Pathologic 2 nasce non da un successo da ricercarsi in tempi recenti ma, anzi, da un originario titolo pubblicato nel 2006 in Russia e Gran Bretagna. Sviluppato da Ice-Pick Lodge, il titolo ebbe un remake HD nel 2015. Ciò che oggi andiamo a scoprire è il seguito diretto di quell’esperienza deviante che i programmatori russi, la sede è a Mosca, ci hanno proposto ormai 14 anni fa. Comincio subito col dire che sul sito del titolo potrai trovare news e video inerenti a Pathologic 2, atteso in uscita il prossimo 23 maggio sulla piattaforma Steam di Valve.
L’esperienza proposta dal titolo di Ice-Pick Lodge è quella di un survival horror open world, dove il nostro obiettivo sarà quello di salvare gli abitanti di una sperduta cittadina entro 12 giorni. Qualora dovessimo fallire sia noi che gli abitanti verremo sopraffatti dalla malattia contagiosa che interessa la zona. Partiamo subito da un presupposto: non sarà possibile avere una condotta trasparente e sempre corretta, saremo chiamati a prendere decisioni a volte scomode, altre disturbanti. Nostro compito sarà spesso quello di contenere l’epidemia ed i danni a essa collegati. L’inventario di gioco a blocchi è semplice e intuitivo, come vogliono gli stilemi tipici di questo genere di giochi. Avremo a disposizione oggetti inerenti alla storia, armi e cure. Dal punto di vista dei movimenti, invece, l’impostazione generale è quella di un classico shooter in prima persona con, ovviamente, tempi tecnici molto più lenti. Parlando della demo, la notte le farà da padrona ma possiamo immaginare che questa condizione temporale vedrà lo svolgersi della maggior parte delle avventure del nostro Haruspex, uno dei guaritori giunti in città per porre fine all’epidemia. La sensazione che Pathologic 2 lascia è quella di essere inseriti in un mondo deviante, sofferente e dalle tinte forti. Non sarà difficile, all’inizio dell’avventura, assistere a esecuzione a forza di fucili e fuoco, roghi e altro. L’audio, condito sempre da lamenti e pianti, aggiunge di suo altra follia alla già grande mole di elementi disturbanti presenti nel titolo. I dialoghi con i personaggi avverranno con un primo piano sul personaggio stesso e avremo la possibilità di scegliere la risposta che desideriamo, anche se ci sarà sempre una scelta sostanzialmente guidata. La localizzazione in italiano al momento non è prevista: per dialoghi e testi potrai scegliere fra inglese e russo.
Dal punto di vista grafico Pathologic 2 si presenta abbastanza bene, con un buon utilizzo del sistema d’illuminazione del motore grafico Unity, restituendo un impatto finale tutto sommato efficace. Discorso a parte sono le animazioni, per lo più legnose e poco coinvolgenti. Mi riferisco in special modo a tutte quelle azioni scriptate che potremo osservare durante i nostri spostamenti lungo la mappa di gioco: corsa, morti e in generale ogni movimento dei personaggi sarà piuttosto basico. Parlando invece dell’ottimizzazione grafica sicuramente c’è ancora del lavoro da fare ma, mancando alla fine poco più di 20 giorni alla release, nutriamo dubbi sul fatto che il team di sviluppo possa mettere una pezza a questo difetto. Parliamo di difetto per via del fatto che un i7-7700k, 16gb di RAM e Strix Vega64 non sono sufficienti per maxare il titolo in 1080p a 60fps.
Ti lascio al trailer del gioco.