Era quell’affollato mese di Marzo 2017 in cui, tra l’uscita di Nintendo Switch, con The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Horizon Zero Dawn, Nier: Automata e Persona 5, Ghost Recon: Wildlands faceva capolino, cercando di ritagliarsi una sua fetta di mercato. Un gioco che comunque nel tempo ha saputo lasciare un segno nel panorama videoludico, al netto di una certa ripetitività delle missioni e un gameplay non troppo profondo, dando l’idea che i giochi stealth possano avere una nuova e coinvolgente dimensione co-op. È da queste premesse che parte lo sviluppo di Ghost Recon: Breakpoint, seguito della longeva saga ispirata ai romanzi di Tom Clancy.
Nell’intervista con Eric Couzian, creative director di Breakpoint, proprio questo è stato il primo aspetto a venir fuori: Ghost Recon ha seguito il suo corso e si è evoluto da Wildlands, piuttosto che derivare dagli altri sparatutto di casa Ubisoft. L’obiettivo principale di questo seguito è evidenziare un aspetto di sopravvivenza militare che lo renda un’esperienza più realistica che in passato.
A proposito dei Raid e dell’endgame, Couzian ha detto che i Raid saranno ambientati in varie zone del mondo, diverse dall’isola su cui si svolge la campagna principale. Ma ha tenuto a precisare che questi saranno solo una parte delle attività dell’endgame, come pure che il gioco sarà longevo e offrirà un certo livello di sfida. “Avrete bisogno di giocare con i vostri amici perché il gioco è super difficile“, ha affermato.
Continuando a parlare della difficoltà, il creative director ha affermato che “un proiettile uccide in questo mondo“. Gli sviluppatori hanno quindi pensato a un sistema che si adatta al giocatore per rimanere skill-based, anche se contemporaneamente ci saranno regioni con livello di difficoltà fisso. Ma attenzione: ha anche precisato che avremo dei livelli di difficoltà tra cui scegliere all’inizio del gioco, che potremo cambiare in qualunque momento.
Un aspetto nuovo di questo capitolo è la sensazione di essere la preda che il team di sviluppo vorrebbe dare ai giocatori. “Nulla è scriptato“, ha detto Couzian, “Se i giocatori verranno rilevati dai droni che pattugliano i cieli, questi allerteranno i Wolf (ndr: la squadra di Ghost rinnegati) che gli daranno la caccia. Potreste trovarvi in cima a una montagna e sentirvi cacciatori, per poi venire rilevati e improvvisamente diventare i cacciati. Allo stesso modo nelle fasi di fuga verrete braccati da questi droni“.
Il creative director ha parlato anche della trama di Ghost Recon: Breakpoint e della scelta di Jon Bernthal come interprete del villain. Il team di sviluppo per questo seguito ha voluto raccontare una storia più profonda e dovendo scegliere gli avversari dei Ghost hanno pensato ai Wolf, i peggiori avversari possibili. Dato che nel gioco interpreteremo il leader dei Ghost, c’era bisogno di un leader degli antagonisti carismatico e capace di essere il cattivo. Dopo l’interpretazione di Bernthal in The Punisher, rude e armato giustiziere con un passato da militare, la scelta è stata scontata. Inoltre il personaggio ha delle forti motivazioni e ci farà sentire in conflitto diretto con lui.
Interrogato sull’aspetto co-op di Ghost Recon e su come i giochi usciti dopo Wildlands, come ad esempio Apex Legends, abbiano influenzato questo nuovo capito, Couzian ha affermato che anche se non ci saranno skill coop, il gioco implementerà varie feature dedicate. Ha inoltre dichiarato che il team sta ancora lavorando a un sistema di comunicazione non verbale che permetta ai giocatori che non si conoscono di giocare come preferiscono in co-op, sia che questi vogliano giocare tatticamente, sia che preferiscano un approccio più diretto.
Per quanto riguarda il PVP, il director non si è voluto sbilanciare, affermando che in futuro ce lo mostreranno nel dettaglio. Per adesso si è limitato a dire che la progressione nel gioco è condivisa tra PVE e PVP, potremo scegliere liberamente, senza nessun obbligo e senza nessun vincolo.
Sulla longevità e sulla dimensione della mappa non ha potuto dire molto, se non che le dimensioni della mappa saranno analoghe a quelle di Wildlands. Infine, a una domanda sulle possibili microtransazioni nel gioco, non si è sbilanciato.
Ghost Recon: Breakpoint è previsto in uscita per il prossimo 4 ottobre. Prossimamente ne sapremo sicuramente di più.