Gli amanti dei giochi strategici a visuale isometrica non possono farsi sfuggire questo nuovo indie creato da Tower Five.
Lornsword è un gioco azione/strategico/ story-driven che appassionerà in modo entusiasmante i videogiocatori che lo possederanno. In questa recensione andremo a vedere nel dettaglio cosa aspetta il pubblico e quali sono gli aspetti che compongono questo titolo.
Storia
La storia si presenta inizialmente abbastanza vaga e con pochi dettagli, dando modo al giocatore di scoprire man mano che si continua l’avventura il mondo di gioco e le persone che lo abitano. Il videogiocatore vestirà i panni di Corun Lan Kan, un valoroso guerriero dell’impero di Lorn, detentore della Lornsword e protettore dei confini, reso Capitano nel giro di un sol giorno e incaricato di fermare l’avanzata dell’esercito di Markash, il fratello del Re, che vuole distruggere o soggiogare i sacerdoti degli Elementi che Lord Lorn ha giurato di proteggere ad ogni costo.
Corun imparerà a comandare un proprio esercito e a servirsi dei poteri che gli Elementi donano a chi sa comandarli, brandendo la sua fedele Lornsword combatterà contro gli eserciti del caos per tenere fede alla promessa fatta da Lord Lorn. Per evitare spoiler diremo solo che Corun sembra non capire il perché gli sia stata data importanza e un incarico così grande, il motivo ovviamente verrà alla luce man mano che si continua l’avventura.
Gameplay
Il gioco presenta la visuale isometrica, tipica dei giochi RPG di questo tipo, la differenza è rappresentata dai movimenti e i combattimenti in tempo reale, il che richiede l’uso esclusivo del joypad.
Alcune delle caratteristiche che rappresenta possono far venire alla memoria giochi come Age of Empires, data la presenza di eserciti da organizzare ed edifici da costruire e potenziare una volta che le risorse richieste vengono raccolte e sono in nostro possesso.
I comandi sono semplici e facilmente intuibili, anche se non manca una legenda dei tasti che è facilmente reperibile in quanto appare non appena si mette in pausa la partita in corso. A schermo sono presenti le informazioni che riguardano Hp, Mana che funge anche da stamina nella corsa, numero di soldati che possono seguirci rappresentati dai cubi, poteri, tempo a disposizione per completare gli incarichi e ovviamente l’obbiettivo da raggiungere. Le uniche cose che mancano e potrebbero far molto comodo sono le informazioni che riguardano i nemici, elemento mancante che lascia in totale balia del dubbio i videogiocatori.
In sostanza il gameplay di Lornsword si presenta semplice e senza elementi troppo esclusivi, aspetto che può rivelarsi positivo in quanto non comporta troppo sforzo usare i comandi e soprattutto capire le meccaniche di gioco, rendendo il titolo piacevole e rilassante dal punto di vista della difficoltà.
Uno degli aspetti che potevano essere resi in maniera differente sta nel numero di soldati con il quale possiamo comporre i nostri eserciti e mandarli in battaglia, ovvero 15 rappresentati dai cubi presenti sotto la barra della Mana, il che costringe ogni volta a tornare indietro e formare un nuovo drappello di soldati così da rimpolpare le fila.
Il gioco presenta una componente multiplayer a schermo condiviso, dando la possibilità al secondo giocatore di prendere possesso di uno dei personaggi presenti nella storia.
Comparto Tecnico
Il comparto tecnico si presenta molto semplice e adatto al genere del titolo. Come nel menzionato Age of Empires, i nemici cercheranno di abbattere gli edifici di difesa avvicinandosi man mano al quartier generale; ovviamente i soldati che manderemo a difendere le postazioni saranno attaccati a loro volta appena avvistati dal nemico. Sul terreno di battaglia potremo decidere cosa edificare e dove, mettendo in mostra le nostre strategie e azioni che potrebbero risultare essenziali per la riuscita della missione, in quanto potremo decidere dall’edificio stesso cosa dovranno fare i nostri uomini, se stare in difesa o partire verso il bersaglio di propria iniziativa.
Un aspetto che sarebbe opportuno migliorare consiste nel poter evidenziare in qualche modo i nemici, dato che nella ressa della battaglia non si capisce bene chi si stia cercando di colpire. Questo è intuibile solamente quando ad ogni colpo il personaggio davanti a noi lampeggia di rosso, facendoci capire che si sta colpendo un nemico e non ci si è confusi con un nostro soldato.
Non avendo potenziamenti e cambio di equipaggiamento per il nostro protagonista si può perdere la sensazione di diventare sempre più forti, ma questo viene compensato dal creare eserciti sempre più grandi man mano che gli edifici vengono costruiti e si adotta la strategia migliore.
Comparto Artistico
Comparto artistico lineare e semplice trattandosi di visuale isometrica, l’occhio è più concentrato sul terreno di gioco che sui modelli dei personaggi che comunque risultano troppo piccoli per far sì che i dettagli dei modelli vengano alla luce.
La resa degli edifici e degli elementi naturali è adatta per un gioco in cui in generale queste cose passano in secondo piano, senza dover a tutti i costi avere modelli perfetti o che richiedano una grafica abbastanza importante nel complesso.
I modelli dei personaggi nelle cutscene di dialogo vengono presentati con una grafica disegnata a mano, come potete vedere dalle immagini riportate, uno stile che dà ancora più carattere al titolo nel suo complesso più che allo stile grafico vero e proprio, dato che durante la partita tutto questo viene tralasciato.
In conclusione possiamo dire che Lornsword è un titolo che può riportare allo stile degli RPG di qualche tempo fa, includendo meccaniche ottimizzate e del tutto accettabili stando al passo con le esigenze del pubblico che non sempre si appassiona a titoli del genere per via della poca dinamicità che rappresentano, ma che comunque li hanno resi icone dei giorni nostri.