La scorsa settimana Sony ha sorpreso l’industria videoludica rivelando alcuni dettagli chiave dell’hardware della prossima generazione PlayStation, al momento conosciuta informalmente come PlayStation 5 (o PS5).
Il profilo della PlayStation 5 tracciato da Wired ha rivelato alcune chicche come l’intenzione di utilizzare una memoria SSD, il ritorno della retrocompatibilità e il supporto a nuove funzionalità grafiche come il ray tracing.
Una macchina abbastanza potente da supportare queste caratteristiche può dare da pensare circa il prezzo finale, ma il responsabile dell’architettura di Sony per la prossima console non vuole che i consumatori si preoccupino di questo aspetto.
Se nelle indiscrezioni di Wired non si parla di prezzo, Peter Rubin ha pubblicato un tweet con un breve passaggio dell’intervista su questo argomento.
Mark Cerny, interpellato sul range di prezzo ha così risposto:
“Credo che riusciremo a rilasciare PlayStation 5 ad un prezzo di vendita suggerito che sarà allettante per i giocatori, in virtù delle caratteristiche avanzate della console”.
Il prezzo delle console al lancio spesso è stato un elemento fondamentale nella storia del gaming; ne sa qualcosa la stessa Sony che, lanciando la PlayStation 3 al prezzo di 599$, scatenò l’ira dei consumatori. Al contrario il prezzo di lancio di PlayStation 4 a 399$ decretò il successo della console a discapito della principale concorrente, Xbox One che all’epoca del lancio costava 499$ (Kinect incluso).
Sia PlayStation 3 che Xbox One avevano dei problemi, ma il prezzo alto è stato sicuramente uno degli elementi a loro sfavore.
Per i produttori delle console Sony, Microsoft e Nintendo, il tempismo è molto importante; solo con il trascorrere del tempo i prezzi per le componenti hardware necessarie per ogni console si abbassano. Con i chip AMD e le memorie SSD, Sony (o qualsiasi dei suoi competitor) rischia di fare uscire un prodotto inaccessibile ai consumatori a causa del prezzo di vendita.
Ma per quello che ne sappiamo, PlayStation 5 non verrà lanciata nell’immediato, sicuramente non quest’anno.
Tenuto conto della discesa nell’arena videoludica di Google, con Stadia che non dovrebbe richiedere l’acquisto di console costose a Sony non resta che sperare che qualunque sia il prezzo definitivo scelto, questo sia realmente “allettante”.