Sony e Microsoft si alleano, decidendo di condividere le rispettive tecnologie per i servizi di cloud gaming. La notizia è arrivata da poco come un fulmine a ciel sereno, sorprendendo la maggior parte dei giocatori. Per quanto questo possa sembrare impossibile, non è la prima volta che si vedono cose simili nella storia dei videogiochi. Ad esempio, fino a qualche anno fa, nessuno avrebbe mai pensato di vedere Sonic su una console Nintendo.
La notizia è stata data da Satya Nadella e Kenichiro Yoshida, ovvero gli amministratori delegati di Sony e Microsoft. I due hanno annunciato una vera e propria partnership, finalizzata alla condivisione di conoscenze e tecnologie legate allo streaming di videogiochi. Lo scopo di questo, chiaramente, è quello di migliorare i rispettivi servizi.
Sul sito ufficiale Microsoft possiamo leggere che le aziende: “si impegneranno nello sviluppo congiunto di future soluzioni in cloud tramite Microsoft Azure, per supportare i rispettivi servizi di videogiochi e streaming. Lavorando insieme, le compagnie mirano alla distribuzione di esperienze streaming migliori per i clienti in tutto il mondo”
Per chi non lo sapesse, Microsoft Azure è una piattaforma di cloud computing aperta a tutti gli sviluppatori, che permette di creare e gestire appicazioni più o meno complesse direttamente da un server. Chiaramente, una tecnologia simile può tornare estremamente utile nel campo del cloud gaming.
Per adesso, è difficile dire il modo in cui questa partnership tra Sony e Microsoft influenzerà il mondo del gaming, soprattutto per quanto riguarda eventuali cambiamenti nei servizi di PlayStation e Xbox. In ogni caso, questa collaborazione mostra chiaramente la volontà, per entrambe le compagnie, di entrare nel mercato del Cloud Gaming investendo grandi risorse negli anni a venire: volenti o nolenti, il futuro dei videogiochi potrebbe essere molto simile al classico catalogo di Netflix!
Quando parliamo di cloud gaming, peraltro, il primo pensiero va direttamente a Google Stadia. Questo innovativo progetto, infatti, punta a essere una piattaforma di streaming estremamente efficiente, in grado di dare agli utenti la possibilità di giocare senza scaricare nulla, addirittura passando da un trailer al gioco stesso. Moltissimi appassionati hanno subito pensato che questa comodità potesse decretare la morte delle console attuali. Invece, la nuova collaborazione tra Sony e Microsoft, nonchè lo sfruttamento della tecnologia Azure, mettono in campo una concorrenza molto agguerrita per Stadia, dato che le due più grandi aziende del settore cercano di affievolire la loro storica “rivalità” per ottenere una qualità di streaming che possa essere paragonabile a quella di Google.
Considerando tutto questo, possiamo vedere chiaramente che il cloud gaming ha di fronte un futuro radioso. Nonostante in Italia la connessione non sia ancora diffusa in modo uniforme e stabile (proprio questo è il problema più grande per moltissimi utenti), diverse aziende videoludiche puntano verso questa, inevitabile direzione. Proprio com’è accaduto per tutti gli altri media, adesso anche i videogiochi si preparanno a digitalizzarsi quasi completamente. Per questo motivo, l’entrata in scena di Google e la collaborazione tra Sony e Microsoft gettano le basi per anni di innovazione e cambiamenti, dati dalle moltissime potenzialità dello streaming.