Chi vi scrive viene da un’esperienza piuttosto intensa con Sekiro: Shadows Die Twice, il capolavoro di From Software che ha scombussolato la psiche di tantissimi videogiocatori, me compreso. Un gioco senza dubbio tanto punitivo quanto bello, talmente “logorante” da spingermi a cercare da qualche altra parte una fonte ludica più rilassante. L’uscita di Yoshi’s Crafted World in questo senso si è rivelata particolarmente gradita, come un’oasi benevola dopo una faticosa camminata nel deserto.
Bentornato Yoshi!
La certezza di calarsi in un’esperienza di gioco rilassante e al contempo godibile è rafforzata dal fatto che chi come me gioca ai fantastici brand Nintendo bene o male sa sempre cosa aspettarsi, eccetto stravolgimenti imprevedibili tipo Zelda: Breath of the Wild. La saga dedicata al simpatico dinosauro è sempre stata piuttosto conservatrice, proponendo formule tipiche del platform bidimensionale aventi ritmi di gioco mai troppo eccessivi, un livello di difficoltà accessibile ma con picchi di divertimento importanti, soprattutto in alcuni capitoli come Yoshi’s Story o Wooly World.
Anche questo capitolo per Switch che abbiamo preso in esame non si discosta poi molto dalla formula di base che accompagna il gameplay di ogni Yoshi, fatto di piattaforme da superare, monete da raccogliere e margherite nascoste necessarie per avanzare di mondo in mondo. Il nostro alter ego potrà dunque effettuare salti lunghi svolazzando con le zampe e utilizzare gli sfortunati shi guy che si paleseranno sulla nostra strada come armi semplicemente ingoiandoli. Per la prima volta la mira è stabilizzata, perciò non dovremo più premere il tasto adibito allo “sparo” al momento giusto ma in questo caso avremo la possibilità di gestire il mirino liberamente. Una semplificazione assai gradita per poter mirare ai nemici o ai vari interruttori e scovate gli oggetti sparsi per i livelli una maniera autonoma.
Tale trovata è stata probabilmente necessaria per favorire la più significativa novità al gameplay di Crafted World, ovvero l’estensione tridimensionale di alcuni livelli. Nel mondo di cartapesta che Yoshi dovrà affrontare per recuperare le gemme infatti alcuni scenari si estendono verticalmente, abbozzando una tridimensionalità piuttosto atipica per quanto concerne Yoshi. Questa trovata aggiunge ulteriore profondità al sistema di gioco perchè alcuni semplici enigmi ambientali ottimamente strutturati hanno donato al gameplay una dose di freschezza e di novità che altrimenti avrebbero reso il capitolo per Switch un semplice “more of the same“, oltre che estendere le possibilità di nascondiglio per quanto riguarda i fiori e le monete rosse. Ovviamente anche gli scontri con alcuni boss di fine mondo sfruttano questa caratteristica, anche se buttarli giù non sarà un’impresa certo proibitiva.
In generale affrontare Yoshi’s Crafted World è una vera e propria gioia. Il level design globale sviluppato da Game Feel con la sapiente supervisione di Nintendo è di primissimo ordine. Ci sono gli enigmi ambientali da risolvere, nemici da sconfiggere, collezionabili da scovare e in generale alcune simpatiche trovate che spezzano il ritmo di gioco complessivamente cadenzato in modo piacevole, potendo ad esempio guidare mezzi improbabili, prove a tempo e altro ancora. In pieno stile della saga anche Crafted World accompagna il giocatore quasi per mano nei suoi meravigliosi livelli, per lo più mai troppo complessi o lunghi, rendendo il titolo Nintendo perfetto per una fruizione anche portatile che quindi ben si sposa con una console come Switch.
Ciù is megl che uan
Proprio le caratteristiche peculiari di Nintendo Switch consentono all’opera da Game Feel di risplendere sia in modalità portatile che in modalità casalinga. In entrambi i casi Yoshi’s Crafted World si dimostra una delizia visiva, grazie a un comparto grafico coloratissimo che ben si adatta allo stile di gioco. L’estensione visiva poi funziona bene, fornendo ampio respiro alla formula di gioco, che sebbene sia decisamente abbordabile, non scade quasi mai nella noia grazie a continue trovate e situazioni di gioco sempre piacevoli.
Giungere ai titoli di coda non richiederà poi tante ore, ma prima di archiviarlo definitivamente potrete cercare di completare il gioco al 100% tentando di scovare tutti i fiori e le monete rosse, oltre che alla possibilità di poter rigiocare alcuni livelli al contrario per sbloccare ulteriori bonus. Tra l’altro se amate affrontare questo genere di giochi con il vostro partner o con i vostri figli se siete giocatori attempati, sarete felici di sapere che Yoshi’s Crafted World è affrontabile interamente in due, con un joy con a testa ovviamente, fornendo al titolo Nintendo quella linfa multiplayer assolutamente gradita e coerente con l’atmosfera colorata e spensierata dell’opera.
Anche tecnicamente Crafted World si dimostra piuttosto conservatore e ciò rappresenta un bene perché è semplicemente una gioia per gli occhi. Effetti visivi che sprizzano tutti i pori e l’utilizzo della palette cromatica accesa, praticamente un’ideale continuazione visiva del suo predecessore per Wii U. Molto piacevole anche il sonoro grazie alle musiche di sottofondo orecchiabili e che accompagnano in maniera efficace l’incedere dell’avventura.
Yoshi’s Crafted World è un platform semplicemente sublime, un vero e proprio manuale di level design che sprizza nintendosità da ogni dove. Un titolo certo non impegnativo ma che diverte dall’inizio alla fine, grazie a situazioni di gioco sempre varie e adatte a qualunque tipo di giocatore. Crafted World continua il processo di maturazione di questa saga forse un po’ sottovalutata nell’immaginario collettivo ma che meriterebbe senz’altro una maggiore attenzione.
Yoshi’s Crafted World è semplicemente uno dei migliori titoli disponibili per Nintendo Switch che merita assolutamente di essere spolpato, anche in compagnia!