Come sicuramete saprai, la cattedrale di Notre-Dame ha subito un terribile incendio che ha portato alla sua parziale distruzione. L’importanza storica dell’edificio ha mortificato moltissimi appassionati d’arte (e anche alcuni giocatori), data la perdita non indifferente della guglia e dalla parte circostante a essa. Proprio per questo motivo, in Francia, molte personalità importanti sono già all’opera per cercare di rimediare al danno e ristrutturare ciò che è andato perduto.
A tal proposito, potrebbe tornare utile la presenza dell’edificio all’interno della mappa di Assassin’s Creed Unity. Tutti i titoli del francise, infatti, possono vantare riproduzioni estremamente accurate degli strutture più importanti; le quali vengono studiate per lunghi periodi di tempo, per poi essere ricreate in scala 1.1. Lo stesso dicasi, chiaramente, per la cattedrale di Notre-Dame.
In particolare, sappiamo che l’Assistant Art Director di Ubisoft, Caroline Miousse, ha studiato la struttura dell’edificio per ben due anni durante il periodo di sviluppo di Assassin’s Creed Unity. La donna ha passato molto tempo all’interno della cattedrale, osservando diverse foto e lavorando a stretto contatto con dei texture artist per assicurarsi che tutto fosse al posto giusto.
In questo caso, Notre-Dame è stata ricostruita in una versione più moderna di quella effettivamente presente nell’epoca in cui è ambientato il gioco, aggiungendo dei dettagli (come alcune guglie e statue) che, nella realtà dei fatti, sono stati creati nelle dacadi seguenti la rivoluzione francese. Questa piccola inesattezza storica, tuttavia, è ciò che rende così prezioso il modello tridimensionale presente in Assassin’s Creed Unity.
La Notre-Dame presente nel gioco, di fatto, è piena di dettagli estremamente utili ad accorciare i tempi di restauro, data la possibilità di usufruire di una ricostruzione proporzionata e tridimensionale, osservabile da vicino. Il lavoro di ricerca svolto da Miousse, infatti, diventa un punto di riferimento in grado di ridurre lo sforzo richiesto nelle prime fasi della ristrutturazione. Sicuramente non basta solo questo per ristrutturare un edificio così importante, tuttavia ogni contributo è sempre gradito in questi casi.
Tutto questo ci dimostra, indirettamente, quanto lavoro ci sia dietro ogni videogioco AAA delle generazioni attuali. I nuovi titoli sono sempre più complessi, richiedendo agli sviluppatori di lavorare a lungo anche per dettagli apparentemente insignificanti. In questo caso, è impressionante pensare che una donna abbia lavorato quasi due anni ad un singolo edificio di Assassin’s Creed: Unity.
Inoltre, Ubisoft ha intenzione di impegnarsi attivamente nella ricostruzione di Notre-Dame, donando ben cinquecentomila euro per aiutare a reperire i fondi necessari. In ultimo, per commemorare l’importanza del monumento, gli sviluppatori di Assassin’s Creed: Unity hanno deciso di offrire gratuitamente una copia del titolo per PC, su Uplay.