Nel mese di marzo è cominciata la famigerata “caccia al cheater” da parte di Electronics Art e Respawn Entertainment per proteggerei tutti quegli utenti di Apex Legends che fanno della correttezza il loro cavallo di battaglia. La lista dei giocatori “cattivi” che sono stati puniti per cheating su Apex Legends, già a marzo 2019, vedeva un numero molto alto che si aggirava intorno ai 355.000 e proprio oggi Respawn Entertainment ha deciso di rendere noto un ulteriore aggiornamento di tale cifra, che sale addirittura fino a 770.000 utenti bannati.
“È una guerra costante con i cheat maker che continueremo a combattere” – parola di Respawn Entertainment
“Anche se non possiamo condividere i dettagli su quello che stiamo facendo in modo da non dare riferimenti ai cheat maker, quello che possiamo dire è che stiamo attaccando da ogni angolazione, dai miglioramenti al rilevamento di imbroglioni, rafforzando risorse e strumenti, al miglioramento dei processi e di altre cose per combattere i cheaters”
Le misure anti-cheat utilizzate da Electronic Art e da Respawn Entertainment, ad oggi sembrano avere sortito proprio l’effetto desiderato, infatti, negli ultimi 20 giorni sono state bloccate ben oltre 300.000 creazioni di account e sono stati banditi da Apex Legends circa 4.000 account riconducibili a quelli di venditore e utilizzatori di cheat. La stessa software house statunitense ha affermato che il numero totale di partite su PC “influenzate” dalla presenza di cheaters o spammer è stato ridotto di oltre la metà proprio nell’ultimo mese. Possiamo dire che questa è una buona notizia, ciononostante ricordiamo che Apex legends in questo momento sta pagando il famoso “prezzo del successo” come a suo tempo lo pagò, e continua a pagarlo il suo diretto avversario Fortnite e tutti quei titoli che fanno della competizione online il proprio punto di forza, dove l’abilità del giocatore fa la differenza sia in caso di vittoria sia in quello di sconfitta.