrà ricompensata con una vincita di ben 100.000 Dollari.
Tuttavia, vincere non sarà per niente semplice: la battaglia si svolgerà nell’arco di ben tre giorni, in cui i partecipanti saranno sempre sull’isola. Di notte, ogni giocatore riceverà un set da campeggio, dei rifornimenti e una meritata pausa dalla competizione. Risulta chiaro che occorre una prestanza fisica davvero degna di nota per affrontare una sfida simile.
Difficile dire se il progetto andrà in porto, oppure no. Per quanto assurda possa sembrare, questa competizione potrebbe essere davvero incredibile, se organizzata a dovere.